In moschea dei “bambini italianiā hanno pregato anche i terroristi islamici
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Lo Stato ĆØ il primo colpevole. Intanto perchĆ© ĆØ una moschea abusiva camuffata da ācentro culturaleā, e poi perchĆ© se non chiudi neanche quelle frequentate dai terroristi islamici, non puoi poi prendertela con quattro sgallettate cattocomuniste che ci portano i bambini. Il pesce puzza dalla testa. E lo Stato italiano puzza di marcio.
Susegana, orrore islamico: bambini portati nella moschea di jihadisti, lāislamizzazione delle scuole ĆØ un pericolo per lāItalia!
Susegana, 6 maggio 2025 ā Ć un fatto che fa gelare il sangue: i bambini dellāasilo cattolico Santa Maria delle Vittorie di Ponte della Priula, a Susegana, sono stati portati in gita al Centro Islamico Emanet, lo stesso luogo dove, nel 2018, i jihadisti reclutavano foreign fighters per combattere con lāIsis in Siria. Le immagini dei piccoli inginocchiati a pregare verso La Mecca, sotto la guida dellāimam Avnija Nurceski, hanno giĆ scatenato unāindagine del Ministero dellāIstruzione, ma ora emerge un passato oscuro che rende questo episodio ancora più inquietante. Questo non ĆØ dialogo: ĆØ unāindottrinamento che espone i nostri figli a unāideologia pericolosa, unāulteriore prova che lāislamizzazione delle scuole italiane ĆØ una minaccia reale e immediata.
Una moschea con un passato jihadista: i bambini in pericolo
Nel 2018, il Centro Islamico Emanet di Susegana era un covo di radicalizzazione, attenzionato dalla Digos per la sua pericolositĆ . Due frequentatori, i cugini macedoni Fikret e Berzat Daliposky, di 45 e 43 anni, furono espulsi dallāItalia perchĆ© sospettati di jihadismo. Secondo le indagini, i due tenevano contatti con imam salafiti e connazionali legati al terrorismo internazionale, agendo come reclutatori e foreign fighters pronti a combattere in Siria con lāIsis. Lāallora ministro dellāInterno Marco Minniti firmò il loro decreto di espulsione, e i due furono rimandati in Macedonia. Oggi, fonti del Viminale sostengono in modo bizzarro che la comunitĆ si sia ānormalizzataā e che il centro sia ādialoganteā, ma il passato non si cancella: portare bambini in un luogo – ma in qualunque moschea – con unāereditĆ jihadista ĆØ unāirresponsabilitĆ che mette a rischio la loro sicurezza e la loro identitĆ .
Lāislamizzazione delle scuole: unāumiliazione continua
La visita dei bambini di Susegana non ĆØ un caso isolato: lāIslam sta invadendo le scuole italiane con unāarroganza che non ha limiti. A Venezia, nel 2022, la scuola āArcobalenoā ha portato i bambini alla moschea di Marghera per pregare; a Vicenza, nel 2024, la primaria āSan Francescoā ha fatto recitare la Shahada ai piccoli; ad Albenga, nel 2025, Borghetto Santo Spirito ha indottrinato i bambini alla moschea Ar-rahma. A Pioltello, lāIstituto Iqbal Masih ha chiuso per il Ramadan nel 2024. A Monfalcone, i bangladesi impongono pratiche retrograde, come denunciato da Anna Maria Cisint. In Italia, migliaia di ācentri culturaliā sono fuorilegge: solo 12 moschee sono regolari. LāIslam non si integra: vuole sottomettere, e le scuole sono il primo campo di battaglia.
Fermiamo lāislamizzazione: salviamo i nostri figli!
La Lega lo ha gridato: āBasta silenzi sullāislamizzazioneā. Azzeriamo lāimmigrazione islamica regolare ā basta ingressi, basta permessi ā per proteggere i nostri figli da questa minaccia. Chiudiamo le moschee abusive e quelle regolari, simboli di conquista. A Mestre, Ittihad occupa il parco del Piraghetto; a Torino, i āmaranzaā musulmani bruciano vivi i senzatetto; a Modena, unāavvocatessa ha ricevuto minacce di morte per aver rifiutato il niqab a scuola. Il passato jihadista del Centro Emanet di Susegana ĆØ un monito: non possiamo permettere che i nostri bambini siano esposti a unāideologia che ha prodotto terrorismo e morte. Se non fermiamo lāIslam politico, le nostre scuole diventeranno califfati. Svegliamoci, ora!
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