Ragazzina italiana perseguitata dai compagni nordafricani costretta a cambiare scuola
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Arsego, Orrore all’Aperyshow: Ragazzina Italiana Massacrata da Bulle Nordafricane su Mandato di un Compagno Straniero. Ora è Costretta a Lasciare la Scuola!
Un episodio di violenza inaudita ha macchiato l’ultima serata dell’Aperyshow, l’evento musicale benefico che ospitava l’appello di Gino Cecchettin contro i testi sessisti nelle canzoni. Una ragazzina italiana di 15 anni è stata brutalmente aggredita da un gruppo di cinque coetanee nordafricane, immigrate di seconda generazione, su mandato di un compagno straniero che la perseguitava da oltre un anno:
Rifiuta fidanzato straniero, ragazzina italiana massacrata dalle migranti
Dopo il pestaggio, la giovane è stata costretta a lasciare la scuola per la seconda volta, un’ulteriore umiliazione che grida vendetta contro un’immigrazione che porta solo violenza e degrado!
Il dramma si è consumato sabato 3 maggio, poco dopo le 22, tra la folla dell’Aperyshow. La 15enne, che si trovava con il fidanzatino e un’amica, è stata aggredita alle spalle dalle cinque nordafricane. L’hanno afferrata per i capelli, scaraventata a terra e colpita con calci e pugni al viso, immobilizzandola con una ferocia disumana. Non contente, hanno cercato di spogliarla per umiliarla davanti a tutti, insultandola e rubandole borsa e cellulare. Solo l’intervento della sicurezza ha fermato la violenza, ma le responsabili sono fuggite, lasciando la vittima in stato di shock. Dopo ore al pronto soccorso per scongiurare emorragie o fratture, la ragazza ha denunciato l’accaduto ai carabinieri, supportata dai genitori.
Il padre, distrutto, ha raccontato: “Mia figlia è dolorante e incredula, l’adrenalina è svanita e ora realizza la gravità di ciò che le è successo. Questo incubo risale a oltre un anno fa, quando un compagno straniero, che la perseguitava con attenzioni non gradite, l’ha costretta a cambiare scuola. Lui, rifiutato da mia figlia, ha iniziato a diffondere falsità su di lei, mettendole contro queste ragazze nordafricane, sue amiche, che l’avevano già aggredita un anno fa”. Ora, dopo quest’ultimo pestaggio, la 15enne ha dovuto abbandonare di nuovo la scuola, un trauma che l’ha distrutta fisicamente ed emotivamente. La famiglia, oltre a denunciare le cinque bulle, sta valutando un’azione per stalking contro il mandante straniero.

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Questo non è un episodio isolato, ma il frutto avvelenato di un’immigrazione incontrollata che genera mostri! Questi giovani di seconda generazione, cresciuti in Italia ma estranei ai nostri valori, trasformano le nostre città in zone di guerra. La “cultura” che li guida non è altro che un’ideologia di violenza e sopraffazione, e il mandante straniero, con il suo stalking, è il simbolo di un’integrazione fallita. Arsego, un tempo luogo di festa e solidarietà, è ora teatro di pestaggi organizzati da chi ci disprezza.
No alla cittadinanza ai maranza! La 15enne di Arsego merita giustizia, e ogni italiano merita sicurezza. Basta con il terrore, riprendiamoci le nostre città!
Quattro scarpate nel culo ben assestate e spedite al loro paese a raccogliere banane, datteri e noci di cocco.
…e a cucinare bruciando sterco di cammello seccato al sole