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Torino, Incubo in Centro: Ragazza Italiana di 22 Anni Aggredita e Palpeggiata da un 30enne Africano. Basta con l’Invasione!

Un’altra notte di terrore scuote il capoluogo piemontese, un altro episodio che grida vendetta contro un’immigrazione fuori controllo. Una ragazza italiana di 22 anni è stata inseguita, aggredita, scaraventata a terra e palpeggiata da un 30enne africano nelle strade del centro città. Solo l’intervento provvidenziale di un amico della giovane e del gestore di un bar ha evitato che la violenza degenerasse in uno stupro. È l’ennesima dimostrazione che le nostre città non sono più sicure, e la colpa è di chi continua a permettere che individui pericolosi restino liberi di seminare paura e violenza!

L’episodio si è verificato nella tarda serata di ieri, 5 maggio, in una zona centrale di Torino. La ragazza, una giovane italiana che stava tornando a casa, è stata improvvisamente inseguita da un 30enne di origine africana, descritto come un uomo alto e robusto. L’aggressore l’ha raggiunta, l’ha afferrata con forza e l’ha scaraventata a terra, iniziando a palpeggiarla con violenza mentre la giovane urlava disperata. Solo grazie al coraggio di un amico, che ha sentito le grida ed è intervenuto, e alla prontezza del gestore di un bar vicino, che ha aiutato a mettere in fuga l’uomo, la 22enne è scampata a un destino ancora più terribile. I carabinieri sono stati allertati, ma l’aggressore è riuscito a dileguarsi, lasciando la vittima sotto shock e la città in preda alla rabbia.

Torino, ragazza di 22 anni inseguita, aggredita, scaraventata a terra e palpeggiata da un 30enne africano: la giovane non è stata stuprata solo grazie all’intervento di un suo amico e del gestore di un bar. pic.twitter.com/6gzTEwoxaP

— Francesca Totolo (@fratotolo2) May 6, 2025

Questo non è un caso isolato, ma l’ennesimo episodio che vede immigrati africani protagonisti di violenze contro le nostre donne. Torino è diventata un campo minato: risse, accoltellamenti, aggressioni sessuali sono ormai all’ordine del giorno, come dimostrano i recenti fatti di cronaca. Solo pochi giorni fa, un 19enne è stato ucciso con una coltellata alla schiena nel quartiere Barriera di Milano, in una maxi rissa tra gruppi di origine africana per debiti di droga. E ora, questa giovane italiana, che voleva solo tornare a casa, è stata aggredita e umiliata da un uomo che non ha alcun rispetto per la nostra cultura, per le nostre leggi, per la nostra gente.

Basta con il silenzio, basta con il buonismo! Le nostre donne non possono vivere nella paura, costrette a guardarsi le spalle ogni volta che mettono piede fuori casa. L’immigrazione incontrollata ha trasformato Torino in una giungla, dove individui come questo 30enne africano, probabilmente senza documenti e senza diritto di stare qui, possono agire indisturbati. Serve una risposta durissima: espulsioni immediate per chi delinque, chiusura dei confini, controlli serrati su chi arriva nel nostro Paese. Non possiamo permettere che le nostre città diventino teatri di violenza, che le nostre ragazze siano prede di chi ci disprezza.

Il Governo agisca ora: rimpatri di massa, tolleranza zero, protezione per gli italiani! La 22enne di Torino merita giustizia, e ogni cittadino italiano merita di vivere senza paura. Basta con l’invasione, basta con il terrore! Riprendiamoci le nostre strade, riprendiamoci la nostra sicurezza!