Niente Papa islamico di Sant’Egidio: Zuppi torna a Bologna a benedire moschee

Il Conclave di maggio 2025 ha evitato una catastrofe: il cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e temuto papabile, non è stato eletto papa. La Chiesa cattolica ha scampato il pericolo di un “papa islamico” che, con la sua ossessione per l’Islam, rischiava di svendere l’identità cristiana, aprendo le porte a moschee e persino a feste islamiche nelle scuole. Le sue parole e azioni passate, che avevano già scandalizzato i fedeli, restano un monito: la vigilanza è d’obbligo per proteggere la nostra fede.

Zuppi aveva dichiarato, intervenendo a un convegno sulla comunità islamica, come riportato da Il Resto del Carlino nel 2022: “Mi auguro che alcune feste islamiche siano accolte nelle scuole”. Un’affermazione sconcertante, che si somma a una serie di atti discutibili. Nel 2019, aveva proposto il “tortellino halal”, snaturando la tradizione bolognese per compiacere i musulmani. Nel 2015 e nel 2020, aveva visitato una moschea abusiva a Bologna, priva di autorizzazioni, definendola una “ricchezza” e sostenendo che “il dialogo con l’Islam è una ricchezza, e queste realtà devono essere riconosciute”. Nel 2022, in un’intervista ad Avvenire, aveva aggiunto: “Le moschee sono un segno di integrazione, non di divisione”, appoggiando progetti per costruirne in Emilia-Romagna.

Se Zuppi fosse diventato papa, la Chiesa avrebbe rischiato di trasformarsi in un’appendice dell’Islam: moschee benedette dal Vaticano, feste islamiche nelle scuole cattoliche, una fede cristiana ridotta a un ricordo. La sua ossessione per il dialogo interreligioso, già evidente sotto Francesco, avrebbe potuto portare a un’islamizzazione irreversibile, come temuto da molti fedeli. Fortunatamente, i cardinali hanno scelto un altro percorso, evitando una deriva che avrebbe aperto le porte all’Islam a scapito della nostra identità. Tuttavia, il pericolo rappresentato da figure come Zuppi, pronte a sacrificare la tradizione sull’altare del multiculturalismo, non è scongiurato: la Chiesa deve restare vigile per non perdere la sua anima.