Arcivescovo: Bergoglio portava avanti il Piano Kalergi di sostituzione etnica
Related Articles
Di seguito è riportato il pensiero espresso dall’arcivescovo Carlo Maria Viganò in un’intervista condotta da Matteo Demicheli per Radio Roma TV, in cui affronta la crisi della Chiesa Cattolica sotto il pontificato di Bergoglio, l’influenza della “deep church” e le prospettive per il Conclave concluso. Il testo è stato riformulato per presentare in modo chiaro e continuo le sue riflessioni, senza le domande del giornalista.
La Chiesa Cattolica, pur essendo indefettibile grazie all’assistenza dello Spirito Santo, non è immune da crisi profonde, scismi, eresie o corruzione morale dei suoi ministri. La promessa di Cristo che le porte degli inferi non prevarranno non implica l’assenza di travagli, ma garantisce che il nemico non riuscirà a distruggerla, pur avvicinandosi molto a questo obiettivo. L’apostasia descritta nell’Apocalisse, i messaggi mariani e le rivelazioni dei mistici avvertono di una guerra senza quartiere tra Dio e Satana, con battaglie dagli esiti alterni, ma con il trionfo finale di Dio sancito dalla Croce e dalla Resurrezione. Come Corpo Mistico di Cristo, la Chiesa vive una passione simile a quella di Cristo, affrontando il proprio Calvario, venendo crocifissa misticamente e creduta vinta dai nemici, che sono penetrati al suo interno, usurpando l’autorità legittima per distruggerla, come nuovi Giuda.
Paolo VI, pur denunciando il “fumo di Satana” entrato nel tempio di Dio, ha favorito le riforme del Concilio Vaticano II e dato spazio a figure considerate eretiche o corrotte sotto Pio XII, come Annibale Bugnini o Agostino Bea.
L’indulgenza di Roncalli e Montini verso tali personaggi faceva parte di un piano di occupazione della gerarchia ecclesiastica, un’azione eversiva che Paolo VI non contrastò, ma favorì, emarginando prelati fedeli al Magistero e promuovendo il Modernismo. Questo ha portato la gerarchia a sovvertire il Magistero immutabile, insegnando errori dottrinali e morali precedentemente condannati. Tale deriva è stata possibile a causa di un senso di inferiorità della Chiesa rispetto al mondo, della corruzione morale di ecclesiastici, della perdita della vita interiore e dell’assuefazione al peccato. Un clero che vive in contraddizione con la propria fede diventa preda del Demonio, incapace di insegnare ciò che non pratica, illudendosi di piacere al mondo annacquando la Fede e la Morale. Così, la Chiesa è stata trasformata in un’entità umana, condannata all’irrilevanza sociale, trascurando Dio e abbandonando i Tabernacoli.
La “deep church”, rappresentata dagli eredi di McCarrick, forma una cupola ultra-progressista presente a Roma e nelle diocesi, specialmente negli Stati Uniti. Essa è complice di un piano eversivo con il globalismo del Nuovo Ordine Mondiale, e per risollevare la Chiesa è necessario denunciare e allontanare questi elementi, colpevoli di alto tradimento. L’ascesa di Bergoglio al Soglio è stata un colpo di stato, di cui si conoscono solo frammenti, ma che richiede un’indagine seria per chiarire le responsabilità e l’esistenza di un unico copione. Questo progetto, delineato nell’Ottocento dalla Carboneria italiana con la “rivoluzione in cappa e tiara”, è stato ripreso dal deep state, dalla lobby globalista e dalla Cina comunista, alleata del globalismo di Davos. Bergoglio, insieme a McCarrick, Parolin, Zuppi, i gesuiti e la sinistra cattolica, ha tradito i fedeli cinesi e realizzato l’agenda globalista, umiliando il Papato. La sua effigie meriterebbe di essere coperta da un drappo nero, come quella del doge traditore Marin Faliero, decapitato nel 1355 per alto tradimento.
La penetrazione massonica nelle alte sfere vaticane risale a prima del Concilio, con figure come Roncalli, sospettato di affiliazione massonica, e si è consolidata con Paolo VI e i principi rivoluzionari del Vaticano II. La cordata massonica, da Villot a Parolin, gode dell’apprezzamento delle Logge, che riconoscono in loro promotori dei propri ideali. Bergoglio ha completato questa deriva, promuovendo il vaccino come “atto d’amore” in linea con il golpe sanitario dell’OMS, finanziato da Gates e Big Pharma. L’imposizione del green pass, la chiusura delle chiese, la sospensione dei sacramenti e la propaganda vaccinale, sostenuta da sponsorizzazioni milionarie, configurano un crimine gravissimo, rendendo Bergoglio complice di un piano di depopolazione.
La sostituzione etnica tramite immigrazione incontrollata, teorizzata dal Piano Kalergi, è stata appoggiata dall’ecumenismo conciliare e da Bergoglio, che ha fatto dell’accoglienza indiscriminata un dogma, in linea con l’ideologia globalista woke. Bergoglio non agiva come Vicario di Cristo, ma come monarca assoluto, svincolato dall’autorità di Cristo, promuovendo una chiesa desacralizzata, globalista, ecumenica e sincretista. La sua accettazione del Papato è invalida per un vizio di consenso, poiché intendeva usarlo per distruggere la Chiesa, agendo come Vicario dell’Anticristo. La sua eredità è raccolta da figure come Parolin, Zuppi e i porporati della filiera McCarrick, tutti graditi alla Massoneria e al potere globalista.
Il prossimo Conclave riflette la crisi della gerarchia: i 108 cardinali nominati da Bergoglio, un usurpatore, cercheranno di perpetuare la sua azione distruttrice, promuovendo eresie come l’ordinazione femminile, l’abolizione del celibato, la cancellazione della Messa tradizionale e la legittimazione di sodomia, aborto ed eutanasia. Questi cardinali, molti dei quali eretici o moralmente corrotti, sono estranei all’autorità che usurpano. Lo Spirito Santo non può agire su chi Gli resiste, ma si deve pregare per la loro conversione. I fedeli che osannano Bergoglio non sono cattolici, poiché la rivoluzione iniziata con il Concilio ha propagato eresie per sessant’anni, perseguitando chi difendeva il Magistero. L’obbedienza acritica, trasformata in un fine, ha legittimato la tirannide di Bergoglio, che ha protetto corrotti e perseguitato i fedeli al Vangelo.
L’Unione Europea e il globalismo sono progetti satanici, di ispirazione luciferina e anticristica. I cattolici che comprendono questo inganno non devono abbandonare la Chiesa, ma sostenere i buoni sacerdoti, esercitare il discernimento e non finanziare chi promuove gli errori della setta che occupa la Chiesa. In tempi di crisi, il Demonio semina zizzania, ma il piccolo gregge fedele, il pusillus grex, deve resistere silenziosamente, confidando nella promessa di Cristo: “Non temere: Io ho vinto il mondo”.
Let me tell You a sad story ! There are no comments yet, but You can be first one to comment this article.
Write a comment