Cpr, teppisti rossi incitano a bruciare il centro rimpatri ma le toghe rosse non li arrestano

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By V maggio 10, 2025 21:41

Cpr, teppisti rossi incitano a bruciare il centro rimpatri ma le toghe rosse non li arrestano

Torino, anarchici e clandestini contro l’Italia: nuova rivolta al CPR di Brunelleschi, lo Stato lascia fare
Torino è sotto attacco, e il CPR di corso Brunelleschi è ancora una volta il cuore pulsante del caos. Oltre cento antagonisti, i soliti estremisti rossi, si sono radunati sotto le mura del Centro di Permanenza per i Rimpatri, dove il 30 aprile una rivolta violenta ha devastato un’ala della struttura e ferito quattro clandestini. Non contenti, questi sobillatori hanno incitato a un nuovo rogo, mentre dall’interno i detenuti urlavano e si sbracciavano, rispondendo ai cori anti-polizia e agli inviti a distruggere tutto. Fumogeni blu, fuochi d’artificio sparati in aria, grida di guerra: l’obiettivo è chiaro, rendere il CPR inagibile, trasformarlo in cenere.

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Sul posto, polizia, Digos e vigili urbani, costretti a deviare il traffico e a presidiare con idranti pronti, ma inutilizzati. Gli anarchici, dopo aver seminato disordine, si sono dileguati alle 20:40 senza un arresto, nonostante abbiano apertamente incitato a reati violenti. Se un cittadino qualunque osasse invitare a dar fuoco ai centri di accoglienza per liberare i quartieri, finirebbe in manette in un istante. Ma loro, i “compagni” che vogliono il caos, restano intoccabili. Intanto, i clandestini dentro il CPR, spalleggiati da questi terroristi mascherati da attivisti, continuano a distruggere e minacciare. Lo Stato è assente, complice di un’orda che vuole piegare l’Italia. Basta tolleranza: queste organizzazioni vanno dichiarate terroristiche, i rivoltosi espulsi senza pietà. Torino non può essere ostaggio di anarchici e clandestini!

Cpr, teppisti rossi incitano a bruciare il centro rimpatri ma le toghe rosse non li arrestano ultima modifica: 2025-05-10T21:41:44+00:00 da V
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