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Il senatore Speranzon di Fratelli d’Italia, vero deus ex machina di questo piano di apertura all’islam del suo partito, lui che si è già aperto personalmente, dice: “Un luogo di culto non è solo uno spazio per la preghiera, ma può diventare un centro di aggregazione e un presidio culturale”. Lo avete votato per questo?

“Mestre sotto assedio islamico: Brugnaro e FdI locale tradiscono Venezia con una maxi moschea, fermiamo l’invasione!”

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Mestre, 11 maggio 2025 – Mestre è sotto attacco islamico: il progetto di una maxi moschea in via Giustizia, voluto dal sindaco Luigi Brugnaro e dal senatore di Fratelli d’Italia Raffaele Speranzon, è un tradimento che apre le porte all’islamizzazione! Brugnaro ha dichiarato: “La sosterrò. È uno spazio adeguato perché non ci sono case, c’è anche uno scoperto ed è vicino alla stazione. Come Comune diciamo: fate un preliminare con cambio di destinazione d’uso perché ora è una segheria. Di fronte a un utilizzo trasparente, fatto con tutti i permessi, io sono d’accordo”. Speranzon ha aggiunto: “È un diritto costituzionalmente garantito che ci siano luoghi di culto. Da parte mia nessuna chiusura preconcetta alla costruzione di una moschea, a condizione che il progetto rispetti le norme, garantisca la massima trasparenza nei finanziamenti e si favorisca l’uso della lingua italiana nelle attività non strettamente legate alla liturgia, come ponte di dialogo con istituzioni e cittadini. Un luogo di culto non è solo uno spazio per la preghiera, ma può diventare un centro di aggregazione e un presidio culturale”. E ancora: “Può favorire la riqualificazione urbana. Infine, un luogo adeguato può prevenire la diffusione di centri improvvisati, potenzialmente opachi e più esposti a rischi di infiltrazioni estremiste”. Parole vergognose: Brugnaro e FdI svendono Mestre all’Islam, ignorando i rischi!

Ma infatti, basta che parlino italiano per trasformarli in italiani! Come i parenti acquisiti di Speranzon.

Un tradimento evidente: Brugnaro e FdI cedono all’Islam

La comunità bengalese, con oltre 20.000 persone, ha siglato un preliminare per l’ex segheria Rosso, versando 150 mila euro di caparra su un costo totale di 1,5 milioni, con un investimento di 5 milioni per un centro di 8.000 metri quadri, che include “uno spazio dedicato alle donne, laboratori per bambini e un parcheggio sotterraneo di circa 400 posti”. “I sermoni saranno in italiano, inglese e in base alle necessità anche in altre lingue”, assicurano, ma questo non è dialogo: è conquista! Come denunciato nel nostro articolo del 25 aprile, “Musulmani infestano Mestre e Venezia”, Brugnaro e FdI, con Prince Howlader nel direttivo locale, avevano già appoggiato questo progetto. Speranzon, che ha difeso i bambini portati in moschea a Susegana, ignora il passato jihadista del Centro Emanet e i rischi di radicalizzazione. A Palermo, due bengalesi inneggiano al jihad; a San Pietro, uno striscione islamico ha inneggiato al Mahdi; a Monfalcone, i bangladesi impongono la sharia. In Italia, migliaia di “centri culturali” sono fuorilegge: solo 12 moschee sono regolari.

La Lega resiste: fermiamo l’islamizzazione!

Solo la Lega si oppone: “Ribadiamo con forza la nostra contrarietà a nuovi luoghi di preghiera islamici a Venezia”, ha detto il capogruppo Alex Bazzaro. “A un anno dalla fine del mandato, abbiamo il dovere di occuparci delle priorità dei nostri concittadini, non di dare avallo a nuovi centri islamici senza controlli. Prima è necessario un accordo tra Islam e Stato Italiano”. Azzeriamo l’immigrazione islamica regolare – basta ingressi, basta permessi – e chiudiamo le moschee abusive e quelle regolari, simboli di conquista. A Mestre, Ittihad occupa il parco del Piraghetto; a Prato, una donna africana ha minacciato di bruciare una chiesa; a Roma, gli islamici vogliono “spezzare le croci”. Brugnaro e FdI tradiscono Venezia: fermiamo l’Islam prima che l’Italia diventi un califfato! Svegliamoci, ora!