Immigrati riportano in Italia Tubercolosi, Difterite e Altre Malattie scomparse

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By V maggio 10, 2025 19:36

Immigrati riportano in Italia Tubercolosi, Difterite e Altre Malattie scomparse

Immigrazione e Ritorno di Malattie Dimenticate: Tubercolosi, Difterite e Altre Minacce Sanitarie in Italia

Un recente articolo de La Stampa, evidenziato da un post su X, lancia un allarme inquietante: la tubercolosi (TB), la difterite, la pertosse e la parotite – malattie che in Italia erano state quasi eradicate – stanno tornando a colpire, e la causa principale sembra essere l’immigrazione, sia regolare che irregolare. Il titolo non lascia spazio a dubbi: “Sono tornate malattie mortali che parevano dimenticate”, e il testo sottolinea come “l’aumento degli spostamenti e dei flussi migratori” abbia contribuito a questo preoccupante fenomeno. Un problema che, secondo molti, è stato ignorato troppo a lungo dalle autorità, mettendo a rischio la salute pubblica.

La Tubercolosi: Un Nemico che Ritorna con i Migranti

La tubercolosi, un tempo sotto controllo in Italia grazie a vaccinazioni e sistemi sanitari avanzati, sta vivendo una drammatica recrudescenza. Secondo il rapporto 2024 dell’ECDC e dell’Ufficio regionale europeo dell’OMS, citato nel post, mentre in Europa l’incidenza della TB è diminuita del 25% tra il 2011 e il 2017, in Italia si registra una correlazione diretta tra l’aumento dei migranti e i casi di tubercolosi. In Paesi come Cipro, dove la TB era praticamente eliminata, oltre l’80% dei nuovi casi riguarda migranti provenienti da regioni ad alta incidenza, come Africa subsahariana, Asia meridionale e alcune aree dell’Europa orientale. In Italia, la situazione non è diversa: i numeri parlano chiaro, e il fenomeno è aggravato dalla difficoltà di garantire trattamenti completi. Un utente su X, ad esempio, riferisce di ospedali a Monfalcone e Gorizia “fuori controllo”, dove i migranti, pur ricevendo prescrizioni mediche, spesso non seguono le terapie, favorendo la diffusione della malattia.

Un caso specifico riportato in un commento al post è emblematico: un operaio bangladese, consapevole di avere la tubercolosi, si è presentato al lavoro nonostante la malattia, ammettendo candidamente la sua condizione solo dopo essersi sentito male. Questo comportamento, secondo molti, evidenzia una mancanza di consapevolezza e responsabilità, aggravata dall’assenza di controlli sanitari stringenti per chi arriva in Italia.

Difterite, Pertosse e Parotite: Malattie del Passato che Tornano

Non si tratta solo di tubercolosi. L’articolo de La Stampa cita anche difterite, pertosse e parotite, malattie che in Italia erano state debellate grazie a campagne di vaccinazione di massa nel corso del XX secolo. La difterite, ad esempio, non registrava casi significativi in Italia dagli anni ’80, ma negli ultimi anni sono stati segnalati episodi isolati, spesso legati a persone provenienti da Paesi dove la malattia è ancora endemica. La pertosse, nonostante i vaccini, sta mostrando un aumento preoccupante: un articolo di PubMed citato nei riferimenti evidenzia un incremento dei casi in Italia centrale dopo la pandemia di Covid-19, con un rischio maggiore per i bambini piccoli, spesso esposti a contatti con comunità non vaccinate o provenienti da aree a basso tasso di immunizzazione.
La parotite, anch’essa sotto controllo grazie ai vaccini, sta tornando a farsi vedere, e il denominatore comune sembra essere sempre lo stesso: l’arrivo di persone da regioni dove queste malattie non sono mai state eradicate. I flussi migratori, spesso privi di screening sanitari adeguati, stanno riportando in Italia germi e batteri che credevamo sconfitti, trasformando il nostro Paese in un terreno fertile per nuove epidemie.

Un Sistema Sanitario Sotto Pressione

Il problema non è solo l’arrivo di queste malattie, ma anche la gestione inadeguata che ne consegue. Come emerge dai commenti al post su X, molti migranti non seguono i trattamenti prescritti, sia per mancanza di consapevolezza che per difficoltà di accesso ai servizi sanitari. Inoltre, le strutture sanitarie italiane, già provate dalla pandemia di Covid-19, faticano a far fronte a questa nuova emergenza. La testimonianza di un utente che parla di ospedali “fuori controllo” a Monfalcone e Gorizia è un campanello d’allarme: senza un intervento deciso, il rischio di focolai incontrollabili è dietro l’angolo.

La Responsabilità dell’Immigrazione e l’Inazione delle Autorità

Non si può tacere la verità: l’immigrazione, anche quella regolare, sta contribuendo in modo significativo al ritorno di queste malattie. Studi storici, come quello del 2016 pubblicato su PMC, confermano che la TB in Europa era sotto controllo fino alla fine del XX secolo, ma i flussi migratori da aree ad alta incidenza hanno invertito questa tendenza. In Italia, la situazione è aggravata da politiche migratorie che, secondo molti, sono troppo permissive e prive di controlli sanitari rigorosi. Un altro utente su X cita Roberto Burioni, che avrebbe dichiarato: “Molti hanno paura della possibilità che i migranti possano portarci malattie pericolose. I fatti dimostrano inequivocabilmente che come le cose sono in modo diverso, visto che alcuni pericolosi batteri siamo noi a trasmetterli a loro. E non viceversa.” Una posizione che, però, stride con i dati e le testimonianze dirette, alimentando il dibattito su chi sia davvero responsabile di questa crisi sanitaria.

Un Appello per Azioni Concrete

È ora di agire. L’Italia non può permettersi di diventare un focolaio di malattie dimenticate a causa di un’immigrazione incontrollata. Servono screening sanitari obbligatori per tutti i migranti in arrivo, indipendentemente dal loro status; trattamenti monitorati per chi risulta positivo a malattie infettive; e, soprattutto, politiche migratorie più severe che antepongano la salute pubblica a qualsiasi altra considerazione. Senza un cambio di rotta, il rischio è che tubercolosi, difterite, pertosse e parotite diventino una minaccia quotidiana per tutti i cittadini italiani, con conseguenze devastanti per il nostro sistema sanitario e la nostra società. La salute degli italiani deve venire prima di tutto: è tempo di chiudere le porte a chi porta con sé malattie che avevamo sconfitto da decenni.

Immigrati riportano in Italia Tubercolosi, Difterite e Altre Malattie scomparse ultima modifica: 2025-05-10T19:36:44+00:00 da V
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