Aggredito con un coltello da africano carabiniere spara ma non lo uccide per non turbare le toghe

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By V maggio 14, 2025 15:26

Aggredito con un coltello da africano carabiniere spara ma non lo uccide per non turbare le toghe

Cesenatico, Tunisino Aggredisce un Carabiniere con un Coltello: Spara e Ferisce, Basta con l’Immigrazione Selvaggia!

Cesenatico, 14 maggio 2025 – La notte scorsa, un tunisino di 29 anni, già noto alle forze dell’ordine per precedenti reati, ha seminato il terrore a Cesenatico, aggredendo un carabiniere con un coltello durante un tentativo di furto in un’abitazione di via Cesenatico. Il militare, per difendersi, ha sparato alcuni colpi con la pistola d’ordinanza, ferendo il ladro alle gambe e, accidentalmente, la proprietaria della casa, colpita al piede da un colpo di rimbalzo. Questo ennesimo episodio di violenza dimostra il fallimento dell’immigrazione incontrollata: gli italiani sono stufi di vivere sotto la minaccia di delinquenti stranieri!

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Secondo quanto ricostruito, i carabinieri del nucleo radiomobile sono intervenuti intorno all’1:00 dopo una segnalazione di tentato furto. Dopo aver acquisito immagini di videosorveglianza, hanno individuato il tunisino in Largo San Giacomo, visibilmente alterato e armato di un grosso coltello da cucina. L’uomo ha scavalcato la recinzione di un’abitazione, tentando di forzare una porta finestra sul retro. I militari, supportati da un secondo equipaggio, hanno cercato di fermarlo, ma il tunisino ha reagito con violenza, brandendo il coltello e scagliando oggetti contundenti per sfuggire. Nonostante gli ordini di gettare l’arma, ha continuato ad attaccare, ferendo un carabiniere alla mano con un fendente.

A quel punto, un militare ha aperto il fuoco: un primo colpo in alto, poi un secondo alle gambe, neutralizzando il ladro. Uno dei proiettili, di rimbalzo, ha colpito la finestra e ferito al piede la proprietaria della casa, svegliata dall’allarme antintrusione. Il tunisino, sedato per il suo stato di alterazione, è stato operato all’ospedale Bufalini di Cesena, dove è piantonato in stato d’arresto per lesioni personali aggravate, resistenza a pubblico ufficiale e violazione di domicilio aggravata. La donna e il carabiniere ferito sono stati medicati nello stesso ospedale.

Vedete cosa succede per colpa delle toghe rosse e delle nostre leggi demenziali? Per sparare in aria invece che alla testa del delinquente, una donna è rimasta ferita. Fortunatamente solo ferita.

Questo episodio si aggiunge a una lista quasi infinita di crimini commessi da immigrati: a Palermo, un tunisino ha violentato una studentessa; a Firenze, un marocchino ha stuprato una ragazza americana nel 2019; a Tabina di Magreta, un altro tunisino ha aggredito una donna di 65 anni. Lo Stato, con la sua inerzia, permette che questi delinquenti restino in Italia, spesso protetti da leggi assurde come la Legge Zampa. Basta con l’immigrazione selvaggia! Serve azzerare gli sbarchi, revocare i permessi e procedere con rimpatri forzati. Cesenatico non può essere un terreno di caccia per tunisini violenti: gli italiani meritano sicurezza, non di vivere nel terrore. Fuori i criminali dall’Italia, ora!

Aggredito con un coltello da africano carabiniere spara ma non lo uccide per non turbare le toghe ultima modifica: 2025-05-14T15:26:26+00:00 da V
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By V maggio 14, 2025 15:26
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2 Comments

  1. S.C. maggio 14, 15:56

    Ora le toghe rosse indagheranno il carabiniere, per l’ogiva di rimbalzo che ha colpito l’inquilina attaccheranno il calibro 9×19 detto parabellum liberalizzato da qualche anno anche per uso civile perché e pericoloso e fa danni inimmaginabili secondo gli “esperti di armi”. Forse molti non sanno che l’unica dico unica differenza tra il calibro 9×19 e 9×21 è la lunghezza del bossolo, il 9×19 ha un bossolo più corto di 2 mm, per il resto non cambia nulla. Il danno grosso lo fa l’ogiva blindata FMJ.

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    • S.C. maggio 14, 15:59

      Vorrei anche aggiungere che parabellum era la via dove risiedeva la fabbrica di armi in Germania, per questo motivo hanno dato il nome alle armi e munizioni.

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