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Bagnacavallo, Orrore sulla Ciclabile: Due Magrebini Molestano una Giovane Mamma con la Bimba di 4 Mesi in Braccio!

Una giovane mamma di Bagnacavallo ha vissuto un incubo mentre passeggiava con la sua bimba di 4 mesi lungo la ciclabile che collega la città al Molino Quercioli. Mercoledì mattina, verso le 10:00, due magrebini l’hanno afferrata per un braccio, molestandola e palpeggiandola, nonostante avesse la neonata in braccio. Un atto di violenza inaudita che dimostra, ancora una volta, quanto l’immigrazione selvaggia stia trasformando le nostre città in luoghi di terrore per le donne italiane. È un affronto che non possiamo più tollerare!

La donna, sotto shock, ha raccontato di essere stata seguita per diverse centinaia di metri dai due stranieri, che l’avevano adocchiata dal ponticello di legno. Nonostante la presenza della bimba, i magrebini non hanno avuto alcun ritegno, sottoponendola a avances sessuali e limitandone la libertà. Solo grazie alla sua prontezza è riuscita a svincolarsi, rifugiandosi al Molino Quercioli per allertare le forze dell’ordine. Ma la paura di ritorsioni l’ha spinta a non denunciare formalmente, come confermato dal compagno: “Ha paura di ripercussioni o visite inaspettate a casa”, ha dichiarato, furioso, sottolineando: “Non si fermano nemmeno davanti ai bambini. Ho una rabbia che nessuno può sapere”.

Questo non è un caso isolato: la sera prima, un’altra donna era stata inseguita e molestata da tre magrebini in Piazza Nuova, e solo qualche mese fa episodi simili erano stati segnalati vicino alla stazione ferroviaria. A Termoli, un nordafricano ha tentato di violentare una 19enne al terminal dei bus; a Palermo, un tunisino ha aggredito una studentessa. Le donne italiane vivono nella paura, e lo Stato, con la sua inerzia, è complice: accoglie immigrati senza controllo, permettendo loro di seminare terrore. Basta con questa invasione! Serve azzerare gli sbarchi, revocare i permessi e procedere con rimpatri forzati. Bagnacavallo non può essere un terreno di caccia per magrebini violenti: le nostre donne meritano sicurezza, non di essere molestate con i loro bambini in braccio. Fuori i criminali dall’Italia, ora!