Pensionata aggredita, sfregiata e rapinata in casa dal vicino immigrato di 17 anni

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By V maggio 14, 2025 20:11

Pensionata aggredita, sfregiata e rapinata in casa dal vicino immigrato di 17 anni

Terni, Anziana Professoressa Massacrata in Casa: il Colpevole è un 17enne Colombiano, un Delinquente Protetto dal Sistema!

La città è sotto shock per l’efferata aggressione subita da Paola Ferri, un’anziana professoressa di storia dell’arte in pensione di 83 anni, brutalmente sfregiata e rapinata nella sua casa di via Cannizzaro nella notte tra il 6 e il 7 gennaio scorso. L’indagato? Un 17enne colombiano, vicino di casa della vittima, con precedenti per spaccio di hashish e già denunciato per stalking dalla sua ex fidanzata. Questo giovane delinquente, che vive nello stesso palazzo con la sua famiglia, è l’ennesimo esempio di come l’immigrazione incontrollata stia trasformando le nostre città in zone di guerra, mentre un sistema lassista protegge i criminali e abbandona le vittime!

I dettagli dell’aggressione sono da incubo. L’anziana, che dormiva nel suo letto, è stata sorpresa dall’intruso, entrato forzando una finestra sul retro. Il 17enne l’ha colpita ripetutamente con un’arma da taglio – forse un coltello, mai ritrovato – al volto, al collo e alla nuca, infliggendole ferite così gravi da richiedere oltre 100 punti di sutura. Non contento, le ha strappato le fedi nuziali, compresa quella del marito defunto, prima di fuggire. Paola, in stato di shock, si è trascinata sul pianerottolo per chiedere aiuto ai vicini, che l’hanno soccorsa in una scena descritta come “una maschera di sangue e tagli”. È stata ricoverata con una prognosi di 25 giorni, ma il trauma psicologico è incalcolabile: non ha ancora trovato la forza di rientrare nel suo appartamento.

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Le indagini, condotte dai carabinieri con il supporto del RIS, hanno portato al 17enne grazie a tracce biologiche trovate nell’appartamento e sui vestiti della vittima. Il suo DNA, prelevato il 17 febbraio, è ora al vaglio degli esperti, ma il quadro è già chiaro: un minore con un passato di spaccio e stalking, che vive indisturbato accanto a una donna indifesa. E ora, il fratello più piccolo del giovane, testimone chiave, ha deposto davanti al Gip del Tribunale dei Minori, confermando i sospetti. Ma perché questo criminale era ancora libero di agire? Perché un sistema che coccola i delinquenti stranieri permette loro di seminare terrore?

Non è un caso isolato. A Varese, un marocchino ha tentato di violentare una medico ed è ancora libero; a Maserada sul Piave, una famiglia sinti ha aggredito la troupe di Striscia La Notizia; ad Arezzo, un pakistano ha molestato bambini. È una coincidenza? No, è il fallimento di un’integrazione che non esiste! Le toghe rosse bloccano i rimpatri – come i 14 clandestini, tra cui stupratori, liberati dalla Corte d’Appello – e il governo Meloni, nonostante le promesse, non agisce: i centri in Albania sono fermi, i rimpatri un sogno. Intanto, Trump deporta in Libia, mostrando che si può fare. Perché noi no?

Basta con il buonismo! Paola Ferri meritava protezione, non di essere sfregiata nel suo letto da un immigrato delinquente. Serve un’azione drastica: espulsioni di massa, revoca della cittadinanza a chi delinque, chiusura dei confini. Gli italiani non possono vivere nella paura: riprendiamoci la nostra sicurezza, ora!

Pensionata aggredita, sfregiata e rapinata in casa dal vicino immigrato di 17 anni ultima modifica: 2025-05-14T20:11:28+00:00 da V
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