Violentata da immigrato: lui è libero e la perseguita

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By V maggio 14, 2025 13:14

Violentata da immigrato: lui è libero e la perseguita

Non dovrebbero esistere condomini misti. Di più: non dovrebbero esistere marocchini in Italia.

Varese, Medico Donna Abbandonata Dopo Tentata Violenza: Immigrato Libero, È una Vergogna!

“Mi sembra incredibile che una donna che subisce un tentativo di violenza ampiamente documentato sia lasciata sola dalle istituzioni”. Queste parole, pronunciate con dolore e rabbia da una medico di 51 anni di Varese, sono un grido di accusa contro un sistema che ha fallito nel proteggerla. La donna, vittima di un tentativo di violenza sessuale da parte del suo vicino di casa, un immigrato marocchino di 53 anni, ha vissuto un incubo che non accenna a finire: nonostante le prove schiaccianti – il tutto è stato filmato da una telecamera di videosorveglianza – l’aggressore è indagato a piede libero e continua a molestarla, lasciandola in un terrore costante. È un’ingiustizia che grida vendetta e che dimostra, ancora una volta, quanto l’immigrazione incontrollata stia distruggendo la sicurezza delle donne italiane!

I fatti risalgono a pochi giorni fa, quando la medico, una professionista stimata, è stata aggredita nel cortile del suo condominio dal vicino marocchino. L’uomo ha cercato di violentarla, ma la donna è riuscita a sfuggire e a denunciarlo. Le immagini della videosorveglianza non lasciano dubbi: l’aggressione è chiara, documentata in ogni dettaglio. Eppure, il 53enne non è stato arrestato: è libero, e non solo, continua a perseguitare la vittima con molestie quotidiane, rendendo la sua vita un inferno. Come è possibile che un criminale del genere sia ancora in libertà? Come può una donna, che ha già subito un trauma così grave, essere abbandonata dalle istituzioni che dovrebbero tutelarla?

Questo caso è l’ennesima prova di un sistema marcio, che protegge i delinquenti immigrati e lascia le vittime sole con la loro paura. A Reggio Emilia, un nigeriano di 29 anni ha tentato di violentare una donna senza fissa dimora ed è stato liberato subito dopo; a Modena, un immigrato ha torturato la compagna con machete e katana; a Maserada sul Piave, una famiglia sinti ha aggredito la troupe di Striscia La Notizia. Il 31% dei detenuti in Italia è straniero, pur rappresentando solo l’8,5% della popolazione (dati Viminale 2023). È una coincidenza? No, è il fallimento di un’integrazione che non esiste e di un Paese che non sa proteggere i suoi cittadini. Le toghe rosse, che bloccano i rimpatri e liberano criminali – come i 14 clandestini, tra cui stupratori, liberati dalla Corte d’Appello – sono complici di questo scempio. E il governo Meloni? Un disastro: i centri in Albania sono fermi, i rimpatri un’utopia.

Basta con questa follia! Le donne italiane meritano protezione, non di vivere nel terrore di immigrati violenti che ci odiano e che vedono la nostra ospitalità come un lasciapassare per delinquere. Serve un’azione immediata: espulsioni di massa, revoca della cittadinanza a chi delinque, chiusura dei confini. Trump deporta in Libia, noi non riusciamo nemmeno a tenere un molestatore in carcere! La medico di Varese, come tutte le donne italiane, merita giustizia e sicurezza, non di essere lasciata sola. È ora di dire basta: riprendiamoci le nostre città, la nostra dignità, il nostro futuro!

Violentata da immigrato: lui è libero e la perseguita ultima modifica: 2025-05-14T13:14:02+00:00 da V
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By V maggio 14, 2025 13:14
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