Libia nel caos, 700mila africani pronti a partire: dov’è il blocco navale?

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By V maggio 15, 2025 13:01

Libia nel caos, 700mila africani pronti a partire: dov’è il blocco navale?

Libia nel Caos, l’Italia Sotto Scacco: Serve un Blocco Navale e l’Occupazione dei Porti Subito!

La Libia è di nuovo una polveriera pronta a esplodere, e l’Italia è la prima a pagarne le conseguenze. L’uccisione di Abdelghani al-Kikli, potente capo delle milizie e leader dell’Apparato di Supporto e Stabilità, ha scatenato violenti scontri a Tripoli, nonostante un fragile cessate il fuoco. Le strade della capitale sono tornate a essere un campo di battaglia, con le forze governative che aprono il fuoco sui manifestanti che chiedono le dimissioni del premier Abdulhamid Dbeibah. In questo scenario di caos, 130 stranieri – tra cui oltre 100 italiani, principalmente imprenditori e membri di una delegazione economica – sono stati evacuati d’urgenza. Ma il vero allarme arriva dal Copasir: in Libia ci sono 700 mila migranti irregolari, un bubbone che rischia di travolgere l’Italia se non agiamo ora con un blocco navale e l’occupazione militare dei porti libici!

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La situazione è fuori controllo. Le milizie rivali si contendono il potere, Haftar muove le sue truppe da Bengasi verso Sirte, e il vuoto di potere a Tripoli minaccia gli accordi su gas e migranti su cui l’Italia ha investito anni. Senza un’autorità centrale, il controllo delle coste libiche – da cui partono i barconi diretti verso le nostre coste – è impossibile. I numeri parlano chiaro: 700 mila migranti irregolari sono pronti a salpare, e l’Italia, porta d’Europa, è il primo bersaglio. Questo non è un problema umanitario, è una questione di sicurezza nazionale! Intanto, a Roma, si parla di Ucraina e Libano, dove teniamo mille soldati a fare da scudi umani in una missione inutile, mentre il nostro vero interesse strategico è a pochi chilometri dalle nostre coste, in Libia.

Non è più tempo di mezze misure. Il governo Meloni deve agire con decisione: serve un blocco navale immediato per fermare i flussi migratori e un’occupazione militare dei principali porti libici per garantire il controllo delle coste. Non possiamo permetterci di lasciare Tripoli nelle mani di milizie che trafficano esseri umani e destabilizzano il Mediterraneo.

Non serve occupare la capitale. Basta occupare un porto dove riportare i clandestini. Ma deve essere dichiarato il blocco navale e l’emergenza sottraendo il tutto dalle grinfie della magistratura. La vera guerra è demografica.

Le toghe rosse bloccano i rimpatri – come i 14 clandestini, tra cui stupratori, liberati dalla Corte d’Appello – e il governo Meloni non mantiene le promesse: i centri in Albania sono fermi, i rimpatri un miraggio. Intanto, Trump deporta in Libia, mostrando che si può fare. Perché noi no? La Libia non è l’Ucraina, non è il Libano: è il nostro confine meridionale, il nostro interesse vitale. Basta con le missioni inutili all’estero: ritiriamo i soldati dal Libano e schieriamoli in Libia per proteggere l’Italia. Serve un’azione drastica: blocco navale, occupazione dei porti, chiusura dei confini. L’Italia non può essere il campo profughi d’Europa: riprendiamoci la nostra sicurezza, ora!

Libia nel caos, 700mila africani pronti a partire: dov’è il blocco navale? ultima modifica: 2025-05-15T13:01:49+00:00 da V
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By V maggio 15, 2025 13:01
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5 Comments

  1. Ul Gigi da Viganell maggio 15, 15:12

    Vorrei aggiungere alla lista dei leccaculo vespiasiani il dottor mensurati di radiorai1 che si ostina a ripetere due cose: la prima è che fare il militare è una perdita di tempo perchè lui ha perso un anno di vita, così dice, e che non bisogna preoccuparsi dei baluba che sbarcano perchè sono solo di passaggio e vogliono andare in Germania, perchè lo dice lui…

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    • Steobaldo maggio 16, 09:10

      che i clandestini non siano un problema (tanto non restano qui) lo affermava anche quella bertuccia in forma umana che si gode il suo terrazzo a Campo dei fiori (colei è la prova della non esistenza di Dio perché se costui esistesse lei non dovrebbe respirare da mo’) e finché lo afferma un giornalista bada là ma che lo dica (lo diceva, ora regge l’anima coi denti e si gode il vitalizio) una persona di governo è cosa che fa digrignare i denti per non parlare del “bomba” che barattò più marmaglia sbarcata in cambio dello sgarro al patto di stabilità…bello lui!

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  2. xx maggio 15, 16:44

    Il governo dice che sta contrastando l’immigrazione clandestina, ma ne sono sbarcati altri 1200 in 3 giorni. Ste fogne di merda al governo, rivotateli voi…

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  3. Steobaldo maggio 16, 09:04

    alla Smelona gli va bene che all’opposizione il più pulito c’ha la rogna sennò col cazzo che l’avrei rivotata…quella parolaia che va di fioretto quando ci vorrebbe la clava. Se non altro Salvini ha deciso di rischiare ma lei no…lei vuole rimanere pulitina eppure c’ha una figlia che chissà a quale futuro si prepara, lei come tutti i nostri figli e nipoti

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  4. WLMHH8 maggio 18, 17:38

    Venite Venite in italia c’e’ posto per tutti tranne che per gli italiani e i loro diritti!
    Nel paese dei kompagni si possono akkogliere e mantenere miliardi di persone senza problemi!

    Spargete la voce dall’altro lato del mediterraneo!

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