Ragazzino trascinato dietro cespuglio e violentato da immigrato
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Modena, 17enne Aggredito da uno Straniero: Il Silenzio del Corriere Mette a Rischio i Nostri Ragazzi!
Cosa manca nell’articolo del Corriere?
“Straniero”
Modena, mentre tornava a casa da scuola, un 17enne è stato aggredito, trascinato per il collo verso un cespuglio e minacciato con un coltello da uno straniero, durante un tentativo di violenza sessuale: mentre l’aggressore si… pic.twitter.com/T5JKKVdLMR
— Francesca Totolo (@fratotolo2) May 15, 2025
Un episodio gravissimo scuote Modena e accende i riflettori su un problema che non possiamo più ignorare: un ragazzo di 17 anni, mentre tornava a casa da scuola in bicicletta, è stato aggredito da uno straniero che lo ha trascinato per il collo verso un cespuglio, minacciandolo con un coltello nel tentativo di violentarlo. Solo la prontezza del giovane, che è riuscito a fuggire mentre l’aggressore si spogliava, ha evitato una tragedia. Ma ciò che rende questa vicenda ancora più inquietante è il silenzio del Corriere, che ha omesso un dettaglio cruciale: l’aggressore è uno straniero. Questo non è solo un errore, è un atto irresponsabile che mette a rischio la sicurezza di altri ragazzi!
I fatti risalgono a ieri pomeriggio, in una zona residenziale di Modena. Il 17enne stava pedalando tranquillamente quando uno straniero, descritto come un uomo tra i 30 e i 40 anni, si è avvicinato con un atteggiamento inizialmente amichevole. Poi, la situazione è precipitata: l’uomo lo ha afferrato per il collo, trascinandolo verso un cespuglio e tirando fuori un coltello per minacciarlo. Mentre si spogliava, il ragazzo ha approfittato di un momento di distrazione per saltare sulla sua bicicletta e scappare, denunciando subito l’accaduto. La polizia sta indagando, ma l’aggressore è ancora a piede libero, e il pericolo è concreto: altri ragazzi potrebbero diventare sue prede, proprio perché il Corriere ha nascosto che si tratta di uno straniero, impedendo ai cittadini di essere adeguatamente avvertiti.
Nascondere questa informazione è grave e irresponsabile! Se l’aggressore si avvicina in modo amichevole, come accaduto al 17enne, altri giovani potrebbero cadere nella stessa trappola, ignari del rischio. Non è la prima volta che stranieri commettono crimini simili: a Verona, un 37enne marocchino ha accoltellato un uomo ed è stato liberato; a Roma, all’Esquilino, 30 stranieri hanno aggredito carabinieri per liberare due spacciatori; ad Arezzo, un pakistano ha molestato bambini davanti a una scuola.
È una coincidenza? No, è il fallimento di un’integrazione che non esiste e di un sistema che non protegge i cittadini, ma li espone al pericolo con omissioni come quella del Corriere.
Le toghe rosse bloccano i rimpatri – come i 14 clandestini, tra cui stupratori, liberati dalla Corte d’Appello – e il governo Meloni non mantiene le promesse: i centri in Albania sono fermi, i rimpatri un miraggio. Intanto, Trump deporta in Libia, mostrando che si può fare. Perché noi no? I nostri ragazzi meritano di tornare a casa da scuola senza paura, non di essere aggrediti da stranieri di cui nessuno parla. Serve trasparenza, espulsioni immediate e chiusura dei confini. Modena, e l’Italia intera, non possono vivere nel terrore: svegliamoci, prima che sia troppo tardi!
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