Ucciso da Nigeriano a colpi di tenaglie per difendere la sua donna: morto 58enne di Cesena

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By V maggio 15, 2025 15:21

Ucciso da Nigeriano a colpi di tenaglie per difendere la sua donna: morto 58enne di Cesena

Tarek Amida Giuma, 30enne senza fissa dimora. Un volto noto alle forze dell’ordine che, normalmente, sbarca il lunario con piccoli furti e la notte è tra coloro che dormono sotto al viadotto Kennedy. Tra la donna ed il 30enne ben presto inizia una lite: «Venti giorni fa mi hai rubato il cellulare» è l’accusa nei confronti del 30enne che non nega, ma dice di essersi presentato al parco proprio per restituirlo. Tra i due i toni salgono e la donna viene spinta e fatta cadere a terra. È in quel momento che, a sua difesa, interviene Roberto Donini, che ingaggia un duello con lo straniero. Venendone sopraffatto.

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Dalle ricostruzioni poi fatte dai soccorritori (polizia e 118 intervenuti) Tarek Amida Giuma ha colpito Donini anche con una grossa tenaglia di ferro, di quelle che si possono usare per rompere catene e lucchetti delle bici. Donini viene preso anche a calci mentre è a terra.

Cesena, Senzatetto Nigeriano Uccide un 58enne nel Parco: La Violenza degli Immigrati è Fuori Controllo!

Un crimine brutale ha sconvolto Cesena, rivelando l’identità dell’aggressore che ha tolto la vita a Roberto Donini, un 58enne che cercava solo di difendere la sua compagna: si tratta di un senzatetto nigeriano di 30 anni, con precedenti per furto e aggressione. La notte del 4 maggio, in un parco pubblico, Donini è stato massacrato con una tenaglia di ferro e calci mentre era a terra, morendo una settimana dopo per una rottura pancreatica irreversibile. La pm di Forlì, Susanna Leonarduzzi, ha aperto un’indagine, disponendo un’autopsia per confermare il legame tra l’aggressione e il decesso, ma una cosa è chiara: l’Italia è sotto assedio da immigrati violenti che vivono ai margini, e il governo non fa nulla per fermarli!

I dettagli sono agghiaccianti. Roberto e la sua compagna, 51 anni, erano su una panchina quando il senzatetto nigeriano, già noto per aver rubato il telefonino della donna giorni prima, li ha avvicinati. Ne è nato un litigio: la donna è stata spinta a terra, e Roberto, intervenuto per proteggerla, è stato colpito con una tenaglia e preso a calci senza pietà. L’aggressore è fuggito, lasciando l’uomo in fin di vita. Dimesso con una prognosi di sette giorni, Donini è peggiorato ed è morto lunedì al Bufalini di Cesena. Il nigeriano, identificato grazie alle testimonianze e ai precedenti, è ora indagato, ma la domanda resta: perché era ancora libero di colpire?

Basta con il buonismo! Roberto Donini meritava di vivere, non di essere massacrato da un senzatetto nigeriano che non dovrebbe essere qui. Serve un’azione drastica: espulsioni di massa, revoca della cittadinanza a chi delinque, chiusura dei confini. Cesena, e l’Italia intera, meritano sicurezza, non di essere ostaggi di immigrati violenti. Riprendiamoci le nostre città, ora!

Ucciso da Nigeriano a colpi di tenaglie per difendere la sua donna: morto 58enne di Cesena ultima modifica: 2025-05-15T15:21:28+00:00 da V
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By V maggio 15, 2025 15:21
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1 Comment

  1. Ul Gigi da Viganell maggio 15, 15:30

    Impiccatelo, è il minimo che si possa fare…
    Ma forse è meglio impiccarne dieci presi a caso per rappresaglia ed essere sicuri che il messaggio arrivi…

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