Africano molesta bambine, ronde lo linciano ma è salvato dai carabinieri

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By V maggio 16, 2025 22:05

Africano molesta bambine, ronde lo linciano ma è salvato dai carabinieri

Paternò, Orrore in Pieno Giorno: Immigrato Magrebino Molesta Minorenni, i Cittadini Reagiscono e lo Stato Salva il Criminale

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Un pomeriggio di terrore ha sconvolto Paternò, in provincia di Catania, oggi, tra le 18 e le 19. Un uomo magrebino di circa 30 anni ha seminato il panico tra le strade della città, molestando diverse ragazze minorenni e tentando di violentarle. Secondo le prime ricostruzioni, dopo un iniziale approccio fallito con una giovane, l’uomo non si è fermato, provando a insidiare altre ragazzine con una freddezza agghiacciante. Le vittime, spaventate e traumatizzate, hanno immediatamente segnalato l’accaduto ai carabinieri, mentre la voce si è sparsa rapidamente tra i cittadini, alimentando un’ondata di indignazione e rabbia.

Un gruppo di cittadini, esasperati dall’ennesimo episodio di violenza e dall’audacia del molestatore, si è messo sulle sue tracce, rintracciandolo in via Nazario Sauro. Qui, la furia popolare si è scatenata: i presenti, inferociti, hanno aggredito l’uomo, decisi a fargli pagare il prezzo delle sue azioni. Ma proprio in quel momento è arrivata una pattuglia dei carabinieri, intervenuta per sottrarre lo straniero alla folla. Nella concitazione generale, uno degli agenti è stato colpito all’addome, riportando ferite che hanno richiesto cure immediate. Due ambulanze sono giunte sul posto: sia l’uomo magrebino che il carabiniere ferito sono stati trasportati al pronto soccorso. Le loro condizioni non sono ancora note.

L’immigrato, ora in custodia, ‘rischia’ solo una denuncia per violenza sessuale, ma il destino di questa vicenda sembra già scritto. Ancora una volta, lo Stato si è messo di mezzo per salvare un criminale, un uomo che ha osato aggredire delle ragazzine indifese in pieno giorno, senza alcun ritegno. I cittadini di Paternò, giustamente furiosi, hanno cercato di fare ciò che il sistema giudiziario troppo spesso non riesce a garantire: giustizia. Eppure, i carabinieri, invece di lasciare che la comunità proteggesse le proprie figlie, hanno protetto il colpevole, esponendo persino uno dei loro uomini al pericolo. È l’ennesima dimostrazione di un sistema che sembra più preoccupato di tutelare i criminali che le vittime.

Le ragazze molestate, minorenni, porteranno per sempre il trauma di questo pomeriggio folle. I loro genitori, i loro amici, l’intera comunità di Paternò si chiedono: chi proteggerà i nostri figli se lo Stato continua a salvare i mostri? Non è la prima volta che un immigrato, spesso con precedenti, commette reati gravi e viene poi “salvato” da un sistema giudiziario che sembra incapace di infliggere pene severe. Denunce, processi, e poi magari un rilascio con qualche cavillo legale: questo è ciò che ci si aspetta, mentre le vittime restano sole con le loro ferite, fisiche e psicologiche.

È ora di dire basta. Basta a un’immigrazione incontrollata che porta con sé violenza e paura. Basta a uno Stato che, invece di difendere i cittadini onesti, si schiera dalla parte di chi delinque. La rabbia di Paternò non è solo quella di una comunità ferita: è il grido di un’intera nazione che non ne può più di vedere i propri figli in pericolo e i colpevoli protetti. Se le istituzioni non cambiano rotta, se non inizieranno a punire con fermezza chi commette crimini tanto gravi, la gente continuerà a farsi giustizia da sola. E, forse, non sarà più possibile fermarla.

Africano molesta bambine, ronde lo linciano ma è salvato dai carabinieri ultima modifica: 2025-05-16T22:05:01+00:00 da V
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