Clandestino lo ustiona con acqua bollette e prende a bastonate per strada

La sicurezza è un miraggio a Piombino Portovecchio, dove un uomo di 40 anni, immigrato irregolare, ha trasformato una richiesta di denaro in un’aggressione brutale. Avvicinata la vittima, un passante, l’ha minacciata per estorcergli soldi: al rifiuto, l’ha colpita con un bastone e le ha versato acqua bollente su una gamba, provocandole ustioni guaribili in 15 giorni. Poi, come un vigliacco, è fuggito, ma i Carabinieri della Stazione di Piombino Portovecchio lo hanno rintracciato poco dopo nel centro cittadino.

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Denunciato in stato di libertà per tentata rapina e lesioni personali, l’uomo – che non aveva alcun diritto di stare in Italia – ora dovrà anche regolarizzare la sua posizione. Ma il punto non è questo: perché un clandestino, già fuori legge solo per la sua presenza, può girare indisturbato e seminare terrore? Da Nord a Sud, i casi si moltiplicano: immigrati irregolari che rapinano, aggrediscono, distruggono vite, spesso senza conseguenze serie. A Piombino, una vittima porta i segni di questa violenza gratuita, mentre lo Stato si limita a denunce e processi lenti. Basta col lassismo: serve un giro di vite, espulsioni immediate per chi delinque, confini sigillati. Gli italiani non possono vivere nel terrore di clandestini pronti a colpire. È ora di dire basta, prima che il prossimo attacco sia fatale!

Clandestino lo ustiona con acqua bollette e prende a bastonate per strada ultima modifica: 2025-05-16T13:13:49+00:00 da V