Perdona l’africano che voleva sgozzarla, poi denuncia chi la critica sui social

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By V maggio 16, 2025 14:02

Perdona l’africano che voleva sgozzarla, poi denuncia chi la critica sui social

Simona, la santa dei machete: perdona i suoi quasi-assassini e denuncia chi osa criticarla

Incredibile ma vero, la 47enne mantovana sembra vivere in un universo parallelo dove perdonare chi ha cercato di farla a fettine con un machete arrugginito è una scelta sensata. Non contenta, ora vuole anche trascinare in tribunale chi ha osato alzare un sopracciglio davanti a questa follia, con l’obiettivo di racimolare soldi da spedire in Kenya. Perché, si sa, i bambini kenioti hanno bisogno di fondi raccolti da una crociata giudiziaria contro i “cattivi” dei social.

Tutto inizia nella notte tra il 14 e il 15 dicembre, in vacanza a Watamu, decide che passeggiare su una strada buia per andare in discoteca sia un’idea brillante. Con lei c’è un compagno, ma la prudenza, quella, è rimasta a Mantova. Ed ecco che tre “gentiluomini” su uno scooter, armati di machete, li intercettano. Sorpresa: sono i “marinai” che di giorno li avevano portati in gita in barca. Romantico, no? Uno di loro, un tale con i rasta biondi, le strappa il marsupio, le ferisce la mano, le ruba un braccialetto d’oro e, ciliegina sulla torta, le punta il machete al basso ventre, chiedendo al capo se può affondare la lama. Fortuna vuole che il boss dica di no. Non contenti, mentre Simona cerca di scappare, il biondo le lancia il machete, colpendola alla schiena. “Un miracolo”, dice lei. Un miracolo che non sia finita in un film horror, più che altro.

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Ogni persona chiuderebbe qui il capitolo Kenya, ma non lei. La nostra eroina torna a Watamu e, come in una commedia surreale, riconosce uno dei suoi aguzzini, un certo Paul, e lo insegue. Non per denunciarlo, sia chiaro, ma per… parlargli. Grazie a un mediatore (perché in Kenya funziona così, a quanto pare), lo incontra il 4 aprile. Paul, 30 anni, le snocciola una storia strappalacrime: niente soldi, moglie persa, figli che vede a malapena. E lei? Non solo lo perdona, ma gli paga pure un corso di italiano per lavorare nel turismo. Perché, si sa, un tizio che ti minaccia con un machete è solo un diamante grezzo in attesa di un’opportunità.

Quando la Gazzetta di Mantova racconta questa perla, il web esplode. E come biasimarlo? “Imminente riapertura manicomi”, “Te ne ha date poche” e “A quando le nozze?” sono solo alcuni dei commenti che piovono sulla santa del machete. A parte alcune offese, reazioni prevedibili, visto che la maggior parte delle persone trova assurdo finanziare il riscatto morale di un criminale che stava per ucciderti. Ma lei non ci sta: lei, paladina dei rasta, denuncia gli “haters” per diffamazione. Il suo avvocato, Gianfranco Tripodi, annuncia azioni legali, e il piano è chiaro: se vince, i soldi andranno ai bambini del Kenya.

In attesa di vedere se il tribunale darà ragione a questa novella Madre Teresa dei machete, una cosa è certa: la donna ha ridefinito il concetto di “perdono”. E di buonsenso, pure.

Perdona l’africano che voleva sgozzarla, poi denuncia chi la critica sui social ultima modifica: 2025-05-16T14:02:31+00:00 da V
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By V maggio 16, 2025 14:02
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3 Comments

  1. lorenzoblu maggio 16, 15:25

    giusto perdonare, quindi puo’ andare dai suoi bei negri in africa, se non ci va è troppo razzista!

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  2. S.C. maggio 16, 16:00

    C.V.D. la mamma dei coglioni è sempre incinta. La prossima volta un baluba gli farà un servizio completo, lo perdonerà dicendo che era in emergenza sessuale.

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  3. Steobaldo maggio 16, 17:19

    così come il cardinale Minestroni studiava da papa e poi si è visto come è finita la signora Colosini pare che studi da santa…vedremo come finirà. (ho notato dal video un’inquietante somiglianza con Vladimiro Guadagno)

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