Antifa assaltano polizia per protesta contro il ‘Remigration Summit’
Related Articles
Milano, la vergogna degli estremisti di sinistra: assalto alla polizia per silenziare il Remigration Summit
A Milano, ciò che si temeva si è puntualmente verificato: il corteo non autorizzato contro il Remigration Summit, evento dedicato a discutere soluzioni sull’immigrazione, è degenerato in un violento attacco alla polizia. Centinaia di manifestanti, provenienti da centri sociali, collettivi anarchici e frange estremiste di sinistra, hanno trasformato una protesta in un vero e proprio assalto. Con passamontagna e caschi, i facinorosi hanno percorso via Leopardi nel tentativo di raggiungere l’ingresso posteriore della stazione Cadorna, scagliando petardi e oggetti contundenti contro le forze dell’ordine.
Bottiglie e petardi all’indirizzo delle forze dell’ordine, che hanno risposto con una carica e con gli idranti. A Milano anche la manifestazione promossa da Cgil, Arci, Anpi e partiti del centrosinistra che sono complici.
La polizia, costretta a difendersi, ha risposto con cariche di alleggerimento per disperdere i violenti e ristabilire l’ordine. Questo ennesimo episodio di aggressione dimostra la vera natura di certi gruppi estremisti: non cercano dialogo, ma solo caos e intimidazione. Protestare contro il Summit, che propone la remigrazione come soluzione pragmatica per chi non si integra, è un diritto; attaccare le forze dell’ordine, mettendo a rischio la sicurezza di tutti, è un crimine inaccettabile. Questi sedicenti difensori della libertà non tollerano opinioni diverse e ricorrono alla violenza per imporre il loro pensiero unico. Milano non merita questo scempio: chi semina disordine va fermato, senza se e senza ma.
Ma non riescono a pestare quattro frocetti?
Quando facevano le cariche di alleggerimento, i celerini pestavano col calcio dei fucili in alternativa allo sparare ad altezza d’uomo e quelli travolti restavano a terra piangendo, mica andavano a drogarsi per festeggiare.
Come disse un Grande “Dovevate scegliere tra la Sicurezza e la Libertà, avete scelto la Libertà e adesso sono cazzi vostri…