Ave Maria vietata in classe ma l’imam può leggere il Corano

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By V maggio 17, 2025 22:04

Ave Maria vietata in classe ma l’imam può leggere il Corano

INSEGNANTI CATTOLICI TRADISCONO L’ITALIA: LEZIONI DI ISLAM NELE SCUOLE ELEMENTARI

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A Crema, alla scuola primaria di Santa Maria, gli alunni della classe quinta sono stati costretti a una lezione speciale con Hamid Tahiri, imam. Voluta dalle insegnanti cattoliche di religione.

È un atto di resa, l’ennesimo cedimento dell’identità cattolica sull’altare del multiculturalismo relativista, e il tradimento arriva proprio da chi dovrebbe difendere la nostra fede!

Siamo davanti a qualcosa di ben più profondo di una semplice “lezione culturale”: siamo di fronte a un vero e proprio indottrinamento islamico, seminato nell’infanzia, tempo dell’innocenza e dell’educazione alla verità. L’Islam viene spiegato ai bambini con dovizia di particolari e calorosa accoglienza, mentre la Croce viene nascosta, le preghiere cristiane vengono messe da parte, e il nome di Gesù viene sostituito da un generico “essere superiore” nelle canzoncine natalizie. Come è possibile che una scuola, in una nazione che affonda le sue radici nel Vangelo, diventi il pulpito da cui si annacqua la fede dei nostri figli? Gli insegnanti cattolici, invece di difendere la nostra identità, la tradiscono, preparando non cittadini liberi, ma sudditi di un pensiero unico dove Dio non è più Cristo, ma il “dialogo” elevato a idolo.

Nel 2023, una maestra di Verona fu sospesa per aver fatto recitare l’”Ave Maria” ai suoi alunni cattolici, un atto di devozione che non ha fatto male a nessuno. Ma quando le maestre di Susegana, guidate dalla dirigente e con il benestare del parroco don Andrea Sech, hanno portato i bambini al Centro Islamico Emanet, costringendoli a pregare Allah inginocchiati verso La Mecca, non è stato preso alcun provvedimento. Le maestre hanno dichiarato: “Ci siamo tolti le scarpe, le maestre hanno indossato un velo e siamo entrati in una grande stanza dove per terra c’era un enorme tappeto rosso con alcune strisce bianche dove ci si mette per pregare. L’imam ci ha spiegato che la religione musulmana si fonda su cinque pilastri e ci ha detto che loro pregano cinque volte al giorno (ci abbiamo anche provato)”. Questo non è dialogo: è indottrinamento islamico, un’umiliazione per i nostri figli cristiani. Eppure, nessuna sospensione, nessuna sanzione: solo un’indagine del Ministero dell’Istruzione, mentre la cristianità viene calpestata.

E lo stesso per la scuola di Crema. Hanno portato in classe un imam a spiegare per il “maiala è haram” e “come si prega Allah”. Nessuna sospensione. Se avessero recitato l’Ave Maria, sarebbero state sospese.

Cosa non accaduta a Venezia, nel 2022, quando la scuola “Arcobaleno” ha indottrinato i piccoli alla moschea di Marghera; a Vicenza, nel 2024, qualndo la primaria “San Francesco” li ha fatti pregare; ad Albenga, nel 2025, per quella di Borghetto Santo Spirito che ha portato i bambini alla moschea Ar-rahma. L’Islam avanza, e gli insegnanti cattolici lo promuovono. Quelli che si ribellano vengono puniti dallo Stato.

Questa non è integrazione. È scristianizzazione sistematica. È l’oblio di ciò che siamo, di ciò che ha fatto l’Europa cristiana. Finché i cattolici non troveranno il coraggio di dire “basta” — basta con il buonismo cieco, basta con la neutralità suicida, basta con la paura di sembrare “intolleranti” — continueremo a costruire scuole senza anima, che preparano non cittadini liberi, ma sudditi di un pensiero unico dove Dio non è più Cristo, ma il “dialogo” elevato a idolo.

Ave Maria vietata in classe ma l’imam può leggere il Corano ultima modifica: 2025-05-17T22:04:25+00:00 da V
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