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Tivoli, nordafricani seminano terrore: ennesima aggressione a due 17enni italiani, la Movida è un campo di battaglia

La Movida tiburtina è diventata un inferno, e i responsabili sono sempre loro: i maranza, bande di giovani nordafricani di seconda generazione che terrorizzano il Centro storico. Ieri sera, tra via Sant’Andrea e vicolo Lusignani, due 17enni italiani, di Tivoli e Vicovaro, sono stati brutalmente aggrediti dopo una serata in un pub. I quattro maranza, poco più che maggiorenni, hanno agito con uno schema collaudato: provocazioni (“Che c..o ti guardi?”), spintoni, mani in faccia, fino a far scoppiare una rissa, a cui si sono uniti altri complici. Durante lo scontro, sarebbe spuntato anche un coltello, secondo quanto riportato da Tiburno.Tv.

Uno dei due ragazzi, residente nel quartiere Braschi, è finito al pronto soccorso del “San Giovanni Evangelista” con ematomi al naso, un edema all’occhio, ed escoriazioni al capo, ferite inferte mentre era a terra, inerme sull’asfalto. I carabinieri della Compagnia di Tivoli sono intervenuti, ma il danno era fatto. Non è la prima volta: da mesi, i maranza – provenienti da periferie come Bagni di Tivoli e Villalba di Guidonia – importunano passanti, istigano scontri e aggrediscono coetanei, riconoscibili per il loro atteggiamento da bulli e le comitive numerose.

Questi figli di immigrati, cresciuti in Italia ma ostili ai suoi valori, sono una piaga che nessuno sembra fermare. La Movida di Tivoli, un tempo cuore pulsante di vita, è ora un Far West dove i giovani italiani vivono nel terrore. Lo Stato dov’è? Perché questi maranza nordafricani possono picchiare, minacciare e girare armati di coltelli senza conseguenze? Basta col fallimento dell’integrazione: servono espulsioni immediate, revoca della cittadinanza per chi delinque, e un pugno di ferro che riporti la sicurezza. I cittadini di Tivoli meritano di vivere, non di sopravvivere, sotto la minaccia di questi teppisti. È ora di dire basta, prima che ci scappi il morto!