Lampedusa, altri 200 sbarcano direttamente sulla spiaggia: dov’è il blocco navale?
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Italia Sotto Invasione: 178 Clandestini Sbarcati Oggi a Lampedusa, 269.367 con Piantedosi! 300 al Giorno e Minori Stupratori Ovunque!

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L’Italia è un Paese in ostaggio, le sue coste violate ogni ora da un’orda di clandestini che il governo lascia entrare senza battere ciglio. Oggi, 18 maggio 2025, Lampedusa è stata di nuovo profanata: 178 clandestini sbarcati in poche ore, portando il totale da quando Matteo Piantedosi è ministro dell’Interno a un devastante 269.367 (269.189 fino al 15 maggio + 178). Una catastrofe che si traduce in circa 300 clandestini al giorno (269.367 ÷ 901 giorni, dal 22 settembre 2022 al 18 maggio 2025). E il blocco navale promesso? Una bugia vergognosa, mentre Piantedosi si vanta di rimpatri simbolici e l’Italia affonda sotto l’invasione!
Il bollettino di oggi è un pugno nello stomaco. Alle 10:30, quattro sbarchi hanno scaricato 152 clandestini: natanti partiti dalla Libia, soccorsi da motovedette della Capitaneria di porto, Guardia di finanza e persino Frontex, come se fossimo un servizio di traghetti per scafisti. A bordo, da 21 a 54 sedicenti egiziani, eritrei, pakistani, etiopi, marocchini e sudanesi che hanno pagato da 2.500 a 7.000 dollari per la traversata. Alle 14:44, altri 26 clandestini (5 donne, 4 minori) sono arrivati a Cala Pisana, bloccati dalla Guardia di finanza dopo aver toccato terra. Provenienti da Eritrea, Yemen, Etiopia, Egitto e Siria, hanno detto di essere partiti da Khoms, Libia, su un barchino di 8 metri, pagando 7.000 dollari a testa. Il natante è stato sequestrato, ma il danno è fatto: tutti sono stati portati all’hotspot di contrada Imbriacola, ora con 407 ospiti, mentre 112 sono stati trasferiti a Porto Empedocle. Un rimpallo che non ferma il disastro.
E non illudiamoci sui “poveri minori”. I 2.994 minori non accompagnati sbarcati nel 2025 sono spesso criminali incalliti. A Catania, minori egiziani, accolti come “vittime”, hanno stuprato in gruppo una tredicenne, un orrore che ha sconvolto la città. A Bologna, sono responsabili di omicidi, stupri, rapine e spaccio, con il questore che ammette “problemi di integrazione insormontabili”. A Milano, la Corte d’Appello denuncia un’impennata di reati – stupri, furti, aggressioni – commessi da minori clandestini, spesso sotto i 16 anni. Da Genova a Trieste, questi delinquenti, trasferiti nelle nostre città, trasformano le strade in zone di guerra con violenze sessuali, pestaggi ed estorsioni. Altro che “futuro dell’Europa”: sono un pericolo pubblico!
Il progetto Albania? Una presa in giro. Solo 28 clandestini trasferiti a Gjader venerdì, contro 191 sbarcati a Lampedusa in una notte e 178 oggi. Dei 43 nel Cpr albanese, 16 rimpatriati, 5 riportati in Italia per motivi di salute, e 18 hanno evitato il trattenimento fino a una sentenza della Cassazione. Intanto, gli hotspot italiani sono al collasso, i centri di accoglienza bombe a orologeria. Le nazionalità? 6.500 bengalesi nel 2025, seguiti da eritrei, pakistani ed egiziani, quasi tutti uomini adulti che vogliono asilo o sussidi, non salvezza. E la sicurezza? Un disastro: oltre la metà delle domande d’asilo viene rigettata, ma i rimpatri sono un miraggio. Centinaia di clandestini restano in Italia senza documenti, liberi di delinquere.
Dov’è il blocco navale che avrebbe dovuto blindare le nostre coste? Perché i barconi arrivano senza ostacoli, con scafisti che incassano milioni e ong che fanno da complici? Piantedosi ha il coraggio di celebrare un rimpatrio mentre 137 clandestini sbarcavano giovedì e 178 oggi! Un’umiliazione: se un’espulsione fa notizia, il sistema è morto. A Modena, 1.400 clandestini intasano i centri, ma la Prefettura tace sui numeri reali, lasciando i cittadini nel buio.
Basta con questa invasione! Con 300 clandestini al giorno, l’Italia è al punto di non ritorno. Piantedosi deve smettere di vendere fumo e agire: frontiere sigillate, respingimenti in mare, rimpatri di massa. I minori che stuprano e spacciano? Espulsioni immediate, non “percorsi di recupero”. L’Italia non è il campo profughi del mondo, né il rifugio di criminali. Se il governo non ferma questo scempio, sarà complice della rovina del Paese. Agite ora, o l’Italia è finita!
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