Per anni ha picchiato ragazzini italiani e alla fine ne ha ucciso uno

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By V maggio 18, 2025 12:41

Per anni ha picchiato ragazzini italiani e alla fine ne ha ucciso uno

Bologna, Badr Rouaji: l’assassino maranza che da anni terrorizzava i ragazzini italiani

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Badr Rouaji, un nome che a molti fa gelare il sangue, è l’ennesimo esempio del fallimento dell’integrazione delle seconde generazioni di immigrati. Questo marocchino, arrestato per un delitto efferato, non è un mostro nato dal nulla: per anni ha seminato terrore tra i ragazzini italiani, bullizzandoli, picchiandoli e umiliandoli. Francesca Donzelli lo ricorda bene: sette anni fa, quando suo figlio – oggi 18enne – tornava a casa strattonato e spaventato, decise di affrontare Rouaji e un altro bullo. “Gli ho detto: ‘Se avete problemi con mio figlio, chiamate me’”, racconta. “Gli ho assicurato che non avrei fatto a mio figlio quello che stavano facendo loro”. Rouaji, davanti a lei, si scusò, ma non cambiò: “Hanno smesso di prendersela con mio figlio, ma non di fare i bulli”.

Oggi, dopo l’arresto per omicidio, Francesca riflette: “È stato uno choc. Mi chiedo se una parola in più avrebbe potuto aiutarlo. Era in uno stato di bisogno e solitudine”. Ma il suo delirante rimpianto non cancella la realtà: Rouaji, come tanti maranza di seconda generazione, è cresciuto in un’Italia che lo ha accolto e che lui ha ripagato con violenza. Da Bologna a Milano, questi giovani nordafricani – spesso figli di immigrati – si credono padroni delle strade, aggredendo i nostri figli senza paura di conseguenze. La cronaca lo conferma: solo pochi giorni fa, in via Gorizia, un 13enne è stato umiliato e picchiato da una baby gang per 2 euro. È lo stesso copione di Rouaji, che per anni ha fatto dei ragazzini italiani il suo bersaglio, prima di trasformarsi in un assassino.

Non vanno educati: vanno rimandati in Africa. E non ne devono arrivare altri. Ditelo alla chiacchierona che non ha abolito i ricongiungimenti familiari e continua ad importare immigrati musulmani regolari oltre alle frotte di clandestini ‘grazie’ al blocco navale immaginario.

E lo Stato? Assente, complice di un’integrazione mai avvenuta. Questi maranza non sono “ragazzi difficili”, sono una minaccia che rifiuta i nostri valori e ci attacca dall’interno. Francesca si chiede se avrebbe potuto “educare” Rouaji, ma non è compito dei cittadini farsi carico di chi ci odia. Basta col buonismo: serve tolleranza zero, espulsioni di massa, revoca della cittadinanza per chi delinque. I nostri figli meritano sicurezza, non di crescere nella paura di bulli assassini come Rouaji. Bologna non può essere il loro terreno di caccia: riprendiamoci le strade, ora!

Per anni ha picchiato ragazzini italiani e alla fine ne ha ucciso uno ultima modifica: 2025-05-18T12:41:20+00:00 da V
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By V maggio 18, 2025 12:41
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2 Comments

  1. Sam Rosenthal maggio 18, 12:56

    Basta , poca belle : iskander tattico su quella fogan di marucchini di merda siamo stanchi e stufi! Oppure divisione di Akhmat o Pmc con libertà di non fare prigionieri!

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  2. Ul Gigi da Viganell maggio 18, 13:43

    Basta un buon bastone e la volontà di usarlo: sono baluba, se reagisci scappano perchè hanno paura e se proprio non vogliono farlo allora basta picchiare più forte, per fare male…

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