Related Articles

• Minori stranieri pestano italiani, magistrati li affidano ai genitori 1 21.Gen
• Psichiatra spiega perché stuprano le donne: “Sono bombe a orologeria” 1 21.Nov
• Africani respinti da discoteca Forlì perché molestavano, sinistra: “E’ discriminazione” 1 03.Gen

SCANDALO A CREMA: UN IMAM IN CLASSE PER ISLAMIZZARE I NOSTRI BAMBINI, È ORA DI FERMARE L’IMMIGRAZIONE ISLAMICA!

Un fatto gravissimo e inaudito scuote l’Italia e dimostra quanto l’islamizzazione del nostro Paese sia ormai fuori controllo: a Crema, un imam è entrato in una scuola primaria durante l’orario scolastico per tenere una lezione sull’Islam ai nostri bambini, indifesi e vulnerabili! Questo episodio, avvenuto sotto la bandiera ipocrita dell’“inclusione”, non è un caso isolato: a Pioltello una scuola ha chiuso per il Ramadan, a Treviso dei bambini sono stati costretti a inginocchiarsi in una moschea durante una gita scolastica. Non si tratta più di iniziative sporadiche, ma di una strategia chiara e strutturata che punta a conquistare l’Italia partendo dai nostri figli, i più innocenti, per distruggere la nostra identità culturale e religiosa. È un’invasione silenziosa che non possiamo più tollerare!

Il deputato Rossano Sasso ha ragione a chiedere un intervento urgente del Ministero dell’Istruzione: la scuola dovrebbe educare, non indottrinare! La presenza di un imam in aula, spacciata come “momento educativo” e “confronto culturale”, è in realtà un atto di propaganda islamica che viola il principio di laicità dello Stato e mette a rischio la formazione dei nostri bambini. Chi ha autorizzato questa lezione? Chi ha approvato i contenuti? Perché non si dà lo stesso spazio ad altre religioni o a visioni critiche? La risposta è chiara: siamo di fronte a un multiculturalismo malato che apre le porte all’Islam senza chiedere nulla in cambio, sacrificando i nostri valori e la nostra identità sull’altare di un’accoglienza cieca e pericolosa.

Non possiamo ignorare la gravità di ciò che sta accadendo. A Milano, un’inchiesta di “Fuori dal Coro” ha documentato un uomo in una moschea di via Padova che dichiarava senza vergogna: “I musulmani conquisteranno il mondo, iniziando dall’Italia, il punto d’ingresso naturale verso l’Europa.” Parole agghiaccianti che trovano eco in episodi come quello di Crema e che confermano le paure di milioni di italiani: l’Islam non è solo una religione, ma una rete culturale e sociale che si espande senza controllo, sfruttando le debolezze del nostro sistema normativo.

A Paderno Dugnano, un ex tempio dei Testimoni di Geova è stato silenziosamente trasformato in una moschea da un’associazione islamica, senza consultare i cittadini. Questo è solo uno dei tanti esempi di moschee abusive che spuntano in tutta Italia, registrate come “associazioni culturali” per aggirare le leggi. L’europarlamentare Anna Maria Cisint lo ha detto chiaramente: siamo di fronte a una strategia di conquista, che guadagna spazio e visibilità giorno dopo giorno, mentre l’Europa, paralizzata da un multiculturalismo suicida, si rifiuta di difendere i propri principi.

La scuola, che dovrebbe essere un luogo neutro di crescita e apprendimento, sta diventando il primo terreno di conquista culturale per l’Islam. La presenza di un imam in classe non è un semplice “scambio culturale”: è un simbolo di dominio, un messaggio chiaro che dice: “Siamo qui, e prenderemo tutto”. Se non bilanciamo queste iniziative con un vero pluralismo, se non proteggiamo i nostri bambini da questo indottrinamento, l’Italia cesserà di essere la terra dei nostri padri. La cultura italiana sta cedendo pezzo dopo pezzo, i nostri simboli vengono cancellati, i nostri valori calpestati, e tutto questo in nome di un rispetto che non viene mai ricambiato. È una follia!

Non possiamo più permetterci di essere ingenui. L’immigrazione islamica regolare deve essere azzerata immediatamente! Non si tratta di accogliere persone in cerca di aiuto, ma di fermare un’invasione che minaccia la nostra sopravvivenza culturale e spirituale. Il governo deve agire con decisione: basta con le moschee abusive, basta con le lezioni di Islam nelle scuole, basta con le concessioni a chi vuole imporci la propria fede! Chiediamo l’espulsione immediata di chi promuove queste iniziative, la chiusura di ogni centro culturale che nasconde una moschea e, soprattutto, uno stop totale all’immigrazione islamica.

L’Italia è una terra cristiana, e non diventerà mai un califfato! Svegliamoci, prima che sia troppo tardi: i nostri bambini, il nostro futuro, sono in pericolo!