Maranza si accoltellano nel cortile della scuola: il loro posto è in Africa

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By V maggio 19, 2025 20:30

Maranza si accoltellano nel cortile della scuola: il loro posto è in Africa

Torino, coltellate davanti alla Casa di Carità: immigrati di seconda generazione trasformano un fallo a calcetto in un bagno di sangue

Torino, 19 maggio 2025 – Una lite per un fallo a calcetto si è trasformata in un’aggressione selvaggia davanti alla Casa di Carità Arti e Mestieri di corso Brin, un ente di formazione professionale nel cuore di Borgo Vittoria. Due ragazzi stranieri, un 16enne egiziano e un 18enne senegalese, si sono affrontati con coltelli, ferendosi a vicenda: il primo, colpito al gluteo, è stato trasportato in ambulanza al San Giovanni Bosco in condizioni gravi; il secondo, ferito alla schiena, si è presentato da solo alle Molinette per farsi medicare. Entrambi sono vivi, ma l’episodio è l’ennesima prova di un’immigrazione di seconda generazione fuori controllo.

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Secondo TorinoToday, tutto nasce da un fallo durante una partita di calcetto giocata qualche giorno prima nell’istituto. I due, avversari in campo, hanno covato rancore fino a esplodere venerdì 16 maggio, intorno alle 14, nel cortile della scuola. La lite è degenerata in pochi istanti: il 16enne egiziano ha estratto un coltello e ha colpito il senegalese al gluteo, mentre nella colluttazione ha riportato ferite alla schiena. Gli agenti del commissariato Barriera Milano, intervenuti sul posto, stanno raccogliendo testimonianze per chiarire le responsabilità, ma la dinamica è chiara: un futilissimo motivo trasformato in un bagno di sangue.

Barriera Milano è un campo di battaglia: solo ieri, un 24enne nordafricano clandestino ha rapinato un 81enne in via Paisiello; a marzo, un omicidio a coltellate in via Lauro Rossi. Questi giovani immigrati, cresciuti in Italia ma estranei ai suoi valori, portano violenza ovunque: da corso Brin, dove un istituto di formazione diventa teatro di guerra, alle strade di Borgo Vittoria. Lo Stato è assente, incapace di fermare un fenomeno che urla vendetta. Basta col fallimento dell’integrazione: servono espulsioni immediate, revoca della cittadinanza per chi delinque, stop a un’immigrazione che ci sta massacrando. Torino non può essere ostaggio di coltelli e rancori importati: riprendiamoci la sicurezza, ora!

Maranza si accoltellano nel cortile della scuola: il loro posto è in Africa ultima modifica: 2025-05-19T20:30:06+00:00 da V
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