Venezia, immigrati spaccano tutto: sediate contro i passanti – VIDEO
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Venezia, immigrati scatenano la violenza in pieno centro. Sedie lanciate contro i passanti. A questi il locale senatore di ‘destra’ vuole fare la grande moschea con minareto. In accordo con il sindaco ‘moderato’. pic.twitter.com/29vDhOwrrd
— CriminImmigr*ti (@CriminImmigratl) May 20, 2025
Venezia, caos in centro: immigrati scatenano violenza, sedie contro i passanti. E il senatore di destra vuole una moschea con minareto
Immigrazione fuori controllo e politici complici: la città lagunare sotto assedio
Venezia, gioiello d’Italia, è ostaggio del degrado. In pieno centro, un gruppo di immigrati ha trasformato una tranquilla serata in un campo di battaglia, lanciando sedie contro i passanti e seminando il panico tra turisti e residenti. L’episodio, riportato da fonti locali e rilanciato su X il 20 maggio 2025, è solo l’ultimo segnale di un’immigrazione incontrollata che sta soffocando la città. Ma la vera beffa è politica: mentre i veneziani vivono nella paura, un senatore di “destra”, in combutta con il sindaco “moderato”, spinge per costruire una grande moschea con minareto, un progetto che suona come una resa culturale e un insulto alla sicurezza.
Le immagini parlano chiaro: sedie che volano, urla, passanti costretti a fuggire. Gli immigrati, molti dei quali noti per piccoli reati e spaccio, hanno agito indisturbati, senza che le autorità riuscissero a prevenire l’ennesima esplosione di violenza. Da Campo Santa Margherita a Rialto, il centro storico è ormai una polveriera, dove la presenza di immigrati senza controllo alimenta risse, aggressioni e degrado. E mentre i cittadini chiedono ordine, i politici locali tradiscono: il senatore, che dovrebbe difendere l’identità veneziana, e il sindaco, che si nasconde dietro un finto moderatismo, sognano una moschea che sancirebbe la capitolazione di Venezia.
L’immigrazione selvaggia costa milioni e produce solo insicurezza. Da Lucca, dove un ghanese ha aggredito un ex poliziotto, a Rieti, con una 16enne palpeggiata da un indiano, il copione è lo stesso: delinquenza importata e zero conseguenze. Basta con questa follia! Servono espulsioni immediate, stop ai progetti multiculturali e un giro di vite contro chi semina caos. Venezia non è un bazar, né un campo profughi. I veneziani meritano sicurezza, non minareti e sedie volanti. È ora di dire basta: fuori i criminali, via i complici politici!
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