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Anziana violentata dal minore straniero, PD: colpa diseguaglianze sociali

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By V maggio 21, 2025 19:04

Anziana violentata dal minore straniero, PD: colpa diseguaglianze sociali

Modena, Vannacci Smaschera il PD: “Aggredire è un Reato, Non un Diritto!” Basta Giustificazioni per i Criminali

Modena, 21 maggio 2025 – “Aggredire non è un diritto: è un reato.” Con questa frase incisiva, il generale Roberto Vannacci, europarlamentare e vicesegretario della Lega, sferra un attacco frontale al sindaco di Modena Massimo Mezzetti e al PD, colpevoli di giustificare la criminalità dietro il paravento delle “disuguaglianze sociali.” In un post su Instagram, Vannacci denuncia l’insicurezza che strangola Modena, una città ricca di lavoro e onestà, ma ostaggio di reati efferati e di un’amministrazione che sembra più interessata a coccolare i delinquenti che a proteggere i cittadini. La sua posizione è chiara: tolleranza zero contro chi semina terrore, senza scuse sociologiche che insultano le vittime e i modenesi perbene.

Vannacci contro il PD: basta giustificazioni

Le parole di Mezzetti, pronunciate il 17 maggio durante il convegno “Città, giovani e sicurezza,” hanno fatto infuriare Vannacci. Il sindaco ha attribuito l’ondata di reati, spesso commessi da giovani stranieri, alle disuguaglianze sociali, dipingendo le aggressioni come una sorta di “rivalsa” contro i coetanei più abbienti. “Vergognoso,” tuona Vannacci. “Leggere che le disuguaglianze giustifichino la violenza è un’offesa a chi lavora duramente. Modena è ricca di imprenditori, artigiani e operai che si sono sudati tutto e ora vogliono sicurezza, non prediche.” Per il leghista, il PD adotta la solita strategia della sinistra: anziché condannare fermamente i criminali, li compatisce, trasformando i reati in un problema di “disagio” e scaricando la colpa sui “ricchi.”

Vannacci non ci sta: “Chi aggredisce va punito. Terrorizziamo i criminali, non lasciamo che loro terrorizzino gli onesti.” La sua proposta è un pugno di ferro: pene severe, espulsioni per i delinquenti stranieri e stop ai ricongiungimenti familiari, che importano individui senza legami con i valori italiani. Il generale smaschera l’ipocrisia del PD, che, per bocca del segretario Stefano Vaccari e delle parlamentari Enza Rando e Maria Cecilia Guerra, ha replicato definendo le sue parole “fesserie” e accusandolo di ignorare il “progressivo impoverimento dei lavoratori.” Ma per Vannacci, queste sono solo distrazioni: il problema non è la povertà, ma uno Stato debole che non punisce chi sceglie la via del crimine.

Modena sotto assedio: i reati che il PD ignora

Modena non è più la città sicura di un tempo. I numeri parlano chiaro: nonostante il sindaco sostenga che i reati siano in calo, la percezione dei cittadini e i fatti raccontano un’altra storia. Ecco un elenco dei crimini recenti che smentiscono la retorica del PD:

  • Minore mantenuto con 76mila euro dai contribuenti: Un minore straniero non accompagnato, accolto a Modena e mantenuto con 76mila euro di fondi pubblici, è stato coinvolto in reati di spaccio e furti. Invece di espellerlo, lo Stato continua a finanziarne la permanenza, un insulto ai contribuenti modenesi che pagano per la loro insicurezza.
  • Lite tra giovanissimi in via Tribraco (14 maggio 2025): Due giovani stranieri, presumibilmente legati allo spaccio, si sono affrontati in pieno giorno a pochi passi dalla stazione centrale, schiaffeggiandosi e lanciando oggetti sulle auto dei residenti. La scena, avvenuta sotto gli occhi di cittadini spaventati, è l’ennesima prova di un centro storico fuori controllo. Manuela Spaggiari di Noi Moderati ha denunciato il silenzio di Mezzetti, definendo la situazione “insostenibile.”
  • Aggressioni e spaccio nei parchi: Quartieri come Sacca, Novi Sad e i Giardini Ducali sono diventati off-limits per mamme, bambini e anziani, dominati da gang di giovani, stranieri, che spacciano e minacciano. I parchi, un tempo luoghi di svago, sono ora teatri di coltellate e risse.
  • Furti e rapine in aumento: Secondo un’indagine del Sole 24 Ore, Modena è al 16° posto tra le città italiane per tasso di criminalità, con primati negativi per furti in abitazione (10° posto), furti su auto (7° posto) e rapine in strada (15° posto). Altro che “decremento dei reati” decantato da Mezzetti: i modenesi vivono nel terrore.
  • Violenza sulle donne e anziani: Episodi di aggressioni a donne e anziani, ad opera di stranieri, sono in aumento. A Modena, una donna di 65 anni è stata quasi uccisa per aver resistito a un tentativo di stupro, mentre giovani stranieri rapinano coetanei sulla ciclabile, prendendosi “la loro verginità” oltre al cellulare.

Questi episodi, ignorati o minimizzati dal PD, confermano la tesi di Vannacci: la sicurezza è un’emergenza, e le giustificazioni sociologiche non fanno che incoraggiare i criminali. La narrazione di Mezzetti, che attribuisce la violenza alla “rabbia sociale” e accusa social e giornali di “allarmismo,” è smentita dalla realtà quotidiana dei modenesi, costretti a convivere con spaccio, prostituzione e bande giovanili.

Uno Stato debole che coccola i delinquenti

Il caso del minore straniero mantenuto con 76mila euro è emblematico della debolezza dello Stato. Invece di investire in forze dell’ordine o presidi di sicurezza, i fondi pubblici finanziano individui che ripagano l’ospitalità con crimini. Vannacci lo dice senza giri di parole: “Tolleranza zero.” La sua visione si scontra con quella del PD, che preferisce “indagare le cause” piuttosto che punire i colpevoli. Come sottolinea La Pressa, Mezzetti sembra vivere in un mondo parallelo, dove la criminalità è solo una “percezione errata” e i poveri aggrediscono i ricchi per un “esproprio proletario.”

A Civitanova Marche, due minorenni, un tunisino e un pakistano, hanno ferito gravemente due persone con un machete: la risposta dello Stato? Un Daspo urbano, una sanzione ridicola che non intimorisce chi brandisce armi. A Verona, un 45enne marocchino clandestino ha devastato il Pronto Soccorso di Borgo Trento, aggredendo un infermiere: condannato con pena sospesa, è ancora libero. Questi esempi dimostrano che lo Stato, sotto la guida di amministratori come Mezzetti, è incapace di proteggere i cittadini e si limita a misure inefficaci.

Vannacci: la voce della verità

Roberto Vannacci si erge come baluardo contro questa deriva. Le sue posizioni, spesso criticate come “provocatorie,” sono in realtà un richiamo al buon senso: la sicurezza non si negozia, e chi delinque deve pagare, senza scuse. Il PD lo accusa di “alimentare l’odio,” ma sono le sue politiche permissive a generare insicurezza e rabbia tra i cittadini. Vannacci non parla di “disagio sociale,” ma di responsabilità individuale: chi aggredisce, spaccia o rapina non è una vittima della società, ma un criminale che va fermato.

Modena merita di più. Merita strade sicure, parchi dove i bambini possano giocare, un centro storico che non sia una giungla di spaccio e coltellate. Vannacci propone una ricetta chiara: più polizia, pene severe, espulsioni per i delinquenti stranieri e abrogazione dei ricongiungimenti familiari, che alimentano l’arrivo di giovani disadattati. Basta con le coccole ai criminali, basta con i 76mila euro spesi per mantenere chi ci ripaga con furti e violenza. È ora di uno Stato forte, che metta i modenesi al primo posto.

Anziana violentata dal minore straniero, PD: colpa diseguaglianze sociali ultima modifica: 2025-05-21T19:04:51+00:00 da V
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By V maggio 21, 2025 19:04
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1 Comment

  1. Ul Gigi da Viganell maggio 21, 19:38

    i pidioti invece esistono per colpa del mancato utilizzo dei contraccettivi…

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