Abolire la Consulta: potere al popolo non a 15 toghe rosse

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By V maggio 22, 2025 11:21

Abolire la Consulta: potere al popolo non a 15 toghe rosse

I giudici vogliono un governo parallelo: via la Corte, spazio ai parlamentari

La Corte Costituzionale ha buttato la maschera: non è più un organo di garanzia, ma un governo parallelo che risponde solo alle élite che finanziano strutture anti-italiane, non al popolo né alla Costituzione. È un bubbone che va eliminato, un relitto anti-democratico che si è trasformato in una casta di intoccabili. Basta con i giudici che si credono sovrani: affidiamo i suoi compiti a una commissione di parlamentari, veri rappresentanti della volontà popolare, e riportiamo il potere dove deve stare.

La Consulta non è un arbitro imparziale: è un giocatore che fa le regole a suo piacimento. Sentenza dopo sentenza, si comporta come un legislatore ombra, scavalcando il Parlamento e imponendo un’agenda che puzza di progressismo globalista. Prendiamo il caso delle coppie omosessuali: la Corte ha dichiarato incostituzionale il divieto per la “madre intenzionale” di riconoscere i figli nati da procreazione assistita all’estero, spalancando le porte a “due mamme” e “due papà”. E mentre il Parlamento cercava di fermare l’utero in affitto, i tribunali – come quello di Pesaro – hanno autorizzato adozioni di bambini nati con questa pratica, fregandosene delle leggi appena approvate. È un copione chiaro: i giudici non applicano le norme, le riscrivono.

Questo non è il loro ruolo. La Consulta dovrebbe garantire il rispetto della Costituzione, non usarla come scusa per fare politica. Invece, si è messa al servizio di un’élite che vuole un’Italia senza identità, senza confini, senza valori tradizionali. Chi finanzia queste toghe? Chi le spinge a calpestare la volontà popolare per coccolare clandestini, imporre il politically correct e smantellare la famiglia tradizionale? Non certo il popolo italiano, che a fatica arriva a fine mese e chiede sicurezza, ordine, rispetto delle sue radici.

La Corte Costituzionale non risponde a nessuno: non ai cittadini, non al governo, non al Parlamento. I suoi 15 membri, nominati con meccanismi opachi, agiscono come un club esclusivo che si auto-proclama superiore alla democrazia. In una vera democrazia, il potere viene dal popolo, e il popolo si esprime attraverso i suoi rappresentanti eletti. La Consulta, invece, è una dittatura in toga: decide cosa è giusto e cosa no, ribalta le leggi votate dai nostri deputati, e lo fa senza che nessuno possa metterla in discussione.

È ora di dire basta. La Corte Costituzionale va abolita, e le sue funzioni devono passare a una commissione di parlamentari che rappresenti davvero la volontà popolare. Solo chi è eletto dai cittadini ha il diritto di vigilare sulle leggi e sulla loro conformità alla Costituzione. I parlamentari rispondono al popolo: se sbagliano, possono essere mandati a casa con il voto. I giudici della Consulta, invece, restano lì, intoccabili, a fare i loro giochi di potere.

Pensateci: ogni volta che il Parlamento prova a mettere un freno all’immigrazione, a difendere la famiglia tradizionale o a proteggere i nostri valori, la Consulta interviene per smontare tutto. È successo con i clandestini della Diciotti, risarciti con i nostri soldi; è successo con l’abuso d’ufficio, che i giudici vogliono riportare in vita; e ora con le sentenze su “genitore 1 e 2”. Non è giustizia: è un golpe continuo, un sabotaggio della democrazia.

Non possiamo più tollerare un organo che si comporta come un governo parallelo, al soldo di élite che disprezzano il popolo. Abolire la Consulta non è un capriccio: è una necessità per salvare la democrazia. Una commissione parlamentare, eletta e responsabile davanti ai cittadini, è l’unica strada per garantire che le leggi riflettano la voce degli italiani, non i capricci di una casta in toga. Basta con i giudici che si credono re: il potere appartiene al popolo, e il popolo deve riprenderlo. Ora.

Abolire la Consulta: potere al popolo non a 15 toghe rosse ultima modifica: 2025-05-22T11:21:54+00:00 da V
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By V maggio 22, 2025 11:21
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2 Comments

  1. S.C. maggio 22, 14:38

    Bella la consulta con 15 giudici pronti per il ricovero in una RSA. Ormai con problemi di demenza senile. Ma per fare danni sono sempre in prima linea.

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    • lorenzoblu maggio 22, 14:56

      i danni li fa il governo che non fa una mazza, hanno i numeri, per cambiare la costituzione, che aspettano di “magnare” i datteri in albania??, o aspettano di essere rivotati , del tipo, a rega’ ar prossimo giro vi fiamo contenti…e accoppiamo la consulta, se come no!

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