Rho, Orrore senza Fine: Abdelghafour L., Criminale Marocchino, Terrorizza Madre e Figlia!
Rho, 22 maggio 2025 – È un oltraggio intollerabile, un pugno nello stomaco ai cittadini italiani che chiedono solo sicurezza! Abdelghafour L., un 50enne marocchino clandestino, senza fissa dimora e con un curriculum criminale lungo come un’enciclopedia – rapina, spaccio, furto – ha seminato terrore in una casa di Rho, vicino Milano. Questo delinquente, già noto alle forze dell’ordine, si è finto corriere Amazon per irrompere nell’abitazione di una madre e della sua giovane figlia, aggredendole con una ferocia disumana e minacciando di ucciderle. È l’ennesima prova di un’integrazione impossibile e di uno Stato debole che lascia i cittadini in balia di predatori stranieri!
Il crimine efferato
La sera del 13 maggio, Abdelghafour L. ha suonato al citofono di un’abitazione in via Meda, spacciandosi per un corriere. Fiduciose, Laura, 48 anni, e sua figlia di 18 anni lo hanno fatto entrare. Ma il “corriere” era un lupo travestito da agnello. Una volta dentro, il marocchino ha rivelato la sua vera natura: ha immobilizzato le donne, spingendo Laura contro un termosifone e colpendola con violenza. “State zitte o vi ammazzo,” ha ringhiato, mentre cercava di strapparle i vestiti in un tentativo di violenza sessuale. La figlia, terrorizzata, è stata trascinata in una stanza e chiusa dentro. Il criminale ha rovistato la casa, rubando un iPhone e altri oggetti, prima di darsi alla fuga. Grazie alla geolocalizzazione del telefono, attivata dalla ragazza tramite il suo laptop, la polizia ha rintracciato il malvivente in corso Europa, dove si nascondeva accanto a una donna con un bambino per passare inosservato. Arrestato per tentata violenza sessuale e rapina aggravata, Abdelghafour L. è ora in carcere, ma la rabbia dei cittadini esplode: perché un individuo del genere era ancora libero di nuocere?
Un criminale seriale, coccolato dallo Stato
Abdelghafour L. non è un “disagiato” né una vittima della società, come la sinistra ama dipingere questi delinquenti. È un predatore con un passato di rapine, spaccio di droga e furti, un parassita che ha scelto di vivere al di fuori della legge. Eppure, nonostante i suoi precedenti, era a piede libero, pronto a colpire di nuovo. Questo è il risultato di un sistema giudiziario lassista e di politiche migratorie suicide che permettono a clandestini come lui di vagare indisturbati. A Modena, un minore straniero mantenuto con 76.000 euro di fondi pubblici è stato coinvolto in spaccio e furti, mentre a Verona un 45enne marocchino ha devastato il Pronto Soccorso di Borgo Trento. A Civitanova, due minorenni, tunisino e pakistano, hanno ferito gravemente due persone con un machete, ricevendo solo un Daspo. È chiaro: lo Stato non solo fallisce nel punire, ma finanzia e protegge chi ci attacca!
Solo in questo mese sono arrivati 6 mila migranti. I buffoni al governo non dicono nulla…
E non diranno nulla perché sono solo dei buffoni.