Allarme a Paderno Dugnano: Rete Islamica Minaccia la Democrazia e Acquista Immobili Da Trasformare in Moschee, Italia in Pericolo!

Un’invasione islamica sta scuotendo Paderno Dugnano, nell’hinterland milanese: una rete organizzata, guidata da figure come Osama Gabali, non solo starebbe orchestrando l’acquisto di immobili per diffondere la Sharia, ma avrebbe persino violato la democrazia italiana con un attacco sfacciato al principio di segretezza del voto. L’acquisto del Tempio dei Testimoni di Geova da parte della “Casa della Cultura Musulmana” per 550.000 euro, nonostante la mancanza di agibilità, è solo la punta di un iceberg che nasconde un piano diabolico per trasformare l’Italia in una terra islamica. Se non azzeriamo l’immigrazione musulmana regolare, Paderno Dugnano e l’intero Paese saranno travolti da questa conquista culturale!

Un attacco alla democrazia: il caso della scheda elettorale

Un fatto gravissimo ha scosso Paderno Dugnano: il 24 giugno 2024, un profilo Facebook riconducibile a Osama Gabali, noto come “Ossa ma”, ha pubblicato foto di una scheda elettorale compilata durante il ballottaggio comunale, con una “X” sul nome della sindaca di centrosinistra Anna Varisco. Questo gesto, un oltraggio alla Costituzione, viola l’articolo 48 che garantisce la segretezza del voto ed è un chiaro tentativo di influenzare le elezioni. La Lega ha presentato un esposto ai Carabinieri e alla Procura di Monza, denunciando un “attacco alla democrazia” e chiedendo l’identificazione del responsabile. Gabali, figura nota alle forze dell’ordine per il suo ruolo nella comunità islamica, sembra essere al centro di una rete che non si limita a minare le istituzioni, ma punta a sovvertire l’ordine sociale di Paderno.

Una rete immobiliare per l’islamizzazione

L’acquisto del Tempio dei Testimoni di Geova da parte della “Casa della Cultura Musulmana” non è un caso isolato, ma parte di un progetto orchestrato per conquistare Paderno Dugnano. La struttura, comprata per 550.000 euro nonostante l’assenza di agibilità, sarà un mega-centro islamico capace di ospitare centinaia di fedeli, minacciando di stravolgere il tessuto sociale del quartiere. Osama Gabali, legato all’Associazione La Famiglia Felice, era presente alla riunione del 2018 per un altro acquisto immobiliare e ha gestito la vecchia moschea abusiva di Via Derna, chiusa nel 2023. Questa rete, finanziata da fondi oscuri e sospettati di provenire da paesi come Qatar o Kuwait, usa prestanome e intermediari per acquisire immobili, creando enclavi islamiche che potrebbero imporre la Sharia.

Propaganda anti-italiana: Gabali contro il governo

Gabali non si limita agli immobili: la sua attività sui social è una macchina di propaganda contro l’Italia. Condivide video che attaccano il premier Giorgia Meloni, definendola “la vergogna dell’Italia” e chiedendone le dimissioni, insulta Matteo Salvini con accuse di complicità con Israele, e taccia Silvia Sardone di razzismo. Trasmette dirette di preghiere islamiche, anche dalla moschea abusiva di Via Derna, mostrando una chiara intenzione di radicalizzare la comunità. Questi contenuti, spesso ricondivisi da altri, rivelano un odio verso i valori italiani e un piano per minare la coesione nazionale, alimentato dall’immigrazione musulmana regolare.

La Francia ci avverte: l’immigrazione regolare è la chiave

Il dramma di Paderno Dugnano richiama la Francia, dove i Fratelli Musulmani hanno sfruttato l’immigrazione regolare di massa, soprattutto i ricongiungimenti familiari, per controllare 139 moschee e scuole private. Circa 1000 estremisti indottrinano i giovani alla Sharia, minacciando la cultura francese. Il ministro dell’Interno francese ha definito questo un “pericolo più grande del terrorismo”, perché opera in segreto, usando il vittimismo per zittire le critiche. L’Italia è sulla stessa strada: l’immigrazione regolare musulmana, se non fermata, trasformerà Paderno Dugnano in una nuova enclave islamica.

Segnali di islamizzazione: l’Italia sotto assedio

L’islamizzazione sta già divorando l’Italia, e Paderno Dugnano è solo l’ultimo fronte. Ecco altri episodi che gridano allarme:

• Paderno Dugnano: rete islamica acquista immobili e viola la democrazia con propaganda elettorale.
• Roma: immigrato musulmano minaccia morte e molesta bambini, insultando l’Italia.
• Palermo: jihadisti proclamano “La Sicilia sarà nostra”.
• Sesto San Giovanni: bambini in moschea per lezioni sulla jihad.
• Susegana (Treviso): alunni costretti a inginocchiarsi verso la Mecca.
• Crema: lezioni di Corano in classe.
• Pioltello: scuole chiuse per il Ramadan.

Chiese a rischio: il piano per cancellare la nostra fede

Un’ombra spaventosa si staglia sull’Italia: la rete islamica di Paderno Dugnano potrebbe puntare a comprare chiese cristiane, luoghi sacri della nostra identità, per trasformarli in moschee. L’acquisto dell’ex Tempio dei Testimoni di Geova è un precedente allarmante: con fondi opachi e intermediari nascosti, questa rete sembra pronta a cancellare il nostro patrimonio spirituale, sostituendo croci con minareti. È un attacco alla nostra fede che, se non fermato, vedrà le nostre chiese diventare avamposti della Sharia, annientando la nostra eredità cristiana!

Un ultimatum per salvare l’Italia

Paderno Dugnano è sotto assedio islamico: una rete guidata da figure come Osama Gabali viola la democrazia, conquista immobili e minaccia la nostra cultura. L’immigrazione musulmana regolare, con i ricongiungimenti familiari, è il carburante di questa invasione. Dobbiamo azzerare l’immigrazione regolare, bloccare i ricongiungimenti, controllare moschee e associazioni, e fermare le transazioni immobiliari sospette. La nostra democrazia, la nostra fede cristiana e i nostri quartieri sono in pericolo. “Non lasceremo che Paderno Dugnano diventi una roccaforte islamica,” tuona la Lega. È ora di combattere per salvare l’Italia prima che la Sharia ci inghiotta!