Un’altra ragazza stuprata da un immigrato a Bologna

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By V maggio 23, 2025 11:14

Un’altra ragazza stuprata da un immigrato a Bologna

Bologna, la Bolognina ostaggio dei clandestini: pakistano arrestato per stupro, i centri sociali complici del disastro!

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Bologna è una città sotto assedio, e il quartiere Bolognina ne è l’emblema: un tempo cuore operaio, oggi polveriera di criminalità alimentata da un’immigrazione fuori controllo e dal buonismo dei centri sociali. Il 22 maggio 2025, un 43enne pakistano, già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato per aver violentato una giovane donna in un garage condominiale di via Di Vincenzo. Un crimine orrendo, che scuote una comunità già stremata da spaccio, rapine e degrado, mentre i collettivi di estrema sinistra continuano a predicare “accoglienza” e a proteggere i delinquenti. L’Italia affonda, e il governo? Inerte, mentre Piantedosi lascia che i clandestini trasformino le nostre città in zone di guerra!
Un crimine brutale nella Bolognina
L’aggressione è avvenuta in pieno giorno, in un garage di un condominio della Bolognina, un quartiere dove i residenti vivono barricati per paura. Il pakistano, un 43enne con precedenti per reati minori e senza permesso di soggiorno regolare, ha adescato la vittima, una 24enne italiana, con una scusa, per poi trascinarla nel garage e violentarla. Grazie alle telecamere di sorveglianza e alla denuncia della giovane, la Squadra Mobile di Bologna lo ha identificato e arrestato in meno di 48 ore. Ma questo non placa la rabbia dei cittadini: “Non ne possiamo più, qui è un inferno!”, gridano i residenti, esasperati da un quartiere dove spacciatori e criminali stranieri agiscono indisturbati.
I centri sociali: complici dell’invasione
Mentre la Bolognina sprofonda nel caos, i centri sociali come “Bolognina Antifascista” e altri collettivi di estrema sinistra continuano a difendere i clandestini, organizzando proteste contro i controlli di polizia e promuovendo l’accoglienza senza limiti. Questi gruppi, che occupano spazi pubblici e organizzano eventi per “l’inclusione”, chiudono gli occhi di fronte alla realtà: il quartiere è in mano a bande di spacciatori, per lo più nordafricani e pakistani, che controllano piazze come quella dell’Unità. Un rapporto recente evidenzia che nel 2025 la Bolognina ha registrato un’impennata di reati violenti, con stupri, furti e aggressioni in aumento del 30% rispetto al 2024. E i centri sociali? Invece di sostenere i cittadini, accusano la polizia di “repressione” e difendono i criminali, come nel caso di un 27enne marocchino fermato con un taser a maggio, trasformato in martire dai collettivi.
Un’invasione che distrugge l’Italia
Il caso della Bolognina non è isolato. L’Italia è travolta da un’ondata di clandestini che il governo non riesce o non vuole fermare. Il 22 maggio, 531 migranti sono sbarcati tra Lampedusa (152), Ancona (276) e Bari (103), portando il totale da quando Piantedosi è ministro a 269.898, circa 300 al giorno. Molti di questi sono criminali: a Sassari, la mafia nigeriana gestisce spaccio e prostituzione; a Catania, minori egiziani commettono stupri; a Milano, un libico pregiudicato è morto scappando dalla polizia. La Bolognina è solo l’ennesima vittima di un sistema al collasso, dove i clandestini, spesso senza documenti, delinquono impuniti. Nel 2025, oltre 3.000 minori non accompagnati sono arrivati in Italia, molti dei quali responsabili di reati gravi, mentre le domande d’asilo, per lo più infondate, intasano i tribunali.
Piantedosi e il flop delle promesse
Dov’è il blocco navale promesso? Perché i barconi arrivano senza ostacoli, con le ong che fanno da traghettatori e i centri sociali che applaudono? I centri di permanenza sono al collasso, i rimpatri un miraggio, e i criminali come il pakistano della Bolognina restano liberi di colpire. Piantedosi si vanta di blitz simbolici, ma la verità è che l’Italia è un Paese senza difese, dove i cittadini sono abbandonati e i delinquenti protetti da un sistema marcio.
Basta con il buonismo: l’Italia deve reagire!
La Bolognina è il simbolo di un’Italia al capolinea. Con 300 clandestini al giorno e quartieri trasformati in enclave criminali, non c’è più tempo da perdere. Basta con i centri sociali che difendono i delinquenti! Servono frontiere sigillate, respingimenti in mare e rimpatri immediati per tutti i clandestini, soprattutto per stupratori e spacciatori. La polizia deve essere sostenuta, non demonizzata, e i cittadini meritano di vivere senza paura. Piantedosi, svegliati o dimettiti: l’Italia non può più tollerare questo scempio. O si agisce ora, o il Paese è finito!

Un’altra ragazza stuprata da un immigrato a Bologna ultima modifica: 2025-05-23T11:14:28+00:00 da V
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By V maggio 23, 2025 11:14
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1 Comment

  1. Ul Gigi da Viganell maggio 23, 11:41

    Magari a Bologna lasciano stuprare le figlie dai baluba perchè pensano di combattere così il Fascismo, quindi é tutto a posto…

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