Italia Sotto Assedio: Perché Dobbiamo Mettere al Bando l’Immigrazione Islamica Regolare Ora!

L’Italia è sull’orlo di un’apocalisse culturale: l’immigrazione islamica regolare, con i suoi ricongiungimenti familiari, sta aprendo le porte a un’invasione islamica che minaccia di annientare la nostra identità cristiana, la nostra sicurezza e la nostra democrazia. I Fratelli Musulmani, come rivelato dal report francese, hanno radicato il loro piano diabolico in Europa, e l’Italia è il loro PRIMO obiettivo. Verona, con l’Istituto Bayan finanziato dal Kuwait, è il cuore pulsante di questa conquista, mentre a Milano studenti egiziani preparano ordigni ISIS e in Romagna ronde della Sharia aggrediscono donne senza velo. La sinistra, con la sua follia antirazzista che “fornisce scuse ai colpevoli” (Laurent Obertone, Guerriglia, 2017), ci sta consegnando alla Sharia. Dobbiamo mettere al bando l’immigrazione islamica regolare ora, prima che l’Italia diventi un paese dove la popolazione islamica è maggioranza in diverse città del nord!

Fratelli Musulmani: una rete che strangola l’Italia

Il report francese è un grido di guerra: i Fratelli Musulmani, con 280 associazioni, controllano ogni aspetto della vita musulmana in Europa, dalle moschee alle scuole, finanziati da banche come la KT Bank in Germania e fondi kuwaitiani. A Verona, l’Istituto Bayan punta a diventare la più grande fabbrica di imam radicali d’Europa, formando predicatori per imporre la Sharia. Anna Maria Cisint denuncia: “Sono covi di odio che operano nell’ombra!” I ricongiungimenti familiari permettono a famiglie musulmane di arrivare legalmente, generando giovani di seconda generazione che si radicalizzano, come lo studente egiziano arrestato a Milano con manuali ISIS o il marocchino di 16 anni che a Roma ha rapinato e aggredito con un coltello.

Violenza e terrore: il prezzo dell’immigrazione regolare

L’immigrazione islamica regolare sta trasformando l’Italia in un campo di battaglia. A Massa Lombarda, una donna algerina è stata selvaggiamente aggredita da una ronda della Sharia perché non portava il velo, davanti alla figlia di sei anni. A Torino, un egiziano di 22 anni ha violentato una 12enne a Porta Nuova. A Milano, un 20enne egiziano preparava ordigni ISIS, mentre un altro marocchino rapinava e aggrediva a Roma, finendo coccolato in un centro di accoglienza invece che in galera. Questi sono i frutti dei ricongiungimenti familiari: giovani radicalizzati che odiano l’Italia, pronti a colpire!

La sinistra complice: un’alleanza mortale

La sinistra, con la sua ideologia antirazzista, è la complice perfetta dei Fratelli Musulmani. A Milano, sostenitori di Hamas gridano “Bruciamo il consolato di Israele”, mentre la vicesindaca Scavuzzo incontra delegazioni pro-Hamas. La proposta di referendum per la cittadinanza facile spalanca le porte a terroristi e criminali, come dimostrato dai minisindaci musulmani a Falconara, precursori di futuri sindaci islamici. Jean Raspail in Il campo dei santi (1973) e Michel Houellebecq in Sottomissione (2015) lo avevano previsto: l’Europa si arrende all’Islam, e l’Italia è la prossima vittima!

La rete delle chiese: un oltraggio alla nostra fede

Un’profanazione incombe: i Musulmani, con fondi da paesi arabi, stanno puntando a comprare chiese cristiane per trasformarle in moschee, come sospettato a Paderno Dugnano. Questa rete, attiva in tutta Italia, vuole cancellare la nostra fede, sostituendo croci con minareti. Se non fermiamo questa conquista culturale, le nostre chiese diventeranno avamposti della Sharia, e la nostra identità cristiana sarà annientata!

Segnali di islamizzazione: un Paese in ginocchio

L’islamizzazione è ovunque:

• Verona: Bayan forma imam radicali.
• Milano: studente egiziano arrestato con manuali ISIS.
• Massa Lombarda: donna aggredita per non portare il velo.
• Torino: egiziano violenta una 12enne a Porta Nuova.
• Sesto San Giovanni: bambini indottrinati in moschea.
• Treviso: alunni inginocchiati verso la Mecca.
• Paderno Dugnano: ex tempio comprato da islamici.

Un ultimatum per salvare l’Italia

L’Italia è sull’orlo del precipizio: l’immigrazione islamica regolare sta portando violenza, terrore e radicalizzazione. I ricongiungimenti familiari creano bombe a orologeria come il giovane egiziano di Milano o il marocchino di Roma. La sinistra, con la sua complicità, ci sta consegnando alla Sharia. Dobbiamo mettere al bando l’immigrazione islamica regolare, azzerare i ricongiungimenti familiari, chiudere scuole islamiche (madrasse) e moschee, fermare i finanziamenti esteri e tornare allo ius sanguinis integrale. La nostra fede, la nostra sicurezza e la nostra cultura sono in pericolo. Non lasceremo che l’Italia diventi un califfato. Agiamo ora, o sarà troppo tardi!