Maranza insultano le ragazze italiane: “Tutte troie”, l’immigrazione regolare e gli stupri etnici stanno annientando l’Italia!

L’Italia è un Paese sotto assedio, e l’arroganza degli immigrati regolari e dei loro figli, i cosiddetti “maranza”, ha raggiunto livelli insopportabili. Un video schifoso su YouTube Shorts, segnalato il 24 maggio 2025, mostra un gruppo di giovani figli di immigrati regolari insultare le ragazze italiane, definendole “tutte troie” con un ghigno sprezzante. Non è solo un’offesa gravissima: è la dimostrazione di un’immigrazione regolare fuori controllo, che, attraverso i ricongiungimenti familiari, porta ogni anno centomila individui incapaci di integrarsi. Gli stupri etnici, in aumento vertiginoso, sono il frutto della loro visione distorta delle donne: per loro, una ragazza senza velo è “stuprabile”. È ora di abolire i ricongiungimenti familiari e fermare questo scempio culturale che sta distruggendo l’Italia!

Insulti e disprezzo: il fallimento dell’integrazione

Nel video (https://www.youtube.com/shorts/Hpzxy0LVG7M), i “maranza” – figli di immigrati regolari spesso accolti con i ricongiungimenti familiari – non si limitano a insultare: mostrano un disprezzo totale per le donne italiane e per i nostri valori. “Le italiane sono tutte troie”, dicono ridendo, come se fosse normale. Questo non è un caso isolato, ma il risultato di un’integrazione fallita. I ricongiungimenti familiari portano ogni anno centomila persone che non si adattano alla nostra cultura, ma la calpestano. Questi giovani, cresciuti in Italia, non vedono le nostre donne come pari, ma come prede: un’idea radicata nelle loro culture d’origine, dove la donna senza velo è considerata una “troia” da stuprare, come hanno ammesso alcuni migranti di seconda generazione intervistati dopo gli stupri di Capodanno 2022 in Piazza Duomo a Milano: “Non sapevamo fosse un reato”.

Stupri etnici: una piaga fuori controllo

Gli stupri etnici in Italia sono un’emergenza che il governo ignora. Le statistiche parlano chiaro: gli immigrati regolari e i loro figli hanno una propensione allo stupro dieci volte superiore a quella degli italiani. A Torino, un 27enne gambiano regolare ha violentato una 16enne dopo averla seguita per giorni; a Bologna, un 43enne pakistano ha stuprato una donna in un garage; a Verbania, un 30enne gambiano con permesso di soggiorno ha molestato ragazzine fuori da scuola. Questi crimini non sono casuali: riflettono le “linee di comportamento” dei Paesi d’origine, dove la violenza sulle donne è normalizzata. Come disse Laura Boldrini, “è la loro cultura, il loro stile di vita”. Ma questo “stile di vita” sta distruggendo il nostro! Le nostre donne non possono più uscire di casa senza temere aggressioni, e i “maranza” che le insultano sono spesso gli stessi che poi le aggrediscono.

I ricongiungimenti familiari alimentano il disastro

I ricongiungimenti familiari sono la causa principale di questa catastrofe. Ogni anno, centomila persone arrivano legalmente in Italia, portando con sé valori incompatibili con i nostri. I loro figli, come i “maranza” del video, crescono senza integrarsi, disprezzando la nostra cultura e considerando le donne italiane come oggetti da umiliare o violentare. A Roma, all’Eur, una baby gang di figli di immigrati regolari ha picchiato un 12enne per rubargli le scarpe; a Sant’Ilario d’Enza, tre marocchini regolari hanno rapinato un 24enne su un treno; a Torino, un professore della scuola Zerboni è stato pestato due volte da studenti di seconda generazione. Questi giovani, accolti con i ricongiungimenti, non vedono l’Italia come casa, ma come un terreno da conquistare con la violenza.

Aboliamo i ricongiungimenti familiari, ora!

Con centomila arrivi all’anno tramite ricongiungimenti familiari e un’ondata di stupri etnici che non si ferma, l’Italia è al capolinea. Questi giovani non si integrano, non ci rispettano e ci vedono come prede. Basta con i ricongiungimenti familiari: vanno aboliti o resi quasi impossibili con barriere normative! Servono revoche immediate dei permessi di soggiorno per le famiglie di questi delinquenti, espulsioni rapide e un blocco totale dell’immigrazione regolare. Le nostre donne meritano rispetto, non di essere insultate e stuprate; i nostri figli sicurezza, non di vivere nel terrore di baby gang. Piantedosi, smetti di ignorare il problema: abolisci i ricongiungimenti familiari e proteggi gli italiani! L’Italia non può più tollerare questa invasione culturale: o reagiamo ora, o il nostro Paese sarà perso per sempre!