Roma: 12enne massacrato dai maranza per rubargli le scarpe

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By V maggio 24, 2025 15:17

Roma: 12enne massacrato dai maranza per rubargli le scarpe

Roma, l’Eur sotto assedio: baby gang di figli di immigrati rapina e picchia un 12enne, basta con i ricongiungimenti familiari!

Roma è una città allo sbando, e il quartiere Eur ne è la prova: le baby gang, composte spesso da figli di immigrati regolari arrivati con i ricongiungimenti familiari, terrorizzano i cittadini. Il 10 maggio 2025, un 12enne, che chiameremo Paolo, è stato aggredito e rapinato nei pressi del centro commerciale Euroma2 da un gruppo di coetanei. Un pugno nell’occhio, minacce e botte per rubargli le scarpe: questo è il destino dei nostri figli in un’Italia che ha spalancato le porte all’immigrazione regolare senza controllo. La madre di Paolo, disperata, ha denunciato tutto ai carabinieri e ha lanciato un appello sui social, chiedendo alle altre mamme di unirsi per fermare questa spirale di violenza. Ma il vero problema è un governo che non ferma i ricongiungimenti familiari, lasciando che i figli di immigrati trasformino i nostri quartieri in zone di guerra!

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Un’aggressione brutale e l’incubo delle baby gang
Paolo, un ragazzino di 12 anni, è stato accerchiato da un branco di coetanei mentre si trovava vicino a Euroma2. “Mio figlio è stato aggredito con un pugno nell’occhio da un ragazzino che gli ha chiesto di consegnargli le scarpe”, racconta la mamma, che lo ha accompagnato in ospedale e al comando dei carabinieri. Non è un caso isolato: all’Eur, le baby gang sono un incubo quotidiano. I residenti denunciano gruppi di minori che lanciano petardi contro anziani, cani e mamme con passeggini, mentre a Talenti tre quindicenni sono stati rapinati e umiliati con birra versata sui giubbotti. Questi giovani delinquenti, spesso figli di immigrati regolari, agiscono in branco, rubano, estorcono e portano coltelli, senza paura di conseguenze. La madre di Paolo implora: “Ho provato a impedirgli di andare in quei posti, ma il gruppo prevale. Dobbiamo unirci per proteggere i nostri figli!”.
I ricongiungimenti familiari alimentano il crimine
Queste baby gang sono il frutto di un’immigrazione regolare fuori controllo. I ricongiungimenti familiari hanno portato in Italia famiglie che non si integrano, i cui figli crescono senza regole, pronti a delinquere. A Roma, come a Torino, dove un professore della scuola Zerboni è stato pestato due volte, o a Sant’Ilario d’Enza, dove tre marocchini regolari hanno rapinato un 24enne su un treno, i figli di immigrati regolari seminano terrore. Le scuole multietniche sono covi di violenza, i quartieri come l’Eur zone franche dove i nostri figli non sono al sicuro. E il governo? Piantedosi non fa nulla per fermare questa follia: i ricongiungimenti continuano, i permessi di soggiorno si moltiplicano, e i risultati sono sotto gli occhi di tutti.
Basta con questa invasione legale!
Con i ricongiungimenti familiari che riempiono le città di giovani delinquenti, l’Italia è al collasso. La madre di Paolo ha ragione a chiedere aiuto, ma la soluzione non è solo vietare ai figli di uscire: è fermare le politiche che ci hanno portati a questo punto! Basta con i ricongiungimenti familiari, basta con l’immigrazione regolare che produce baby gang e crimine! Servono revoche immediate dei permessi di soggiorno per le famiglie di questi teppisti, espulsioni rapide e un blocco totale di nuove entrate. Gli italiani meritano di vivere senza paura, non di vedere i loro figli picchiati per un paio di scarpe. Piantedosi, smetti di ignorare il problema: agisci o dimettiti! L’Italia non può più aspettare: o fermiamo questa invasione legale, o i nostri quartieri saranno persi per sempre!

Roma: 12enne massacrato dai maranza per rubargli le scarpe ultima modifica: 2025-05-24T15:17:44+00:00 da V
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