Astensione al referendum sulla cittadinanza: l’ultima arma per salvare l’Italia dai maranza

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By V maggio 25, 2025 22:05

Astensione al referendum sulla cittadinanza: l’ultima arma per salvare l’Italia dai maranza

Astensione al referendum sulla cittadinanza: l’ultima arma per salvare l’Italia dall’invasione

L’Italia è sotto attacco, e non servono altre prove oltre al video schifoso circolato su YouTube Shorts il 24 maggio 2025 (https://www.youtube.com/shorts/Hpzxy0LVG7M): un gruppo di “maranza”, figli di immigrati regolari, insulta le ragazze italiane definendole “tutte troie”. Un’offesa intollerabile, un’arroganza che brucia, simbolo di un’immigrazione regolare fuori controllo che sta distruggendo il nostro Paese. Questi teppisti, cresciuti grazie a ricongiungimenti familiari e permessi di soggiorno facili, non rispettano le nostre donne, la nostra cultura, i nostri valori. E ora, il referendum dell’8-9 giugno 2025 sulla cittadinanza facile rischia di peggiorare tutto, regalando il passaporto italiano a milioni di persone che non hanno alcun legame con l’Italia. C’è un solo modo per fermare questo scempio: astenersi, far fallire il quorum e bloccare l’invasione.

Il video dei “maranza” è la goccia che fa traboccare il vaso. “Le italiane sono tutte troie”, gridano, ridendo davanti alla telecamera. È un oltraggio alle nostre ragazze, ma anche a tutti noi: un insulto che nasce da un’immigrazione mal gestita, da famiglie che non educano al rispetto, da un sistema che accoglie senza pretendere nulla in cambio. E non è un caso isolato: dalle baby gang che picchiano i nostri bambini all’Eur, agli stupri come quello di Torino, fino alle molestie nelle scuole e nei negozi, i figli di immigrati regolari stanno trasformando le nostre città in zone di guerra culturale. Eppure, la sinistra e i sindacati come la CGIL spingono per la cittadinanza facile, come se dare il passaporto a questi individui fosse la soluzione e non il problema. È follia pura.

Il referendum propone di dimezzare da 10 a 5 anni la residenza necessaria per ottenere la cittadinanza agli extracomunitari. Se passa, milioni di immigrati – compresi quelli che ci disprezzano, come i “maranza” del video – diventeranno italiani sulla carta, senza aver mai assorbito i nostri valori. Ma c’è una speranza: il quorum. Perché il referendum sia valido, deve votare almeno il 50% più uno degli aventi diritto. Se gli italiani si astengono in massa, il quorum non sarà raggiunto e la riforma fallirà. È già successo: negli ultimi 30 anni, solo due referendum abrogativi su dieci hanno superato la soglia, come riporta Ipsos il 15 maggio 2025. Gli italiani non sono disinteressati: quando vogliono, votano, come nel 2011 sull’acqua pubblica. Ma oggi non vogliono svendere la cittadinanza a chi ci insulta e ci minaccia.

Astenerci non è un gesto di indifferenza, è un atto di resistenza. La sinistra e i buonisti vogliono un’Italia senza identità, dove chiunque può diventare cittadino. Noi diciamo no. Non possiamo permettere che chi definisce le nostre ragazze “troie” ottenga il diritto di essere italiano. Il governo Meloni, che si oppone alla riforma, ha già invitato al boicottaggio: seguiamolo. Non votare significa proteggere l’Italia da un’invasione legalizzata, da un futuro di degrado e insulti. Il quorum è l’ultima barriera contro la follia di chi ci vuole travolgere. Restiamo a casa, facciamo fallire il referendum: per le nostre ragazze, per i nostri valori, per l’Italia. Basta con la cittadinanza facile: chi non ci rispetta, fuori!

E poi, una volta fallito il referendum, il governo approvi una legge sulla Cittadinanza il più possibile vicina allo ius sanguinis integrale.

Astensione al referendum sulla cittadinanza: l’ultima arma per salvare l’Italia dai maranza ultima modifica: 2025-05-25T22:05:28+00:00 da V
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By V maggio 25, 2025 22:05
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2 Comments

  1. xx maggio 26, 06:08

    Astenersi anche sugli altri 4 punti?

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    • Ul Gigi da Viganell maggio 26, 06:37

      Come recita il famoso cartello “Per colpa di qualcuno non si fa credito a nessuno”.
      Ma stai tranquillo, se la questione è veramente importante o non ci fanno votare oppure se fregano del risultato e la memoria corre a quel referendum che stabilì la famosa responsabilità civile (mica penale, purtroppo) dei magistrati e che non fu mai applicata…

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