Bambina stuprata da padre e zio perché vuole imparare l’Italiano: “Per noi sei morta”
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Roma, Orrore Familiare: Ragazza Indiana di 14 Anni Stuprata da Padre e Zio, Basta Immigrazione Regolare!
Un’abominazione inaccettabile ha sconvolto Roma: una ragazza indiana di 14 anni è stata stuprata e maltrattata dal padre e dallo zio, due mostri di 43 e 49 anni, solo perché voleva integrarsi, imparare l’italiano e vivere come le sue coetanee. La Procura ha chiesto il rinvio a giudizio per violenza sessuale e maltrattamenti, ma questo crimine schifoso è l’ennesima prova che l’immigrazione regolare, specialmente islamica, sta portando in Italia violenza e barbarie. Dobbiamo abrogare l’immigrazione regolare islamica ora, prima che la nostra cultura e i nostri figli vengano annientati da questa marea islamista!
Italia, è un ultimatum! I Fratelli Musulmani, con basi come Verona, sfruttano l’immigrazione regolare per imporre la Sharia. Casi come quello di Roma sono un monito: senza abrogare l’immigrazione islamica regolare, le nostre figlie saranno le prossime vittime!
Tra il 2021 e il 2022, la giovane, oggi 18enne, ha vissuto un inferno domestico: il padre e lo zio, di origini indiane, l’hanno abusata sessualmente perché rifiutava di sottomettersi alla loro cultura oppressiva, picchiandola con schiaffi e calci. “Come figlia sei morta”, le ha urlato il padre quando ha scoperto che chattava con un amico. Costretta a fare le faccende domestiche e a lavorare per mantenersi, la ragazza, disperata, ha tentato il suicidio ingerendo candeggina, ma ha trovato il coraggio di denunciare. I due aguzzini rischiano il processo, ma il danno è irreparabile. Questo orrore è il frutto delle politiche di immigrazione regolare, che, come dimostra il report francese sui Fratelli Musulmani, stanno radicalizzando intere comunità. A Verona, l’Istituto Bayan forma imam radicali, a Milano studenti egiziani preparano ordigni ISIS, e in tutta Italia ronde della Sharia aggrediscono donne. Dobbiamo chiudere le frontiere all’immigrazione islamica regolare e abolire i ricongiungimenti familiari, prima che l’Italia diventi un califfato!
C’è una cosa che non viene mai detta, nel tentativo di giustificare l’immigrazione: a differenza dei “nostri migranti” che andavano a lavorare all’estero, i baluba arrivano per delinquere e li riconosci perchè sono arrabbiati.
Per le condizioni di vita non agevoli per loro, cioè per colpa nostra?
No, è perchè sono bestie assetate di sangue e di violenza…