Centri accoglienza non vogliono italiani: stuprata da immigrato mentre dorme in strada
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Salerno, l’ennesimo orrore: donna picchiata e quasi stuprata da uno straniero senzatetto, l’Italia è un Paese in ostaggio!

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Salerno è l’ennesima città violata, e l’Italia intera è un Paese in balia di stranieri che il governo di Piantedosi lascia liberi di seminare terrore! Una donna di 37 anni, salernitana, è finita al pronto soccorso dell’ospedale “Ruggi” con il volto tumefatto e ferite gravi, dopo aver subito un’aggressione brutale in un edificio abbandonato di via Ligea, un covo di senzatetto stranieri. La notizia, riportata da Il Mattino il 25 maggio 2025, è un pugno nello stomaco: la donna, che vive di lavori saltuari, cercava riparo venerdì sera quando uno stupratore straniero, già noto in città per atteggiamenti aggressivi, ha tentato di violentarla. È l’ennesima dimostrazione che l’immigrazione regolare e i ricongiungimenti familiari stanno distruggendo l’Italia: basta con questa follia, espelliamoli tutti!
Un’aggressione brutale in un covo di degrado
La 37enne, in cerca di un riparo per la notte, si è trovata intrappolata in un incubo. L’edificio abbandonato di via Ligea, a pochi passi dal cuore di Salerno, è un rifugio per senzatetto stranieri, un luogo di promiscuità e degrado che le autorità hanno lasciato marcire. Qui, un senzatetto straniero l’ha aggredita, tentando di stuprarla. La donna ha lottato con tutte le sue forze, riuscendo a evitare l’abuso – come confermato dai tamponi ospedalieri – ma è stata selvaggiamente picchiata: il volto tumefatto, ferite gravi, e un trauma che la segnerà per sempre. Il magistrato ha attivato il protocollo di protezione, trasferendola in una casa famiglia, ma questo non cancella l’orrore: una donna italiana, in difficoltà, non può nemmeno cercare riparo senza rischiare la vita! E poi: perché ospitiamo 200mila scrocconi stranieri in centri accoglienza mentre le donne italiane vivono per strada dove vengono stuprate dai migranti?
Uno stupratore straniero, protetto dall’inerzia del governo
L’aggressore, identificato e denunciato, è un senzatetto straniero noto per la sua aggressività. Ma cosa ci faceva ancora a Salerno? Perché un individuo del genere, con precedenti noti, non è stato espulso anni fa? Questo è il risultato di un’immigrazione regolare fuori controllo: i ricongiungimenti familiari e i permessi di soggiorno facili hanno riempito l’Italia di persone che non si integrano, ma portano degrado e violenza. A Salerno, come a Torino, dove un gambiano regolare ha violentato una 16enne, o a Bologna, dove un pakistano ha stuprato una donna, gli stranieri regolari mostrano una propensione al crimine che non possiamo più ignorare. E i “maranza” di seconda generazione, che insultano le italiane chiamandole “tutte troie” in un video su YouTube, sono il frutto dello stesso fallimento.
L’Italia è un far west: dove sono le espulsioni?
Ogni anno, centomila persone arrivano con i ricongiungimenti familiari, e il risultato è sotto gli occhi di tutti: stupri etnici, baby gang, degrado. A Roma, un 12enne è stato picchiato per le scarpe; a Sant’Ilario d’Enza, tre marocchini regolari hanno rapinato un 24enne su un treno; a Ivrea, i “maranza” molestano le lavoratrici del Lidl. E ora, a Salerno, una donna rischia la vita in un edificio abbandonato trasformato in covo di stranieri violenti. Piantedosi è un ministro assente: i ricongiungimenti familiari continuano, i permessi non vengono revocati, e le espulsioni sono un miraggio. Il progetto Albania è un flop, e i centri di accoglienza sono bombe a orologeria. Intanto, le nostre donne non sono al sicuro nemmeno a pochi passi dal centro città!
Aboliamo i ricongiungimenti familiari, espelliamo i criminali!
Con un’immigrazione regolare che semina violenza e degrado, l’Italia è al capolinea. La storia di questa donna salernitana è un grido di dolore: non possiamo più permettere che gli italiani paghino il prezzo del buonismo! I ricongiungimenti familiari vanno aboliti subito, i permessi di soggiorno revocati per chi delinque, e gli stranieri violenti espulsi senza processi infiniti. Questo senzatetto straniero non doveva essere a Salerno: andava rimpatriato al primo segnale di pericolo! Le nostre donne meritano sicurezza, non di essere picchiate e quasi stuprate da chi non ha diritto di stare qui. Piantedosi, smetti di ignorare il problema: abolisci i ricongiungimenti, espelli i criminali e proteggi gli italiani! L’Italia non può più aspettare: o reagiamo ora, o il nostro Paese sarà perso per sempre!
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