Ragazze prese a calci dagli spacciatori africani che minacciano chi interviene: «ti torco la testa
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Sassari: spacciatori stranieri minacciano e picchiano, il centro storico è un inferno – basta con l’immigrazione!
Il centro storico di Sassari, un tempo cuore pulsante della città, è diventato un inferno: spacciatori stranieri, in gran parte nordafricani e nigeriani, minacciano, picchiano e terrorizzano i residenti di Corso Vittorio Emanuele e via San Donato. “Mi ha fatto il gesto con le mani: ti torco la testa”, racconta un residente, descrivendo la minaccia di uno spacciatore che, non contento, ha dato una spallata a un agente delle forze dell’ordine. È l’ennesima prova che l’immigrazione incontrollata ha trasformato Sassari in un campo di battaglia, e lo Stato, con la sua inerzia, lascia i cittadini in balia di questi criminali.
A una settimana dalla retata della polizia di Stato, che aveva portato a diversi fermi, la situazione non è cambiata: “Hanno ripreso come prima”, denuncia una residente. “Due giorni fa c’è stata una rissa in piena notte: i tossicodipendenti sono stati picchiati perché non avevano pagato i debiti”. La paura domina: “Ho visto un extracomunitario dare un calcio in mezzo alle gambe a una ragazza perché non aveva i soldi per la droga. Era per terra e piangeva, ma cosa possiamo fare? L’abbiamo lasciata lì”, confessa un altro abitante, testimone impotente di un degrado senza fine. I residenti, ormai disperati, girano con spray al peperoncino o coltelli: “Dobbiamo difenderci. Siamo circondati”. Alcuni si chiudono in casa, altri, come un residente che sta svendendo il suo appartamento, scelgono di andarsene: “È una sconfitta, ma vale la pena continuare a vivere così?”.
Il giro di soldi dello spaccio è impressionante: “Usano banconote da 20 a 100 euro come se fossero caramelle, giocando a dadi”, raccontano gli abitanti. Ancora più allarmante è l’infiltrazione della mafia nigeriana, confermata dal dirigente della squadra mobile Michele Mecca: gli immigrati non solo affittano, ma comprano immobili nella zona, consolidando il loro controllo. “Una delle persone fermate si stava informando per acquistare una casa”, rivelano i residenti. A San Benedetto del Tronto, i maranza nordafricani ammazzano con machete; a Codogno, un 16enne è picchiato; a Milano, una 70enne è massacrata su un bus, con arresti dopo sei mesi. Dal 2022, 251.209 clandestini sono sbarcati, e i “regolari” si moltiplicano, portando solo crimine.
Lo Stato è cieco: sei mesi per il bus 80, tre anni senza risultati per gli stupratori di Capodanno a Piazza Duomo. Intanto, “Articolo 52”, che organizza ronde anti-maranza, viene indagato in pochi giorni. È un’ipocrisia schifosa: le autorità inseguono chi si ribella, lasciando i maranza liberi di colpire. Basta con questa follia: espulsioni di massa, chiusura dei confini, azzeramento dell’immigrazione regolare non europea. Sassari non può essere un altro mattatoio: svegliamoci, o l’Italia sarà persa!
Sparate in pancia ai baluba, il dolore lo capiscono e se sopravvivono mettono la testa a posto…