Ronde islamiche impongono la Sharia in Italia: senza velo sei putt*n*

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By V maggio 27, 2025 22:29

Ronde islamiche impongono la Sharia in Italia: senza velo sei putt*n*






L’Italia sotto assedio: le ronde Sharia aggrediscono e l’islamizzazione avanza


L’Italia sotto assedio: le ronde Sharia aggrediscono e l’islamizzazione avanza

L’Italia sta diventando una terra straniera. Le strade delle nostre città, un tempo simbolo di libertà e sicurezza, sono ora teatro di un’invasione silenziosa che minaccia la nostra identità. A Massa Lombarda, una donna di origine algerina, integrata e senza velo, è stata brutalmente aggredita da giovani musulmani davanti alla figlia di sei anni, solo perché vive come un’italiana. Questo non è un caso isolato: è la prova di ronde Sharia di fatto, gruppi di fanatici che impongono la legge islamica con la violenza. Se non azzeriamo l’immigrazione musulmana regolare e non abrogiamo i ricongiungimenti familiari, l’Italia sarà presto irriconoscibile.

Massa Lombarda: la violenza delle ronde Sharia

Il 17 maggio 2025, in via Vittorio Veneto a Massa Lombarda, una giovane madre algerina, residente in Italia da anni, è stata insultata, colpita con calci e pugni e umiliata davanti alla figlia terrorizzata. Il motivo? Non portava il velo e viveva in modo “occidentale”. Gli aggressori, giovani di origine araba, l’hanno apostrofata come “puttana” perché “se la fa con gli italiani” e non si conforma alla loro cultura. “Se avessi avuto il velo, non sarebbe successo”, ha dichiarato la vittima, che ha riportato una prognosi di 10 giorni. I carabinieri hanno identificato il principale responsabile, ma il trauma per la donna e sua figlia resta. Questo episodio, riportato dal Corriere Romagna, è un campanello d’allarme: la Sharia si sta insinuando nelle nostre strade, e nessuno sembra volerlo fermare.

[](https://www.corriereromagna.it/lugo/massa-lombarda-aggredita-in-strada-davanti-alla-figlia-punita-perche-non-porto-il-velo-XE1420451)

Un governo complice e un’immigrazione fuori controllo

Il governo Meloni, che dovrebbe difendere l’identità italiana, sta invece aprendo le porte a un disastro. Il piano di accogliere 500.000 nuovi immigrati e mantenere i ricongiungimenti familiari è una follia che alimenta l’islamizzazione. Ogni famiglia che si ricongiunge porta con sé norme culturali incompatibili con i nostri valori, come il velo obbligatorio o la sottomissione femminile. A Massa Lombarda, gli aggressori non erano clandestini, ma giovani di origine straniera, probabilmente di seconda generazione, cresciuti in Italia ma fedeli a un’ideologia che rifiuta la nostra Costituzione. Questo è il risultato dell’immigrazione regolare: un’arma che distrugge la nostra cultura dall’interno.

Un governo serio avrebbe già abrogato i ricongiungimenti familiari, come chiesto da anni da chi vede il pericolo. Guardiamo alla Francia, dove le no-go zones sono realtà: quartieri dove la polizia non entra e la Sharia detta legge. Mazara del Vallo, con la sua forte presenza musulmana, è già un’anticipazione di questo futuro. Se non agiamo, città come Milano, Verona o Torino diventeranno enclave islamiche, dove le donne senza velo saranno aggredite e la libertà sarà un ricordo.

La Sharia nelle nostre strade: un’intolleranza inaccettabile

L’aggressione di Massa Lombarda non è un caso isolato. Dichiarazioni choc come “le donne senza velo vanno picchiate”, riportate su Dritto e Rovescio, mostrano l’arroganza di chi vuole imporci la Sharia. Questi non sono “migranti in cerca di una vita migliore”, ma individui che portano con sé un’ideologia totalitaria. Ogni episodio di violenza, ogni pressione per indossare il velo, è un atto di jihad culturale che erode la nostra civiltà. E il peggio deve ancora venire: il piano di arruolare musulmani nell’esercito in cambio della cittadinanza rischia di creare una forza armata che risponde al Corano, non allo Stato.

Le donne italiane, e quelle straniere come la vittima di Massa Lombarda, meritano di vivere libere, senza paura di essere aggredite per una gonna o un tatuaggio. Ma questa libertà è in pericolo. Le ronde Sharia di fatto, come quelle che hanno colpito a Massa Lombarda, sono solo l’inizio. Se non fermiamo l’immigrazione musulmana, queste aggressioni diventeranno la norma, e le nostre figlie cresceranno in un Paese dove la Sharia è legge.

Azzerare l’immigrazione musulmana: una battaglia per la sopravvivenza

L’Italia deve svegliarsi. L’aggressione di Massa Lombarda è la prova che l’islamizzazione non è un’ipotesi, ma una realtà. Non possiamo permettere che le nostre città diventino come le periferie di Parigi o Malmö, dove le donne non osano uscire senza velo. La soluzione è chiara: azzerare l’immigrazione musulmana regolare, abrogare i ricongiungimenti familiari e ripristinare lo ius sanguinis integrale. Solo così proteggeremo la nostra identità, la nostra sicurezza e la nostra libertà.

Chiediamo al governo di agire ora: stop ai finanziamenti esteri alle moschee, controlli rigorosi sulle comunità islamiche e un’indagine sulle organizzazioni come l’UCOII, sospettate di legami con i Fratelli Musulmani. Non possiamo lasciare che le nostre strade diventino campi di battaglia per la Sharia. La vittima di Massa Lombarda e sua figlia meritano giustizia, ma soprattutto meritano un’Italia che resti italiana. Fermiamo l’invasione, costi quel che costi.


Ronde islamiche impongono la Sharia in Italia: senza velo sei putt*n* ultima modifica: 2025-05-27T22:29:58+00:00 da V
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