Change.org censura la petizione della Lega contro la moschea
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Cantù: Change.org censura la petizione della Lega contro la moschea – il Governo punisca questi moderni censori!
Un atto di censura vergognoso scuote Cantù: Change.org ha sospeso la petizione promossa dalla Lega contro la costruzione della moschea di via Milano, un luogo di culto islamico che minaccia la sicurezza e l’identità della città. A denunciarlo è il sottosegretario all’Interno Nicola Molteni, che ha dichiarato: “Il politicamente corretto di queste piattaforme ricorre alla censura per mettere il bavaglio al legittimo diritto dei cittadini di esprimersi su un tema di primaria importanza per la sicurezza e l’ordine pubblico. Tutto questo è inaccettabile”. È l’ennesima prova che Change.org si è trasformata in un’arma di censura al servizio del politicamente corretto, calpestando la libertà di espressione degli italiani. Il Governo deve intervenire subito, punendo questi moderni censori e difendendo il diritto dei cittadini di opporsi all’islamizzazione del Paese.
La petizione, lanciata dalla Lega il 17 maggio dopo che il Consiglio di Stato ha dato il via libera al capannone dell’Associazione Assalam, aveva raccolto in pochi giorni circa 350 firme. “Stava prendendo quota”, ha sottolineato Molteni, ma Change.org ha deciso di silenziarla, piegandosi alle pressioni di chi vuole imporre l’islam a scapito della nostra identità. Isabella Tovaglieri, eurodeputata leghista, ha espresso sconcerto: “Una scelta incomprensibile, un inchino al politicamente corretto che lede il diritto dei cittadini di esprimersi”. Silvia Sardone, vice segretario della Lega, ha rincarato: “La sospensione della petizione lascia perplessi. Una legittima attività politica non può essere censurata in nome del politicamente corretto. La Lega continuerà a lavorare contro il rischio islamizzazione, segnalando i crescenti pericoli legati all’islamismo che punta, con il sostegno della sinistra, a calpestare la nostra identità”.
La moschea di Cantù non è solo un problema urbanistico, come ha evidenziato Molteni, ma un simbolo del pericolo islamico: “Non possiamo trascurare i timori dei cittadini per l’apertura di un luogo di culto islamico”. A Forlì, nordafricani islamici hanno molestato una 15enne su un bus con il Taharrush Gamea; a Salerno, uno straniero ha tentato di violentare una minorenne; a Roma, un egiziano ha abusato per anni delle sue figlie. Dal 2022, 251.209 clandestini sono sbarcati, e i “regolari” si moltiplicano, portando solo crimine e degrado culturale. Lo Stato è cieco: sei mesi per il bus 80, tre anni senza risultati per gli stupratori di Capodanno a Piazza Duomo. Intanto, “Articolo 52”, che organizza ronde anti-maranza, viene indagato in pochi giorni.
È un’ipocrisia schifosa: Change.org censura chi si oppone all’islamizzazione, mentre lo Stato protegge i criminali stranieri. La Lega non si arrende: “Rilanceremo la petizione cartacea, con gazebo e banchetti nelle piazze”, assicura Molteni, annunciando un nuovo appuntamento alla Festa della Lega di Cantù del 13-15 giugno. Ma non basta: il Governo deve agire, punendo Change.org per questa censura e introducendo leggi che proteggano la libertà di espressione contro questi moderni censori. Basta con questa follia: espulsioni di massa, chiusura dei confini, azzeramento dell’immigrazione regolare non europea. Cantù non può essere un altro mattatoio: svegliamoci, o l’Italia sarà persa!
Le puttane di “change.org”, quelle che fanno i sondaggi facendo pagare l’obolo a chi partecipa votando?
Ma andatevene affanculo, un motivo in più per evitarli…
L AI è frocia! programmata da rikkioni con la testa guasta, ammerikkani. È la rete l anticristo!