Emilia-Romagna islamizzata: il tradimento dei sindaci PD e l’invasione delle moschee
L’Emilia-Romagna, cuore rosso d’Italia, è diventata il laboratorio dell’islamizzazione. I sindaci del PD, inginocchiati davanti ai milioni del Qatar e ai voti musulmani, hanno steso tappeti rossi a un’invasione senza precedenti: oltre 200 moschee e centri islamici stanno soffocando la regione, trasformandola in una roccaforte della Fratellanza Musulmana. I dati dell’Osservatorio sul Pluralismo Religioso (Gris) sono un grido d’allarme: l’Emilia-Romagna è la seconda regione italiana per numero di musulmani e centri di culto, un’orda che avanza grazie alla complicità di una sinistra traditrice. Questa non è integrazione: è colonizzazione. Se non fermiamo questa follia, l’Italia sarà perduta!
Un’invasione capillare: 200 moschee e il dominio islamico
La mappatura del Gris è una sentenza senza appello: oltre 200 centri islamici hanno invaso l’Emilia-Romagna, una rete tentacolare che strangola la nostra identità. Bologna guida la classifica dell’orrore con oltre 50 centri, seguita da Modena (30), Reggio Emilia (25), Ferrara (22), Ravenna (19), Rimini e Forlì-Cesena (14), Parma e Piacenza (10). Ogni moschea è un avamposto della Sharia, finanziato da potenze straniere e gestito dall’UCOII, il braccio italiano della Fratellanza Musulmana, che sogna di sostituire la nostra Costituzione con il Corano. Marocchini e albanesi dominano, ma il vero burattinaio è il Qatar, che ha riversato milioni di euro per costruire templi dell’islamizzazione.
Il Qatar compra l’Emilia-Romagna, il PD applaude
Il denaro del Qatar, attraverso la Qatar Charity, ha trasformato l’Emilia-Romagna in una dépendance dell’islam radicale. Ravenna, con la sua moschea da 800.000 euro, seconda solo a Roma, è il simbolo di questa vergogna. A Piacenza, il centro islamico, costato oltre un milione, è stato inaugurato nel 2015 alla presenza dello sceicco Al Thani, con il sindaco PD a fare da zerbino. A Mirandola, devastata dal terremoto del 2012, Qatar Charity ha donato 500.000 euro per una moschea. Ferrara e Argenta hanno ricevuto 100.000 euro per altri centri islamici. E chi gestisce questi fondi? L’UCOII, i cui legami con la Fratellanza Musulmana sono stati denunciati dai Servizi segreti francesi. Il PD, invece di opporsi, sorride ai fotografi e incassa voti.
La sinistra venduta: voti islamici contro l’Italia
I sindaci PD, da Bologna a Ravenna, hanno tradito gli italiani. Yassine Lafram, presidente UCOII e leader della comunità islamica bolognese, ringrazia compiaciuto i sindaci per aver aperto le porte all’islamizzazione. La sinistra, disperata per i consensi, si è venduta al blocco musulmano, che già rappresenta il 13% degli stranieri in regione. A Bologna, dove Yassine Baradai tesse le fila dei finanziamenti qatarini, i centri islamici proliferano senza controlli, mentre episodi come l’aggressione di Massa Lombarda – una donna picchiata per non portare il velo – mostrano il vero volto della “convivenza”. La sinistra tace, perché ogni moschea è un serbatoio di voti per il PD e i suoi alleati, pronti a sacrificare l’Italia sull’altare del multiculturalismo.
Un futuro di Sharia: l’Emilia-Romagna come laboratorio
L’Emilia-Romagna è il laboratorio di un esperimento letale. Le 200 moschee non sono luoghi di preghiera, ma fortezze dell’islam politico, dove si predica la sottomissione e si indottrinano giovani contro i nostri valori. Il Qatar, con i suoi milioni, compra la nostra terra, mentre l’UCOII, con i suoi imam radicali, prepara il terreno per la Sharia. A Ravenna, Mirandola, Piacenza, Ferrara, Argenta, ogni nuovo centro islamico è un chiodo nella bara della nostra cultura. E mentre le chiese cattoliche crollano, i sindaci PD festeggiano con gli sceicchi. Questo è il futuro che ci aspetta: un’Italia dove le donne sono velate, le nostre leggi calpestate, e gli italiani ridotti a minoranza nella loro patria?
Stop all’islamizzazione: un’urgenza vitale
L’Italia non può arrendersi a questa invasione. L’Emilia-Romagna, con le sue 200 moschee e i sindaci complici, è un monito per tutto il Paese. Chiediamo:
- Blocco totale dell’immigrazione musulmana: basta ingressi, regolari o irregolari.
- Chiusura delle moschee non regolamentate: l’UCOII e i suoi centri devono essere indagati e fermati.
- Stop ai finanziamenti esteri: il Qatar e i suoi milioni devono essere banditi.
- Rimpatrio degli immigrati non integrati: chi non rispetta i nostri valori deve andarsene.
Il PD e i suoi sindaci venduti devono rispondere del loro tradimento. L’Emilia-Romagna non sarà la culla della Sharia. L’Italia è nostra: riprendiamocela, prima che sia troppo tardi!
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