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Il rapporto dei servizi segreti francesi ha indicato il centro islamico Bayan di San Giovanni Lupatoto come diretta emanazione della Fratellanza Musulmana, la quale ha come obiettivo l’imposizione dell’islam politico in Europa.

La risposta della sinistra e delle sigle collegate?… pic.twitter.com/nOezpNnvWZ

— Francesca Totolo (@fratotolo2) May 28, 2025

L’Italia sotto scacco: la Fratellanza Musulmana e la sinistra complice dell’islamizzazione

L’Italia è in pericolo. Un rapporto choc dei Servizi segreti francesi ha smascherato il vero volto dell’Istituto Bayan di San Giovanni Lupatoto, a Verona, indicandolo come un’emanazione diretta della Fratellanza Musulmana, l’organizzazione che mira a imporre l’islam politico in Europa. Questo non è un centro culturale innocuo, ma una fortezza dell’islamizzazione, finanziata da milioni kuwaitiani per formare imam che diffondano la Sharia nelle nostre città. E qual è la risposta della sinistra italiana? Un vergognoso tentativo di insabbiare la verità, liquidando l’allarme come un “maldestro tentativo di criminalizzare un centro culturale”. La sinistra, affamata di voti islamici, si è saldata al mondo islamico in un’alleanza che minaccia la nostra identità e la nostra libertà. È tempo di aprire gli occhi: l’islamizzazione avanza, e i complici sono tra noi.

Bayan: la roccaforte della Fratellanza Musulmana in Italia

Il rapporto francese, desecretato nel maggio 2025, è un grido d’allarme per l’Europa. L’Istituto Bayan, situato in un’ex fabbrica di calzature a San Giovanni Lupatoto, è descritto come il futuro “principale centro di formazione per imam in Europa”, finanziato dall’International Islamic Charity Organisation del Kuwait. Secondo gli 007 francesi, Bayan è un satellite della Fratellanza Musulmana, un’organizzazione che persegue la sovversione democratica attraverso il proselitismo, la predicazione e l’infiltrazione nelle istituzioni. Le sue porte blindate, l’assenza di insegne e il riserbo assoluto sulle attività interne non sono casuali: Bayan è una fortezza nascosta, progettata per operare nell’ombra mentre forma predicatori che diffondono l’islam politico.

[](https://corrieredelveneto.corriere.it/notizie/verona/cronaca/25_maggio_27/bayan-il-centro-islamico-citato-dagli-007-francesi-formera-iman-di-mezza-europa-la-replica-facciamo-solo-cultura-c227afb9-1778-40e5-9067-024ab58f6xlk.shtml)[](https://www.iltempo.it/attualita/2025/05/23/news/islam-italia-scuola-imam-verona-allarme-servizi-segreti-francesi-bayan-kiwait-42716963/)

La Fratellanza Musulmana, fondata in Egitto nel 1928, non è un’associazione benefica. Il suo motto – “Il Corano è la nostra costituzione” – rivela l’obiettivo: sostituire le leggi democratiche con la Sharia, promuovendo la sottomissione delle donne, l’antisemitismo e l’intolleranza religiosa. In Italia, Bayan è solo la punta dell’iceberg. Moschee come quelle gestite dall’UCOII, anch’essa legata alla Fratellanza, proliferano senza controlli, mentre scuole coraniche indottrinano giovani con valori incompatibili con la nostra Costituzione. L’aggressione di Massa Lombarda, dove una donna è stata picchiata per non portare il velo, è un assaggio di ciò che ci aspetta se non fermiamo questa deriva.

[](https://it.wikipedia.org/wiki/Fratelli_Musulmani)[](https://it.wikipedia.org/wiki/Unione_delle_comunit%25C3%25A0_e_organizzazioni_islamiche_in_Italia)

La sinistra: un’alleata dell’islam politico

Di fronte a queste rivelazioni, la reazione della sinistra italiana è scandalosa. Invece di chiedere indagini e trasparenza, le sigle progressiste hanno difeso Bayan, accusando i Servizi francesi di “spargere odio interreligioso”. Questo non è un errore: è una strategia. La sinistra, in crisi di consensi, ha trovato nei voti musulmani una nuova linfa elettorale. In Francia, il leader di sinistra Mélenchon ha conquistato le banlieue islamizzate abbracciando la causa della Fratellanza e promuovendo il velo, e in Italia il PD segue lo stesso copione, minimizzando ogni allarme sull’islamizzazione per non perdere il sostegno delle comunità musulmane.

[](https://lanuovabq.it/it/voto-musulmano-ago-della-bilancia-ora-tre-scenari-per-la-francia)

Questa alleanza è evidente a Monfalcone, dove la sinistra ha sostenuto la comunità bengalese contro le politiche di controllo delle moschee abusive della leghista Anna Maria Cisint. A Milano, quartieri come Corvetto sono diventati enclave straniere, con scuole come l’Istituto Fabio Filzi dominate da figli di immigrati che parlano arabo, mentre i genitori italiani fuggono. La sinistra tace, perché ogni immigrato è un potenziale elettore. Non è un caso che figure come Soumahoro, sedute in Parlamento, promuovano un’agenda che favorisce gli “invasori” a scapito degli italiani. La loro visione è chiara: un’Italia multiculturale, dove la Sharia trova spazio e gli italiani diventano minoranza.

[](https://www.ilgiornale.it/news/politica/centrodestra-va-70-flop-lista-islamica-2466855.html)

Un piano demografico per conquistare l’Italia

L’islamizzazione non è solo culturale, ma demografica. Secondo il Pew Research Center, con i ritmi attuali di immigrazione, la popolazione musulmana in Italia potrebbe raggiungere i 20 milioni entro il 2050, rendendo gli italiani un terzo della popolazione. I ricongiungimenti familiari e i decreti flussi, sostenuti dal governo Meloni e dal PD, sono il carburante di questa invasione. Ogni immigrato porta con sé una famiglia, e il tasso di natalità musulmano, molto più alto del nostro, fa il resto. A Mazara del Vallo, già oggi sembra di essere in Nordafrica, con veli e moschee ovunque. Questo è il futuro che ci aspetta se non invertiamo la rotta.

La Fratellanza Musulmana sa che i numeri sono potere. Infiltrandosi nelle istituzioni, come a Bayan, e sfruttando il voto musulmano, punta a cambiare l’Italia dall’interno. La sinistra, con il suo silenzio complice, è il cavallo di Troia di questo progetto. Ogni moschea non regolamentata, ogni scuola coranica, ogni episodio come quello di Massa Lombarda è un passo verso la Sharia. E mentre la sinistra parla di “dialogo interreligioso”, le nostre città si trasformano in enclave islamiche, dove la libertà delle donne e i valori occidentali sono sotto attacco.

La sinistra e l’islam: un patto pericoloso

La saldatura tra sinistra e mondo islamico non è un’ipotesi, ma una realtà. In Francia, i Fratelli Musulmani hanno costruito una rete di moschee, scuole e associazioni sportive per controllare le banlieue, offrendo voti ai partiti di sinistra in cambio di favori politici. In Italia, l’UCOII e centri come Bayan seguono lo stesso modello, presentandosi come “moderati” mentre promuovono un’agenda radicale. La sinistra, invece di opporsi, li difende, liquidando ogni critica come “islamofobia”. Questo è il gioco della taqiyya, la dissimulazione islamica che nasconde le vere intenzioni per infiltrarsi nella società.

[](https://lanuovabq.it/it/un-rapporto-non-piu-segreto-svela-la-francia-sharia-friendly)[](https://www.ilfoglio.it/esteri/2025/05/22/news/cosi-i-fratelli-musulmani-vogliono-piegare-la-francia-7748569/)

Il caso di Bayan è emblematico. La sinistra vuole seppellire il rapporto francese, perché riconoscerne la gravità significherebbe ammettere il fallimento del multiculturalismo e perdere il prezioso serbatoio di voti musulmani. Ma i fatti parlano chiaro: Bayan non è un “centro culturale”, ma un avamposto della Fratellanza, progettato per indottrinare e conquistare. La sinistra, con il suo silenzio, sta vendendo l’Italia a un’ideologia che rifiuta la nostra Costituzione e i nostri valori.

Fermare l’islamizzazione: un’urgenza nazionale

L’Italia non può più permettersi di ignorare il pericolo. La Fratellanza Musulmana, con centri come Bayan, sta tessendo una tela per islamizzare l’Europa, e la sinistra italiana è il suo alleato più pericoloso. Per salvare la nostra patria, dobbiamo agire ora:

• Blocco totale dell’immigrazione musulmana: stop a ingressi regolari e irregolari.
• Abolizione dei ricongiungimenti familiari: nessun immigrato deve portare la famiglia in Italia.
• Chiusura di moschee e scuole non regolamentate: Bayan e centri simili devono essere indagati e, se necessario, chiusi.
• Rimpatrio degli immigrati musulmani: chi non si integra deve tornare nel proprio Paese.
• Ripristino dello ius sanguinis integrale: la cittadinanza solo per gli italiani di sangue.

Il governo Meloni deve smettere di cedere al buonismo e affrontare la realtà. La sinistra, con la sua alleanza coi voti islamici, è un traditore della nostra cultura. Non possiamo permettere che l’Italia diventi una dépendance della Fratellanza Musulmana, dove le donne sono costrette a velarsi e la Sharia prevale. La nostra identità, la nostra libertà, la nostra Italia sono in gioco.

Un grido di battaglia: salviamo l’Italia

Il rapporto francese su Bayan è un campanello d’allarme che non possiamo ignorare. La Fratellanza Musulmana, con il sostegno della sinistra, sta conquistando l’Italia, una moschea alla volta, un voto alla volta. Le nostre città, da Verona a Milano, sono sotto assedio. Non possiamo lasciare che i nostri figli crescano in un Paese dove l’islam politico detta legge. Diciamo basta alla complicità della sinistra, basta all’immigrazione incontrollata, basta all’islamizzazione. L’Italia è nostra, e dobbiamo difenderla. Ora o mai più!