Assisi, eletto consigliere islamico: decisivo per elezione sindaco PD
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Il rapporto degli 007 francesi trova subito conferma in Italia: si stanno infiltrando nelle istituzioni con la complicità della sinistra anti-italiana.

Assisi sotto scacco: l’infiltrazione islamica nelle istituzioni
La democrazia italiana è in pericolo mortale. Ad Assisi, città simbolo della cristianità, un consigliere musulmano, Adil Zaoin, è stato eletto il 26 maggio 2025 con poche centinaia di voti nella lista di estrema sinistra Progressisti per Assisi-M5S-Rifondazione Comunista. La coalizione di centrosinistra, guidata da Valter Stoppini, ha vinto per appena 500 voti, dimostrando che una manciata di “invasati” islamici può decidere le sorti di un’elezione. Zaoin, marocchino praticante che segue il Ramadan, è il primo islamico in consiglio comunale, un “simbolo” non di integrazione, ma di un’infiltrazione che minaccia di consegnare l’Italia alla Sharia. Urge tornare allo ius sanguinis integrale e azzerare l’immigrazione islamica regolare, o sarà la fine!
Assisi colonizzata: la sinistra spalanca le porte
Adil Zaoin, 49 anni, arrivato in Italia a 19, si vanta di rappresentare “tutti i cittadini”, ma il suo orgoglio per il Ramadan e la sua fede islamica rivelano le vere intenzioni: consolidare il potere musulmano nelle istituzioni. La sinistra, affamata di voti, ha abbracciato Zaoin e la sua comunità, come già fatto a Monfalcone, dove il PD ha corteggiato i musulmani bengalesi. Con solo 500 voti di scarto, la vittoria di Stoppini mostra quanto sia fragile la democrazia quando una minoranza islamica può fare la differenza. Immaginate quando i musulmani, già 2 milioni oggi, saranno il 10% della popolazione nel 2050: “nuovi italiani” che imporranno la Sharia, come predetto da Anna Maria Cisint a Fuori dal Coro.
Un piano per la conquista: la democrazia a rischio
L’elezione di Zaoin non è un caso isolato, ma parte di un piano. A Bologna, 50 moschee finanziate dal Qatar proliferano sotto il PD, mentre centri come Bayan, legati alla Fratellanza Musulmana, indottrinano all’islam politico. A Crema, un imam ha giustificato la poligamia e la sottomissione femminile, come rivelato da Fuori dal Coro. Questi “consiglieri” musulmani sono i pionieri di una strategia che sfrutta la democrazia per distruggerla. Quando saranno abbastanza numerosi, come Cisint avverte, “imporranno la Sharia” e sovvertiranno lo Stato. L’aggressione di Massa Lombarda, dove una donna è stata picchiata per non portare il velo, è solo un assaggio.
Salviamo l’Italia: misure urgenti
La democrazia italiana sta morendo sotto il peso dell’islamizzazione. L’elezione di Zaoin ad Assisi è un campanello d’allarme: poche centinaia di voti possono cambiare il destino di una città. Chiediamo:
- Ritorno allo ius sanguinis integrale: la cittadinanza solo per sangue, come riformato nel 2025.
- Azzeramento dell’immigrazione islamica regolare: stop a ingressi e ricongiungimenti familiari.
- Espulsione di chi non rispetta i nostri valori.
La sinistra, con il suo M5S e Rifondazione, ha venduto Assisi agli islamisti. Non possiamo permettere che l’Italia diventi una terra di moschee e Sharia. Riprendiamoci la nostra patria, ora o mai più!
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