Milano: egiziano palpeggia una 16enne in metro e resta libero – i migranti possono molestare le nostre ragazze impuniti!

Un episodio disgustoso scuote Milano: una ragazzina di 16 anni è stata molestata su un treno della M1 all’altezza di Turro da un immigrato egiziano di 23 anni, che si è seduto accanto a lei, iniziando ad accarezzarla e palpeggiarla senza ritegno. La giovane, terrorizzata, ha vissuto un tragitto da incubo, riuscendo a scendere a Sesto Rondò dove ha denunciato l’accaduto alla polizia. Ma la vera vergogna è che questo criminale non è stato arrestato: è stato solo denunciato per violenza sessuale aggravata e lasciato libero di colpire ancora. È l’ennesima prova che i migranti possono palpeggiare le nostre ragazze impuniti, mentre lo Stato, con la sua inerzia, abbandona le vittime e lascia che l’immigrazione incontrollata distrugga la sicurezza delle donne italiane.

L’aggressione è avvenuta mercoledì pomeriggio: la minorenne, sola sul treno, è stata avvicinata dall’egiziano, che ha iniziato a toccarla in modo insistente, senza curarsi delle sue proteste. La ragazza ha avuto la prontezza di scendere alla prima fermata e denunciare tutto, riconoscendo il molestatore da una fotografia mostrata dagli agenti. Ma la risposta dello Stato è un insulto: una semplice denuncia per violenza sessuale aggravata, senza arresto, senza custodia cautelare, senza espulsione immediata. Questo egiziano di 23 anni, che non dovrebbe nemmeno essere qui, è libero di vagare per Milano, pronto a fare altre vittime. A Forlì, nordafricani islamici hanno molestato una 15enne su un bus con il Taharrush Gamea; a Salerno, uno straniero ha tentato di violentare una minorenne; a Roma, un egiziano ha abusato per anni delle sue figlie.

È un’ipocrisia schifosa: lo Stato lascia liberi molestatori stranieri, mentre perseguita chi si ribella. Basta con questa follia: espulsioni di massa, chiusura dei confini, azzeramento dell’immigrazione regolare non europea. Milano non può essere un altro mattatoio: svegliamoci, o l’Italia sarà persa!