Torna a casa dal campo di calcio: 18enne picchiato a sangue da immigrati seconda generazione
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Maser: 18enne pestato da immigrati di seconda generazione, no al referendum sulla cittadinanza facile per i maranza!
Un episodio di violenza brutale scuote Maser: un ragazzo italiano di 18 anni è stato selvaggiamente pestato martedì 27 maggio da un gruppo di quattro immigrati di seconda generazione, in una spedizione punitiva scaturita da un litigio tra i banchi di scuola. Il giovane, residente in una frazione di Maser, ha riportato la frattura del naso e lesioni al torace, con una prognosi di 20 giorni. I carabinieri sono sulle tracce dei responsabili, ma questo episodio è l’ennesima prova che gli immigrati di seconda generazione stanno trasformando le nostre città in giungle, e il referendum sulla cittadinanza facile per i maranza rischia di peggiorare una situazione già fuori controllo.
I fatti sono avvenuti alle 20:00 di martedì: il 18enne, dopo aver assistito a una partita al campetto di calcio del paese, stava tornando a casa a piedi quando è stato affiancato da una Mercedes grigia. A bordo c’erano quattro ragazzi, immigrati di seconda generazione, che frequentano la sua stessa scuola professionale. Scesi dall’auto, lo hanno aggredito con calci e pugni, lasciandolo a terra senza che lui opponesse resistenza. Nonostante le ferite, il giovane ha provato a proseguire verso casa, ma vicino alla chiesa di Maser si è accasciato, chiamando i genitori. Portato al pronto soccorso, i medici hanno riscontrato gravi lesioni. Ieri sera ha denunciato l’accaduto ai carabinieri, che hanno acquisito le immagini delle telecamere della zona e stanno cercando i responsabili, riconosciuti dalla vittima come suoi compagni di scuola.
Questo non è un caso isolato: a Verona, un marocchino ha sfregiato un ragazzo durante una rapina; a Vogogna, due nordafricani clandestini hanno picchiato un uomo; a Forlì, nordafricani islamici hanno molestato una 15enne su un bus. Gli immigrati di seconda generazione, come questi aggressori, non si integrano: vivono in enclave culturali e vedono nella violenza un modo per affermarsi, sentendosi intoccabili. Eppure, c’è chi propone un referendum per rendere la cittadinanza ancora più facile per i maranza, dando loro diritti che non meritano e aggravando il problema.
No al referendum sulla cittadinanza facile, non andate a votare: servono invece espulsioni di massa, chiusura dei confini, azzeramento dell’immigrazione regolare non europea. Maser non può essere un altro mattatoio: svegliamoci, o l’Italia sarà persa!
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