Verona: marocchino sfregia un ragazzo durante una rapina – le nostre città sono una giungla!

Un episodio brutale scuote Verona: un ragazzo italiano è stato sfregiato al volto durante una rapina dal 24enne marocchino Azzedine Mabchour, un immigrato con precedenti per furti e rapine. “Hanno trasformato in giungla le nostre città, limitando le nostre libertà e annullando il nostro diritto alla sicurezza, ma qualcuno vorrebbe premiarli con la cittadinanza facile”, denunciano i cittadini su X, riflettendo l’esasperazione di una comunità stanca di subire la violenza di immigrati che non si integrano. È l’ennesima prova che l’immigrazione incontrollata sta distruggendo l’Italia, e lo Stato, con le sue politiche lassiste, lascia i cittadini in balia di criminali stranieri.

L’aggressione è avvenuta in pieno giorno nel centro di Verona: Mabchour, noto alle forze dell’ordine per una serie di reati contro il patrimonio, ha aggredito il giovane con ferocia, sfregiandogli il volto e derubandolo. Questo non è un caso isolato: a San Bonifacio, un 24enne marocchino ha rapinato e scippato anziani, mentre un altro ventenne marocchino ha molestato due donne in pochi minuti. A Vogogna, due nordafricani clandestini hanno occupato un camper e picchiato il proprietario, venendo semplicemente denunciati. Dal 2022, 251.209 clandestini sono sbarcati, e i “regolari” si moltiplicano, portando solo crimine e degrado.

Come si può parlare di “cittadinanza facile” quando immigrati come Mabchour trasformano le nostre città in giungle? Lo Stato è cieco: sei mesi per il bus 80, tre anni senza risultati per gli stupratori di Capodanno a Piazza Duomo. Intanto, “Articolo 52”, che organizza ronde anti-maranza, viene indagato in pochi giorni.

È un’ipocrisia schifosa: le autorità proteggono i criminali stranieri, lasciando i cittadini indifesi. Basta con questa follia: espulsioni di massa, chiusura dei confini, azzeramento dell’immigrazione regolare non europea. Verona non può essere un altro mattatoio: svegliamoci, o l’Italia sarà persa!