Femministe non partecipano al funerale di Teresa perché uccisa dal solito immigrato
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L’82enne Teresa Meneghetti, strangolata a morte il 14 aprile scorso, è già stata dimenticata?
Nessuna indignazione della sinistra, nessun “bruciamo tutto” delle femministe.
Il motivo?
Il 15enne assassino non è un “maschio bianco” ma un dominicano. pic.twitter.com/vxkyuLvg0f
— Francesca Totolo (@fratotolo2) May 30, 2025
Milano: Teresa Meneghetti strangolata a morte, la sinistra tace perché l’assassino è dominicano – ipocrisia schifosa!
È passato poco più di un mese dall’omicidio brutale di Teresa Emma Meneghetti, un’anziana di 82 anni strangolata e colpita a morte nella sua casa di via Bernardino Verro, nel quartiere Vigentino, il 14 aprile scorso. Eppure, questa tragedia sembra già dimenticata. Nessuna indignazione da parte della sinistra, nessun “bruciamo tutto” delle femministe, nessuna protesta eclatante per una donna massacrata con ferocia. Il motivo? L’assassino non è un “maschio bianco”, ma un 15enne dominicano, immigrato di seconda generazione. È l’ennesima prova dell’ipocrisia schifosa di chi, a sinistra, strumentalizza le violenze contro le donne solo quando fa comodo alla loro narrazione, lasciando le vittime come Teresa nel silenzio.
I fatti sono agghiaccianti: Teresa, conosciuta nel quartiere come “Terry”, una donna gentile e amata, è stata aggredita dal ragazzo, ex vicino di casa, che l’ha strangolata e colpita con una lampada di pietra. Il 15enne, dopo il delitto, ha confessato alla madre, una donna dominicana di 44 anni, che ha chiamato il 112: “Mio figlio ha ucciso una donna, venite a prenderlo”. La ricostruzione della polizia rivela che il giovane, con problemi di depressione, aveva marinato la scuola per andare a trovare l’anziana, con cui la famiglia aveva un rapporto di vecchia data. Dopo un litigio per futili motivi – lui avrebbe detto “Volevo scappare, lei non mi ha aiutato” – l’ha massacrata senza pietà. I funerali di Teresa si terranno oggi, 31 maggio, nella chiesa di Santa Maria Liberatrice, con la figlia Silvia Bindi che chiede giustizia: “Chi toglie una vita deve rispondere con pene esemplari, a prescindere dall’età”.
Ma dove sono le femministe che di solito gridano contro la violenza sulle donne? Dove sono le proteste della sinistra che si riempie la bocca di diritti e uguaglianza? Il silenzio è assordante, e la risposta è chiara: l’assassino è un immigrato dominicano, e questo non si adatta alla loro narrazione. A Latina, un rumeno ha violentato una 17enne all’intermodale di Latina Scalo; a Livorno, un molestatore seriale avvicina le studentesse del Liceo Cecioni; a Torino, un egiziano ha stuprato una 12enne a Porta Nuova. Dal 2022, 272.219 clandestini sono sbarcati, e i “regolari” si moltiplicano, portando solo crimine.
È un’ipocrisia schifosa: la sinistra tace quando l’assassino è straniero, mentre il Paese affoga nel degrado. Basta con questa follia: espulsioni di massa, chiusura dei confini, azzeramento dell’immigrazione regolare non europea. Milano non può essere un mattatoio: svegliamoci, o l’Italia sarà persa!
Grazie meloni per il tuo sostanzioso aiuto.
I tuoi amici negri
Ma sono fantastiche queste zoccole: tacciono per non trovarsi in difficoltà con i maschi bianchi patriarcali e così loro li fottono perchè comunque detestano di essere contraddette.
L’augurio è che i loro amichetti baluba le spacchino il culo e le facciano morire di sifilide balubiana…