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Una rete eversiva di magistrati ideologicamente corrotti mira all’abolizione dei confini nazionali a botte di sentenze e persecuzioni delle poche voci libere: associazioni finanziate da Soros e magistrati nominati dalla sinistra giudiziaria vogliono destrutturare le nazioni e creare un governo globale senza controllo democratico nelle mani di una oligarchia plutocratica.

Giovane padre ucciso da clandestino africano: “La colpa è di chi li fa entrare”

V
By V maggio 31, 2025 23:04

Giovane padre ucciso da clandestino africano: “La colpa è di chi li fa entrare”

Ecco il sangue di un italiano. Versato da uno di quegli immigrati ai quali la sinistra vuole dare la cittadinanza con il referendum.

Le chiazze di sangue dell’italiano ucciso per mano di un parcheggiatore abusivo africano a Catania.

“Sappiamo solo che abbiamo perso un collega. Stava tornando a casa con un pacchettino di cibo per la famiglia”. È la prima testimonianza a caldo di uno dei colleghi di Santo Salvatore Giambattista Re, accoltellato a morte da un posteggiatore abusivo dello Zimbabwe.

Giovane padre ucciso dal clandestino John Obama grazie ai buonisti del quartiere – VIDEO







Catania, il silenzio mediatico sull’assassinio di Santo Re è una vergogna


Catania, il silenzio mediatico sull’assassinio di Santo Re è una vergogna: sangue italiano versato, ma la sinistra tace!

Catania, 1° giugno 2025 – È un’indecenza assoluta che fa ribollire il sangue! Santo Salvatore Giambattista Re, un giovane pasticcere di 30 anni, padre di una bimba di appena 4 mesi, è stato brutalmente accoltellato a morte il 30 maggio 2025 in piazza Mancini Battaglia, sul lungomare di Ognina, da un parcheggiatore abusivo dello Zimbabwe, un immigrato irregolare con un lungo curriculum criminale. Le chiazze di sangue di un italiano onesto, versato per mano di uno di quegli immigrati a cui la sinistra vuole regalare la cittadinanza con il referendum dell’8-9 giugno, sono ancora lì, a gridare giustizia. Ma dove sono i media? Dove sono le prime pagine, le trasmissioni in prima serata, le lacrime dei politici progressisti che si riempiono la bocca di “accoglienza”? Il silenzio mediatico su questo orrore è una vergogna, un insulto alla memoria di Santo e a tutti gli italiani che chiedono sicurezza!

Un assassinio brutale: Santo Re, vittima dell’ennesimo immigrato violento

Santo Re aveva appena finito il suo turno alla pasticceria Quaranta, una delle più note di Catania, e stava tornando a casa con un pacchettino di cibo per la sua famiglia, come ha raccontato un collega: “Sappiamo solo che abbiamo perso un collega. Stava tornando a casa con un pacchettino di cibo per la famiglia.” Ma ad attenderlo c’era un destino atroce: un parcheggiatore abusivo dello Zimbabwe, un immigrato irregolare che nel 2019 aveva già aggredito due vigili urbani, rompendo un dito a un ispettore delle volanti, lo ha assalito senza motivo. Per una futile disputa – forse per delle vaschette di cibo che Santo aveva chiesto indietro – l’uomo ha tirato fuori un coltello e ha massacrato il giovane padre, colpendolo a braccia, tronco e addome. Santo, in una corsa disperata, ha cercato aiuto nella pasticceria, lasciando una scia di sangue sull’asfalto, ma è morto poco dopo all’ospedale Cannizzaro per le gravi ferite interne. Un uomo onesto, un lavoratore, un padre, è stato strappato alla sua famiglia da un immigrato violento che non avrebbe mai dovuto essere in Italia!

Il silenzio mediatico: un insulto alla memoria di Santo

E mentre Catania piange, mentre le chiazze di sangue di Santo Re macchiano ancora le strade di Ognina, i media nazionali tacciono. Dove sono le prime pagine dei grandi quotidiani? Dove sono le dirette televisive, le inchieste, i talk show che dovrebbero denunciare questo scempio? Se l’assassino fosse stato un italiano e la vittima un immigrato, avremmo assistito a un’ondata di indignazione, con titoloni a caratteri cubitali e appelli alla “tolleranza”. Ma qui, dove un italiano è stato massacrato da un immigrato irregolare, il silenzio è assordante. Questo silenzio mediatico non è casuale: è il riflesso di un sistema che protegge i delinquenti stranieri e ignora le vittime italiane, un sistema che vuole imporre il referendum sulla cittadinanza per regalare diritti a chi non li merita. La sinistra, che spinge per questa follia, tace di fronte al sangue di Santo Re, perché sa che la verità è scomoda: l’immigrazione selvaggia sta distruggendo le nostre città, e loro ne sono complici!

La sinistra e il referendum: un insulto al sangue versato

La sinistra, con il referendum dell’8-9 giugno, vuole dare la cittadinanza a milioni di immigrati, compresi quelli come l’assassino di Santo Re, che non hanno alcun rispetto per le nostre leggi e la nostra comunità. Questo parcheggiatore abusivo dello Zimbabwe, con precedenti per aggressione, non era un “rifugiato” da accogliere: era un pericolo pubblico, un uomo che avrebbe dovuto essere espulso anni fa. Eppure era ancora lì, libero di uccidere, perché lo Stato non fa il suo dovere. E ora, mentre il sangue di Santo macchia le strade di Catania, la sinistra continua a spingere per il referendum, come se il problema fosse la “cittadinanza” e non la sicurezza degli italiani! È un insulto al dolore della famiglia di Santo, a quella bimba di 4 mesi che non vedrà mai più suo padre, a tutti noi che chiediamo solo di vivere in pace nella nostra terra.

Un copione che si ripete: lo Stato abbandona gli italiani

Il caso di Santo Re non è isolato: è l’ennesima tragedia causata da un’immigrazione fuori controllo. A Parma, un uomo straniero ha aggredito una donna, e la polizia ha denunciato i cittadini che hanno cercato di fermarlo; a Roma, una giovane è stata aggredita in pieno giorno a Porta Maggiore da una donna straniera; a Firenze, cinque marocchini hanno picchiato i poliziotti; a Piacenza, Hamsa El Masskini, un marocchino, ha travolto un agente ed è già libero. La lista è infinita: Hadif Achraf, 21 reati e solo 9 giorni di carcere; un marocchino a Lonigo, con decreto di espulsione, lavorava indisturbato. Lo Stato non espelle, non punisce, non protegge: lascia gli italiani in balia di chi non ha diritto di stare qui, e i media, complici di questo sistema, tacciono per non “offendere” la sensibilità dei buonisti!

Basta con il silenzio: giustizia per Santo Re!

Catania non può più tacere, l’Italia non può più tacere! Il sangue di Santo Re, versato da un immigrato che la sinistra vorrebbe rendere “cittadino”, merita giustizia, non silenzio. È ora di dire basta a un sistema che abbandona le vittime e coccola i criminali:

  • Espulsioni immediate per tutti gli immigrati irregolari che delinquono, senza scuse!
  • Pene durissime per chi commette crimini: galera e poi espulsione, niente sconti!
  • No al referendum: la cittadinanza non si regala a chi ci uccide!
  • Basta con il silenzio mediatico: i media devono raccontare la verità, non nasconderla!

Santo Re, un “ragazzo alto e buono come il pane”, meritava di vivere, di crescere sua figlia, di tornare a casa con quel pacchettino di cibo per la sua famiglia. Invece, è stato massacrato, e il silenzio dei media è un ulteriore schiaffo alla sua memoria. La rabbia di Catania è la rabbia di un’intera nazione: vogliamo giustizia per Santo, vogliamo sicurezza per gli italiani! Basta con questa vergogna!


Giovane padre ucciso da clandestino africano: “La colpa è di chi li fa entrare” ultima modifica: 2025-05-31T23:04:02+00:00 da V
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