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Una rete eversiva di magistrati ideologicamente corrotti mira all’abolizione dei confini nazionali a botte di sentenze e persecuzioni delle poche voci libere: associazioni finanziate da Soros e magistrati nominati dalla sinistra giudiziaria vogliono destrutturare le nazioni e creare un governo globale senza controllo democratico nelle mani di una oligarchia plutocratica.

Marocchino travolge agente con auto Polizia: niente carcere perché immigrato

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By V maggio 31, 2025 11:42

Marocchino travolge agente con auto Polizia: niente carcere perché immigrato







Piacenza, lo Stato è una vergogna: marocchino tenta di uccidere un poliziotto e resta libero!


Piacenza, lo Stato è una vergogna: marocchino tenta di uccidere un poliziotto e resta libero!

Piacenza, 31 maggio 2025 – È un’indecenza assoluta che fa ribollire il sangue! Hamsa El Masskini, un 28enne marocchino cresciuto a Piacenza, ha tentato di uccidere un agente di polizia, rubando un’auto della polizia e travolgendo il povero agente che cercava di fermarlo. Dopo una fuga sconsiderata, si è schiantato contro un palazzo, rischiando di fare una strage. E cosa fa lo Stato italiano, questo colabrodo incapace di proteggere i suoi cittadini e i suoi stessi uomini in divisa? Lo lascia libero! Sì, avete letto bene: questo criminale, che dovrebbe marcire in galera, è fuori, a piede libero, grazie a un sistema giudiziario schifoso che non sa tenere dietro le sbarre nemmeno chi tenta di ammazzare i poliziotti!

Un crimine gravissimo, una risposta ridicola

I fatti sono di una gravità inaudita: El Masskini, un marocchino che non dovrebbe nemmeno essere in Italia, ha rubato un’auto della polizia, travolto un agente e, dopo una fuga folle, si è schiantato contro un palazzo. Solo per un miracolo non ci sono state altre vittime! Questo non è un semplice reato: è un attentato alla sicurezza di tutti noi, un attacco diretto a chi rischia la vita per proteggerci. Ma lo Stato, invece di sbatterlo in carcere a vita, cosa fa? Gli permette di patteggiare una pena di 4 anni e 5 mesi di reclusione. E non è tutto: avendo già scontato 9 mesi ai domiciliari – come se fosse una vacanza! – il residuo di pena è sceso sotto i 4 anni, e ora ha il “diritto” di non scontarla dietro le sbarre. Diritto? Questo è un insulto a ogni cittadino onesto, a ogni agente che mette a rischio la propria vita, a ogni persona che crede ancora nella giustizia!

Lo Stato è complice: un sistema che protegge i criminali

Questo caso non è un’eccezione, è la regola di uno Stato fallito che non sa gestire i criminali, soprattutto quelli stranieri. A Piacenza, nel 2022, Lyamani Hamza, un altro marocchino, ha pestato a sangue un connazionale a Sariano di Gropparello, riducendolo in fin di vita, e anche lui è passato dai domiciliari a una pena ridicola. Sempre a Piacenza, nello stesso anno, cinque nordafricani detenuti alle Novate hanno minacciato di morte gli agenti penitenziari, armati di lamette e punteruoli, e lo Stato non è riuscito a garantire la sicurezza nemmeno dentro le mura del carcere! E che dire di Hadif Achraf, un marocchino che in Italia ha commesso 21 reati, tra cui furti, rapine e lesioni, ma ha scontato solo 9 giorni di carcere, tornando libero nonostante quattro decreti di espulsione? Lo Stato italiano non solo non espelle questi delinquenti, ma li lascia liberi di colpire ancora, come se la vita dei cittadini e dei poliziotti non valesse nulla!

Un agente rischia la vita, lo Stato lo tradisce

L’agente travolto da El Masskini ha rischiato la vita per fermare un criminale pericoloso, e cosa ottiene in cambio? L’umiliazione di vedere il suo aggressore a piede libero, grazie a un sistema che premia i delinquenti e abbandona chi serve lo Stato. I patteggiamenti, i domiciliari, le pene ridotte sono uno schiaffo in faccia a chi indossa una divisa e a ogni italiano che chiede sicurezza. Non è accettabile che un 28enne marocchino, che tenta di uccidere un poliziotto, possa evitare il carcere solo perché ha scontato 9 mesi in una comoda casa, mentre l’agente e la sua famiglia vivono con il trauma di quel giorno. Questo Stato non protegge i suoi eroi, li lascia soli, e consegna le nostre città a chi non ha alcun diritto di starci!

Basta con questo Stato incapace: pene dure e rimpatri immediati!

Piacenza è stanca, l’Italia è stanca di uno Stato che non sa tenere in carcere nemmeno chi tenta di uccidere i poliziotti! È ora di dire basta a questo sistema marcio che coccola i criminali e abbandona le vittime. Serve una rivoluzione:

  • Pene durissime per chi attacca le forze dell’ordine: niente patteggiamenti, niente domiciliari, solo galera!
  • Rimpatri immediati per i clandestini che delinquono, senza se e senza ma!
  • Riforma del sistema penale: chi commette crimini gravi deve marcire in carcere, non passeggiare libero dopo 9 mesi!

Hamsa El Masskini deve essere dietro le sbarre, non in giro a minacciare altre vite. Lo Stato italiano è un fallimento totale: non protegge i suoi cittadini, non onora i suoi poliziotti, e ci lascia in balia di chi ci vuole morti. La rabbia di Piacenza è la rabbia di un’intera nazione: riprendiamoci la nostra sicurezza, perché questo Stato codardo non lo farà mai per noi!


Marocchino travolge agente con auto Polizia: niente carcere perché immigrato ultima modifica: 2025-05-31T11:42:36+00:00 da V
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By V maggio 31, 2025 11:42
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1 Comment

  1. WLMHH8 maggio 31, 17:44

    Leggi vergognose e “giustizia” ridicola!

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