Pioggia di soldi sulla ONG di Casarini: traghettare migranti rende

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By V maggio 31, 2025 12:32

Pioggia di soldi sulla ONG di Casarini: traghettare migranti rende

Mediterranea e Casarini: Quando i Migranti Rendono Più della Droga

1,5 Milioni di Euro di Finanziamenti per Traghettare Clandestini: È Questo l’Umanitarismo?

“Qualcuno diceva che i migranti rendono più della droga…” e, a guardare i numeri di Mediterranea Saving Humans, l’ONG guidata dall’antagonista Luca Casarini, sembra proprio così.

Mediterranea ha incassato oltre 1,5 milioni di euro in finanziamenti, parte dei quali provenienti addirittura dalla Chiesa cattolica sotto Papa Francesco e dai vescovi legati al cardinale Matteo Zuppi. Ma il dato che fa rabbrividire è un altro: i proventi derivanti dalle quote associative e dai contributi dei fondatori ammontano a soli 22.275 euro. Un ritorno sull’investimento a dir poco scandaloso per quelli che, ormai, possiamo chiamare senza mezzi termini “traghettatori di clandestini”.

Mediterranea, che opera dal 2018 con la nave Mare Jonio, è finita sotto accusa per aver trasformato il dramma migratorio in un business milionario. Secondo The Guardian del 5 febbraio 2025, l’ONG ha trasportato circa 2.000 migranti in Italia in questi anni. Ma a che prezzo per i contribuenti italiani? Considerando un costo medio di accoglienza di 12.775 euro all’anno per migrante (35 euro al giorno per 365 giorni, secondo stime del 2023), questi 2.000 migranti sono costati all’Italia oltre 25,5 milioni di euro. Soldi pubblici che finanziano un sistema di accoglienza spesso inefficiente, mentre Casarini e i suoi incassano cifre da capogiro per le loro operazioni.

Le accuse parlano chiaro: il 28 maggio 2025, Casarini e altri sei membri di Mediterranea—Pietro Marrone, Beppe Caccia, Alessandra Metz, Agnese Colpani, Fabrizio Gatti e Georgios Apostolopoulos—sono stati rinviati a giudizio per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, aggravato dal profitto economico, come riportato da Open il 29 maggio 2025. Il caso al centro del processo risale al 2020, quando Mediterranea ha ricevuto 125.000 euro dalla Maersk Etienne per il trasbordo di 27 migranti, un’operazione celebrata con lo “champagne”, come rivelato dalle intercettazioni. Un’operazione che, secondo i pm, non era un salvataggio umanitario, ma un vero e proprio affare.

La Chiesa cattolica, che ha versato parte di quei 1,5 milioni di euro, è anch’essa nel mirino delle critiche. Soldi delle offerte dei fedeli, destinati a opere di carità, sono stati usati per finanziare un’organizzazione che, secondo molti, lucra sulla disperazione dei migranti. Non è un caso isolato: nel 2024, la Germania ha stanziato 1,5 milioni di euro per ONG come Sea Eye e 500.000 euro alla Comunità di Sant’Egidio, che organizza corridoi umanitari dalla Libia per insediare migranti in Italia, come riportato da ANSA il 22 settembre 2023. Un sistema che scarica il peso migratorio sull’Italia, mentre altri paesi europei si limitano a pagare per tenere i migranti lontani dai loro confini.

La tempistica del rinvio a giudizio di Casarini, avvenuto pochi giorni fa, suggerisce che Mediterranea non abbia più le protezioni di cui godeva in passato. Con il governo Meloni che ha fatto della lotta all’immigrazione clandestina una priorità, le ONG come Mediterranea sembrano aver perso i loro “santi in paradiso”. È ora di smettere di finanziare queste organizzazioni con soldi pubblici e religiosi, e di chiamare le cose con il loro nome: non si tratta di umanitarismo, ma di un’industria della migrazione che arricchisce pochi a scapito della sicurezza e delle tasche degli italiani.

Pioggia di soldi sulla ONG di Casarini: traghettare migranti rende ultima modifica: 2025-05-31T12:32:58+00:00 da V
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